Capitolo 37

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Le nostre labbra si erano separate.
Le nostre mani si erano separate.
I nostri corpi si erano separati.

Non potevo nemmeno più vederla e quello che faceva ancora più male era non sapere per quanto.

Speravo che lei poteva uscirne almeno, io avrei potuto aspettare.

Ma lei non c'entrava niente in mezzo a questa gentaglia.

La colpevole ero io.

Avevo rubato, e dovevo pagarne le conseguenze.

Non appena arrivate ci rinchiusero in due celle separate.
Ho sperato fino all'ultimo che ci mettessero insieme, ma non lo hanno fatto e adesso sono ancora più incazzata.

Mi hanno detto che fra 10 giorni ci sarà il processo, ma 10 giorni non sono pochi.

10 giorni senza vedere la mia Camz.

10 giorni senza lei.

Avevo bisogno di vederla, ne avevo bisogno, cominciava a mancarmi ed erano passate soltanto alcune ore.

Ore infernali.

- -

Era ormai sera e non avevo ancora visto Camila.

Speravo di vederla a cena, ma le uniche facce erano quelle dei delinquenti che mi minacciavano se solo li sfioravo.

Stavo per prenderne a cazzotti uno, ma mi fermai giusto per non aggravare la mia situazione, dovevo pensare a Camila, dovevo farlo per lei.

Ma dove cazzo era?

Il respiro mi si bloccava in gola al pensiero dell'ultimo bacio, è stato uno dei più belli e non lo dimenticherò mai.

Ho bisogno di risentire le sue labbra sulle mie.

- -

Dopo qualche ora I poliziotti mi chiamarono.

"Hanno picchiato Camila." Furono le uniche parole che dissero ed io mi iniziai ad agitare, chiedendo informazioni della mia ragazza.

Mi portarono nella sua "clinica" una mezz'oretta dopo.

First Kiss - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora