Cap. 18

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- Punto di vista di Maria -

Francesco è uscito, è in camera sua mentre io nella mia a combattere contro i miei demoni. Ho ucciso un uomo! Si, è stato per autodifesa ma sta di fatto che sono stata io colei che ha messo fine alla sua vita. La cosa non mi turberebbe in questo modo se non mi tornassero in mente le parole dette da Nostradamus. Comincio a credere a quello che mi ha detto. Un amico da lontano è venuto (mio fratello) e ha portato i nemici con sé (i scozzesi protestanti)... infine un uomo è morto per mano mia. Per non dimenticare la confessione di Bash. Non riesco a far altro che pensarci, ancora e ancora. Io amo Francesco, più di qualsiasi altra cosa al mondo ed è proprio per questo che non voglio che muoia soprattutto se per colpa mia. Che dovrei fare? Crederci o non crederci? Perché, onestamente, io non so più a cosa credere. Come può un uomo prevedere il futuro? E se le sue visioni fossero sbagliate? O se fossero mal interpretare? Come può una donna portata alla morte l'uomo che ama? L'amore non dovrebbe essere puro, forte, la cosa più genuina che ci sia? Allora perché nel mio caso non è così? Forse non amo Francesco abbastanza? O magari lui non ama abbastanaza me? L'unica cosa sicura per me è che non voglio correre il rischio di perderlo. Preferisco una vita lontana da lui ma con la sicurezza della sua vita, pottosto che una vita con lui ma con il dubbio che potrebbe morire anche domani.
Ho deciso: al sorgere della prossima alba, io me ne andrò. Non deve sembrare pianificato, quindi, non prenderò niente con me, non dirò niente alla mie dame, semplicemente me ne andrò. È la decisione più dura che io possa prendere ma, perlomeno, è quella giusta.

- Il mattino seguente -

Sento bussare alla mia porta. Vado ad aprire. Era Bash.
<< Bash! >> esclamo io.
<< Maria. - mi sorrise. Io intanto lo feci accomodare dentro - Volevo solo assicurarmi della tua salute. Vedo che sei in forma, raggiante se non fosse per questa ferita alla testa. >> fissa lui toccandomi la fronte. Io lo allargai. Non potevo non farlo... lui ha confessato i suoi sentimenti nei miei confronti, come posso fare finta di niente? Bash è proprio un brav'uomo, non voglio ferirlo nè tanto meno illuderlo. Non se lo merita per niente. Ha fatto tanto per me.
<< Bash, io so che di te posso fidarmi. Voglio confidarti un segreto, ma deve restare tale. >>
<< Maria, avete la mia parola. >>.

Raccontai tutto a Bash, da quello che mi aveva fatto Caterina, alle visioni di Nostradamus, fino alle mie convinzioni.
<< Maria, non vorrei dirtelo però Nostradamus non ha mai sbagliato. Lui azzecca sempre il futuro di tutti. Io tengo a mio fratello e tengo anche a te, quindi non so che dire. La decisione spetta a te. Qualsiasi sia la tua decisione, io la rispetterò. >>.
In quel momento avevo solo bisogno di un amico e Bash si è comportato da tale. Senza nemmeno pensarci, senza neanche rendermene conto, lo abbracciai. Lui ricambiò il mio abbraccio. Nel momento in cui ci stavano distaccando del nostro abbraccio, lui si stava avvicinando a me come per baciarmi nel momento in cui i nostri volti erano distanti a pochi millimetri. Bruscamente mi alzai. È vero, sono affezionata a Bash ma non nel modo in cui lui spera.

<< Bash, questo non si può fare.>>
<< Lo so Maria, chiedo scusa. Non volevo è solo che... mi sono lasciato un po' trasportate. >>.

Bash ed io continuammo a parlare, lui mi avrebbe aiutata a non dare nell'occhio.

Il piano è: all'alba, prima che tutti si sveglino, prenderemo un cavallo ciascuno e andremo verso il porto. Una volta salita sulla nave Bash tornerà mentre io me ne andrò. Sarà l'ultima volta che vedrò la Francia. L'ultima volta che vedrò Bash. L'ultima volta che vedrò... Francesco. Il mio cuore si spezza solo al pensare di lasciare Francesco in questo modo, senza nessuna mia spiegazione. Spezzargli il cuore è l'ultima cosa che voglio ma vederlo morto è inaccettabile. Preferisco partire con l'idea che lui mi odi piuttosto.
Le ore passano in fretta ma, nonostante tutto, ci tengo a salutare Francesco. Un'ultima volta. Vado da lui.
<< Maria. Stavo giusto pensando di venire a farti visita. >>
<< Non sono molto in forma oggi. Non ti vedevo tutto il giorno e volevo salutarti. >>
<< Vieni qui. >> mi dice lui indicandomi di abbracciarlo.
<< Abbiamo superato la fase del "voi", adesso ci diamo del "tu". - la presi sul scherzare io, giusto per non preoccuparlo. - Lo sai che ti amo vero? Lo sai che sei la persona più importante della mia vita vero? Lo sai, vero, Francesco? >>
<< Certo che lo so Maria. Lo so ma, perché tutto questo mi sembra come un addio? >>
<< Voglio solo che tu lo sappia perché non vorrei che dubitassi di me o del mio amore. >>
<< Non lo faccio. >> dice lui cominciando a baciarmi.
Oh Francesco, se solo tu sapessi. Quanto vorrei che tu mi fermassi da questa scelta. Quanto vorrei che quelle visioni fossero solo delle stupide scemenze. Non hai idea di quanto vorrei, di quanto desidero passare il resto della mia vita con te. Purtroppo, però, il nostro destino vuole dividerci le strade. La Scozia e la Francia non potranno mai unirsi o allearsi.

L'alba ormai è sorta e l'ora è arrivata. Bash mi sta aspettando. Non appena salgo sul cavallo, una voce da dietro di me mi fa girare: << Maria fermati! Non farlo! >>. Era Francesco. Sono in lacrime, così come lui. Ma non mi fermo, comincio a cavalcare lasciando indietro Francesco che cerca di raggiungermi. Ma non ci riesce, il cavallo è più veloce delle gambe umane.
Mi è caduto il mondo addosso vedendo Francesco in quel modo. Io sono stata la causa. Perdonami amore mio.

Addio Francesco, ti amo come mai ho amato e mai amerò. Addio ragione della mia vita. Addio.

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Che ne pensate del capitolo? Voi cos'avreste fatto se foste state nei panni di Maria?

Francis & Mary - A Better End? -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora