Capitolo 33

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Prendemmo le cose e uscimmo di casa tutte vestite di nero, la mezzanotte era ormai passata e si supponeva che la maggior parte della gente dormisse.

"Camz dove andiamo?"

"Vieni, conosco una signora ricca."

La seguii e mi portò a circa 1km di distanza da casa.

"Che facciamo? Come entriamo?"

"Dal camino."

Sembravo io l'inesperta a questo punto ed infatti camila lo sapeva fare bene, forse ha avuto esperienze passate, oppure è solo astuta.
Ricordai il giorno in cui mi disse di essere una prostituta e quindi faceva parte di quel giro più o meno, sua mamma non le dava soldi, sua mamma non poteva darle soldi, non ne aveva abbastanza, convivevano tutti con uno stipendio di 500€ al mese e l'affitto ne toglieva una buona parte di questi, Camila era costretta a fare qualcosa pur di salvare la sua famiglia da quelle condizioni e trovò un accordo con sua madre, la sua prima volta infatti fu con un sconosciuto, ma la prima volta a fare l'amore era stata con me e non la dimenticherò mai.

"Lo, vieni giù" sussurrò da sotto.

Mi infilai pian piano in quel piccolo camino e caddi male, ma non avevo abbastanza tempo per soffrirne il dolore.

Entrammo nella stanza della signora dove lei dormiva nel suo sogno più profondo e noi faceva in silenzio e in più fretta possibile, presi la cassa di gioielli che era stata ben rifugiata nell'armadio e uscii ancora più silenziosamente di prima, mentre Camila teneva la porta aperta.
La signora si alzò al sentire dello sbattere della porta e cercò di venirci in contro, ma ormai era troppo tardi, eravamo già in macchina pronte a partire, subito la signora anziana prese il telefono e denunciò l'accaduto alla polizia che rispose soltanto che domattina sarebbero venuti a fare i controlli e chiesero alla signora di accertarsi se qualche telecamera era lì vicino per poter prendere almeno la targa del ladro.

First Kiss - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora