Cap. 34

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Dopo l'incontro con Narcisse, Francesco tornò da sua moglie. Quest'ultima, appena egli entrò, gli domandò:
<< Di cos'avete conversato? >>
<< Politica. >> replica cercando di troncare qui la conversazione.
<< Francesco, ero presente anche io quando affermò che si trattava di re Enrico. Parliamone. Perché non hai voluto che ascoltassi? - ma Francesco non diceva niente, si stava solo cambiando per stendersi a cadere in un profondo e quiete sonno - Francesco!! >> urla la donna dopo aver notato che l'uomo non la considera minimamente. Anche il re a sua volta replica con tono leggermente alto:
<< Ci sono cose che non posso dire nemmeno te. Ci sono dei segreti che non posso condividere con mia moglie. Ci sono fatti che per il meglio della Francia è meglio non coinvolgere la Scozia! >>
<< Non pensavo che fra noi due ci fossero segreti. Che ne è dell'alleanza? ... Del nostro amore. >> abbassa il tono e lo rende come se fosse stata appena delusa e così era.
<< Avanti Maria. Non è un segreto fra me e te, è solo che non posso dirtelo, non è un mio segreto. Lo capisci vero? >>
<< Certo. >> sorride ma falsamente e il re se ne accorge.
<< Su cara, sdraiati accanto a me.>>
<< Credo che andrò a trovare la mia dama Kenna. Anche noi dobbiamo parlare dei nostri segreti, lo capisci vero? >> ed esce dalla stanza lasciando lí da solo e dispiaciuto il suo re. Maria, però, non si dirige verso Kenna ma va verso le cucine e comincia a bere qualche bicchiere di vino... qualche bicchiere di troppo. Nella sua condizione non è consigliato bere ma in quel instante si dimenticò che presto sarebbe nato un erede. Maria si addormentò lí in cucina seduta su una sedia e con il busto, e la testa appoggiata sulle braccia, disteso sul tavolo di fronte. All'alba Bash rientrò al Castello dopo essere stato dalla sua amica Clarissa. Vede Maria lí in quello stato, la prende e la porta da suo fratello.

Passarono un paio di giorni e la situazione tra Francesco e Maria era sempre più tesa. Lui continuava a tagliarla fuori dalle questioni politiche mentre le minacce di Narcisse erano sempre più frequenti. Francesco avrebbe tanto voluto dire a Maria la verità ma aveva promesso a Bash di mantenere il segreto. Anche Maria avrebbe tanto voluto dire a Francesco del suo bambino ma non si fidava ancora. La giovane scozzese era consapevole che la gravidanza sarebbe stata l'unica cosa in grado di spazzare via quella tensione instaurata durante quei giorni. Questo fu il motivo per cui fece chiamare Francesco. Cominciarono a fare una passeggiata nel giardino nonostante il gelo climatico.
<< Maria, giuro che mi dispiace tantissimo per tutto questo che è successo ultimamente. Io mi fido di te, voglio solo tenerti al sicuro. Appena la situazione si calma ti prometto che ti porterò via da qui. Solo io e te lontani da questo inferno e poi magari possiamo lavorare riguardo... beh, riguardo un futuro erede di Francia. >> sorride sfacciato l'uomo alla donna. Anche lei ricambia il suo sorriso. Cominciano poi a baciarsi a distanza di giorni dall'ultima volta.
<< A proposito di eredi, Francesco - comincia Maria con il cuore che le batte fortissimo. Gli sorride e prende le mani dell'amato fra le sue e continua - C'è una cosa molto importante da dirti. Volevo esserne sicura e ora lo sono. Francesco sono... >>
<< ... Maria! >> viene interrotta dal grido di lady Kenna con una lettera in mano e il fiatone a causa di una lunga corsa fino a trovare la regina.
<< Kenna! Che succede? Sembrate sconvolta. >> questo bastò a spegnere il sorriso della donna e staccarla dal suo uomo.
<< È una lettera di Lola. Lo so che avete litigato ma leggetela, vi prego. >>.
Maria si rifiutò. La prese Francesco e, nonostante i vari tentativi di Maria di togliergli la lettera dalle mani, la lesse per tutti e tre lí presenti.

" Cara Maria, non avrei più dovuto farmi sentire ma ho bisogno d'aiuto. Durante la notte scorsa, una serva ha dimenticato una candela accesa vicina la tenda. Tutta la casa è andata a fuoco e mio marito è morto. Mi sono salvata solo io e un servitore fedele. Abbiamo chiesto ospitalità a una casa non tanto distante dal castello. Ho fatto inviare questa lettera dal servitore perché sto per partorire e, Maria, posso non farcela. Il bambino è in anticipo e i miei muscoli sono deboli e il mio corpo non regge tanto dolore. Maria, inviatemi un dottore e, nel caso io non dovessi farcela, prendetevi cura di mio figlio... di suo figlio Maria. Lo sapete che mi dispiace per quanto successo quella notte a Parigi e per questo bambino ma non lasciate che sia lui a pagare pet i miei errori. Con amore,
Lola. "

<< Cosa significa questo? >> domanda Francesco con la mascella serrata e la lettera stropicciata dentro un forte pugno.
<< Francesco, avrei voluto dirtelo prima ma avevo paura. >>
<< Paura di cosa Maria? - il re continuava a domandare con tono alto, molto alto. - Tu lo sapevi e me lo hai tenuto segreto. Hai tenuto segreto l'esistenza di mio figlio! Come hai potuto farmi questo? È per questo che insistevi per un matrimonio di Lola, vero? >>
<< No Francesco, ascolta... >> tra le lacrime viene interrotta la donna: << ... no Maria, non voglio più ascoltare niente che provenga da te. Non hai idea di quanto questo mi abbia ferito. Questo non è un segreto, questo è mentire. Come hai fatto a guardarmi tutti i giorni e non dirmi mai la verità? >>
<< Francesco... io... >>
<< ... zitta ti prego! >>
<< Francesco! >> esclama addolorata la donna. Il marito le volta le spalle e comincia ad andarsene.
<< Dove stai andando? >> chiede Maria impaurita dalla sua risposta.
<< A cercare l'uomo che ha spedito la lettera. Vado da mio mio figlio. >>
<< Non farlo. Resta con me. So di aver sbagliato ma ho bisogno di te. - poggia la sua mano sul suo ventre e con gli occhi che non smettevano di sgocciolare - Noi abbiamo bisogno di te Francesco. Resta con noi. >>. Il re deglutì. Poi prese una decisione: se ne andò. Come ultima cosa Maria ( senza dar peso a ciò che stava per dire) gli urlò:
<< Se te ne vai adesso mi perderai per sempre! >> ma lui non fece caso alle sue parole. Questo spezzò il cuore della giovane regina tanto che cercò come reggerlo con le mani ma niente da fare. Il suo corpo era debole e il suo respiro cominciava a mancarle. La regina era piegata in due dal forte dolore e le sue mani stringevano l'erba ghiacciata. Kenna corse immediatamente a chiamare le guardie e la donna venne subito riportata dentro le sue stanze.

Francis & Mary - A Better End? -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora