Cap. 36

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Francesco corse più veloce che poté ed entrò precipitoso senza farsi annunciare. Dalla fretta la porta venne aperta rumorosamente e la giovane regina si spaventò intimorita dal pensiero che potessero essere ancora loro. I lividi erano ovunque nel suo corpo ma quelli visibili erano, uno sulla guancia lasciandole come una chiazza rossa, l'altro intorno al collo dove si vedeva benissimo il segno viola lasciato dalla mano che stringeva forte. Aveva ancora il pigiama della notte prima... sporco di sangue. Seppure si era accomodata nel letto di Caterina, era ancora ranicchiata su se stessa e continuava ancora a piangere e a tremare dalla paura.
Quando Francesco entrò e vide entrambe le donne salve, si sollevò un minimo d'animo. La madre si diresse verso il figlio e dopo uno sguardo di disgusto, tira uno schiaffo al figlio dicendogli: << Finalmente hai deciso di fare ritorno da tua moglie. Sei andato da un figlio bastatdo quando tua moglie aveva più bisogno di te. Loro, eri tu che volevano ma la povera Maria era al posto sbagliato nel momento sbagliatissimo. Il re avrebbe dovuto proteggerla e non una guardia perché il marito ha deciso di andarsene. >> poi esce dalla stanza senza lasciare il tempo di replicare. Le parole della madre lo ferirono per il semplice motivo che non capiva a cosa fossero dovute. Quando si avvicina a Maria e vede i suoi lividi capisce perché la madre è stata così dura con lui. Si sente in colpa per quello che è accaduto e si sentiva responsabile; faceva bene perché gli uomini erano lí per il re e non per la regina.
<< Maria, mi dispiace così tanto!>> esclama il re andando verso Maria cercando di trattenere le lacrime. Francesco non poteva permettersi di piangere di fronte la donna che aveva bisogno di lui. Maria fa un gesto brusco non appena il re cerca di abbracciarla.
<< Maria, sono io e sono qui adesso! >> poggiando la sua mano sul braccio della donna ma lei schiva anche questo gesto.
<< Maria... cos'è successo? >> ma lei non ha la forza di parlare. Le lacrime trattenute a lungo dal re, scivolarono lungo la sua guancia.
<< Maria, te lo chiederò una volta sola, ho bisogno di sapere... hanno fatto di più che metterti le mani addosso? >>.
Lei prende un lungo respiro, con le mani si asciuga le lacrime e guarda Francesco negli occhi:
<< Sono stata stuprata. >> Francesco si alza dal letto su cui si era appena seduto e comincia a guardare il soffitto cercando di trattenere la rabbia, la frustrazione... il DOLORE che le parole di sua moglie gli avevano causato. Le sue mani erano ferme in due pugni molto stretti per cercare di tenere tutte quelle sensazioni che attraversavano il suo corpo. Solo dopo i suoi occhi cadono sulle macchie rosse sul bianco abito da sera della regina.
<< Quello è il tuo sangue? >>.  La donna abbassa la testa e chiude gli occhi mentre una lacrima rimane fra le sue ciglia. Scuote la testa: << Il nostro. - poi alza gli occhi guardando Francesco - Ho perso il bambino, il nostro bambino! >> e questo bastò per far ritornare a soffrire la regina e ad uccidere internamente il re.
<< Dove sono loro?? >> domanda l'uomo. Maria lo sapeva che quella domanda sarebbe stata l'ultima di Francesco prima di dar fine all'esistenza dei tre uomini.
<< Nelle prigioni. - il re si dirige verso la porta ma viene interrotto dalla donna - Francesco, non ucciderli. - lui rimane spiazzato da questa affermazione - Devi farli soffrire come loro hanno fatto soffrire me... e te. La morte sarebbe troppo generosa per loro e quando penseranno che la tortura è finita veranno bruciati vivi davanti ai miei occhi. Voglio vederli morire mentre si pentono di quello che mi hanno fatto. >>
<< Consideralo fatto! >> dice come ultima cosa prima di dirigersi verso le prigioni.
Arrivato ai sotterranei, dove tenevano i prigionieri, fa aprire la porta e resta lí. Solo una cosa dice alle guardie prima di far chiudere le porte: << Chiamate chi di dovere. Ci siamo intesi? >> la guardia non risponde ma annuisce e si precipita ad eseguire l'ordine del re. I tre uomini erano stati appesi al soffitto attraverso le loro mani. Francesco comincia a colpirli tutti e tre, uno dopo l'altro. Loro anche se avessero avuto la forza, non avrebbero potuto avere la possibilità di ricambiare i colpi perché la posizione in cui erano stati incatenati non dava la possibilità di muoversi. Era come se fossero stati impiccati ma dalla braccia, quindi erano ancora vivi ma non poteva fare niente se non subire e soffrire. L'uomo fatto chiamare dal re fa la sua entrata ma non da solo, con lui c'era anche la regina Maria. La regina si era cambiata di abito, si coprì i lividi e si mostrò una donna molto forte presentandosi lí con testa alta.

 La regina si era cambiata di abito, si coprì i lividi e si mostrò una donna molto forte presentandosi lí con testa alta

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<< Io sono Maria Stuarda, regina di Scozia e Francia. Il vostro tentativo di uccidere il re e ferire la regina è fallito. Il mondo non saprà mai quello che è successo. Quest'episodio sarà cancellato dalla storia, così come voi mentre io, fra altri cento anni, sarò ancora ricordata come la donna che non si fa abbattere facilmente. Sono più forte di quello che pensate e adesso io riprenderò la mia rivincita vedendovi morire dopo atroci dolori e sarete proprio voi a chiedere la morte dopo tutto quello che subirete. Vi giuro che alla fine di tutto questo, voi vi pentirete di quello che avete fatto a me. Procedete.>> conclude la regina standosene lì con le mani incrociate a guardare tutte le sofferenze poste agli uomini. L'uomo fatto chiamare era meglio conosciuto come il peggior (o migliore, dipende dal punto di vista) torturatore di tutta Europa. L'uomo è bravo in questo perché trae piacere nel vedere soffrire la gente e quei uomini meritavano tanta sofferenza. La donna era occupata a guardare gli uomini soffrire mentre il re era occupato a guardare la sua regina e riusciva a notare tutto quel dolore che le era stato causato. Non riusciva più a vedere quella luce di bontà negli della regina ma bensì brama di vendetta.

Mentre Francesco e Maria si occupavano di vedere soffrire i tre uomini ( i quali chiedevano pietà ), Bash radunò delle guardie e ci pensò personalmente ad andare ad arrestare Lord Stéphane Narcisse con l'accusa di tentato omicidio al re di Francia.
La notte stessa i due uomini ( colui che avvertì le guardie venne risparmiato ma avrebbe finito i suoi giorni rinchiuso ) vennero legati pronti ad essere messi sul rogo. Questo sarebbe stato di lezione a tutti gli altri che avrebbero tentato nuovamente di togliere la corona al re. La ragione di questo processo era solo per la sofferenza causata alla moglie del re e non per il suo tentato omicidio. A Francesco non importava cosa sarebbe successo a lui ma quando hanno fatto del male a Maria... a quel punto si può cominciare a temere la collera del re. Suo padre Enrico è ricordato come il re più crudele mai avuto, pur di raggiungere i suoi scopi avrebbe ucciso anche il suo unico erede ma... guai a fare del male alla regina perché Francesco diverrebbe peggio di suo padre in quel caso.

Francis & Mary - A Better End? -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora