Cap. 59

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Dal soffitto cominciarono a volare milioni di migliaia di piume bianche... lasciando un sorriso soddisfatto sul volto di Maria.
Francesco sposta lo sguardo dal soffitto che continuava a piovere piume, a Maria che è stata l'artefice di tale "magia".
Magia, che poi cosa significa magia? Possiamo intenderlo come un avvenimento tanto speciale, così tanto da poterlo considerare magia? Questa è arte, pratica che si servono di fenomeni paranormali e occulti per agire sugli individui e sulla natura ma la si può anche considerare una fenomeno che ti cattura. Allora si, un avvenimento speciale si può considerare magico perché va oltre ogni aspettativa nostra.
<< Non credo che fra noi non ci sia più un futuro, neanche tu lo pensi davvero. - appoggiando la sua mano sulla guancia del marito, continua - Francesco, sei stato ferito e capisco la tua decisione e il tuo ragionamento ma questo, è davvero quello che vuoi? Vuoi davvero che io me ne vada senza tornare mai più? Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami. >> quasi scongiurando, quella era l'espressione che lei aveva. Lui sposta la testa di lato con lo sguardo fisso a terra.
<< Sai che non posso dirlo. - sospira. Alzando poi lo sguardo, fissando Maria negli occhi - Sai quanto io ti amo. - intanto la canzone finì e il pubblico cominciò ad applaudire - Adesso  Non ho intenzione di continuare questa conversazione. >>
<< Io non me ne vado finché non dirai di non amarmi e tu lo sai benissimo che l'amore non svanisce da un giorno all'altro.>> ma lui le da le spalle e se ne va lasciando la donna.... "insoddisfatta". Non si aspettava il perdono immediato ma una seconda occasione, quella magari si.

Anche il Papa, ad un certo punto, si immerse nella pista da balla con una graziosa fanciulla, così considerata da lui: Claudia Valois.
Durante il loro allegro ballo, il Papa cominciò una conversazione con lei:
<< Ricordate quando avete espresso il vostro impegno nei confronti del Vaticano? >>
<< Certo signore. >> sorridendo. Claudia sembrava felice, molto felice e lo era. Leith le faceva questo effetto.
<< Grazie per il ballo, adesso andate pure dal vostro uomo. >>
<< Non capisco signore. >>
<< Signorina Valois, riesco a leggerlo nei vostri occhi. Quel soldato significa molto più di quanto voi non crediate, fidatevi di me. Andate da lui e aprite il vostro cuore. L'amore non è una cosa brutta, è una forza pura e indistruttibile. L'amore fa restare vivi. Voi siete una principessa e lui un semplice soldato ma non così indifferente per voi. Per quel che vale, avete la mia benedizione. Siete in debito con me, io vi chiedo di lasciarvi andare e cominciare ad amare.>>
<< Perché siete così generoso con me? >>
<< Perché anni fa, quando ancora ero un giovanotto, avevo una sorella. Morì quando aveva la vostra età, si uccise perché la nostra famiglia non le permise di sposare l'uomo che lei amava. Non mi sono mai ripreso del tutto, ancora oggi, e voi... voi me la ricordate molto. Sia caratterialmente ma anche fisicamente. Se la ricarnazione esiste, voi siete la sua, anche con le più piccole delle espressioni>>
<< Mi dispiace davvero moltissimo. >>
<< Non fatelo. Pensate che vi avrei aiutato se non foste identica a mia sorella? Non sono conosciuto per i miei atti di carità. Promettetemi che sposerete chi voi vorrete, siete una principessa e chiunque sarebbe al di sotto del vostro grado quindi perché non sposare qualcuno che voi amate? Ne varrebbe la pena almeno.  >>
<< Grazie Signore.! >> esclama Claudia con gli occhi lucidi.
<< Correte principessa, correte!>> esclama il Papa.

Quando la festa finì, il Papa cominciò il suo viaggio verso Roma, portandosi dietro la regina Elisabetta... la ex regina Elisabetta adesso una prigioniera italiana.

A Corte, invece, mentre gli occhi addormentati in un sonno profondo e l'udito in un mondo immaginario, la regina Maria si presentò nelle stanze del re. Lui ancora non si era allontanato da quel mondo per andare in uno delle favole, ma ci era vicino. Il cigolio della porta che si apre fu l'artefice del suo ritorno sul mondo concreto e reale.
<< Francesco?! >> una volta che la donna si trova all'interno della camera da letto.
<< Maria! Che ci fai qui? >> domanda sedendosi sul letto. Anche lei si siede sul letto di Francesco, trovandosi faccia a faccia con il marito.
<< Non riuscivo a dormire. >> sussurra frustata la donna.
<< Perché mi sembra di rivivere un vecchio ricordo? Un dejavu >> sorridendo.
<< Spero un bel ricordo almeno.>> anche lei sorridendo.
<< Lo sai che solo uno è il ricordo che cambierei... il passato, solo per un giorno farei di tutto per tornare nel passato e cambiare quell'avvenimento. Per quanto riguarda noi, invece, non c'è nulla, nulla, che cambierei. Sei la cosa migliore che potesse capitarmi in tutta la mia vita. >>
<< Nonostante Condè? >>
<< Nonostante Condè. >>.
<< Francesco? - ricomincia la donna, dopo il cenno dell'uomo, continua - Tu lo sapevi della visione di Nostradamus? Intendo quella nuova, quella dove vedeva la tua morte causata da me. Eri vicinissimo alla morte a causa mia. Non biasimo Caterina per il suo odio nei miei confronti. >>
<< Si lo sapevo. >>
<< E non hai detto o fatto niente? Hai deciso di stare con me nonostante la profezia potesse essere perfettamente esatta? Se tu non fossi guarito? O se Clarissa non si fosse sacrificata? Saresti morto e la profezia si sarebbe avverata! Perché Francesco? >>
<< Perché ti amo! È così difficile da credere? Così è sempre stato e così sempre sarà. Ti amo Maria, nonostante tutto. >>
<< Allora dammi una seconda possibilità... diamoci una seconda possibilità! Farò di tutto per riacquistare la tua fiducia nuovamente e non importa quanto tempo ci vorrà. >>
<< Non penso ci vorrà tanto tempo. >> conclude il re poggiando le sue labbra su quelle della donna amata. Inizia così un lungo e affannoso bacio. Un bacio che ti toglie il respiro. Un bacio che recupera tutti quelli persi. Un bacio che, poi, prese il sopravvento.
La stanza si riempe di calore, nonostante fuori ci sia ancora un po' di gelo.
Si riempe d'amore, nonostante molte persone si addormentarono con le immagini della guerra.
Si riempe di passione, nonostante il castello era ancora leggermente rovinato dall'assedio. In quella stanza c'erano due persone ma un unico cuore!

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Chiedo scusa per il ritardo di questo capitolo ma non riuscivo a pubblicarlo prima. Spero vi piaccia nonostante non sia un gran che.

Francis & Mary - A Better End? -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora