Capitolo 28

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Appena arrivata la nostra fermata scendemmo e la portai a casa, mi mancava passare del tempo con lei anche se l'avevo avuta tutto il tempo vicina, ma volevo stare solo con lei, noi due sole.

La presi per mano fregandocene della gente e camminammo fino casa mia.

"Camila"

"Lauren"

"Sei bellissima"

"Lauren"

"Camila"

"Baciami"

"Qua? davanti a tutti?"

"Qua. Subito."

Mi abbassai di poco con la testa mentre lei si alzò in punta di piedi, le strinsi i fianchi e ci baciammo.
Mi mancava il sapore delle sue labbra, mi mancava quel sapor vaniglia che lasciava sempre, mi mancavano le sue labbra eppure erano passate solo poche ore dall'ultimo bacio, ma quando la vedevo pensavo di essere troppo fortunata ad avere una così come lei e mi verebbe di baciarla ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, ogni attimo.
Le sue labbra mi appartenevano, menomale e potevo baciarla e niente era più bello di tutto questo, niente era più bello di lei, niente era più bello di noi.

Ci staccammo e subito la ripresi per mano.

"Mi mancavano le tue labbra" disse con tono scherzoso.

"Mi mancava la vaniglia" dissi ridendo.

Scoppiammo a ridere sapendo che le sue labbra avevano sempre sapore di vaniglia data la sua passione per quest'ultima.

"Ti amo Camz"

"Anche io Lolo mia"

Eravamo arrivate davanti casa, presi le chiavi e ci sedemmo sul letto.

"Devo fare i compiti" disse lei.

"Ti aiuto io"

"Oh grazie, ne avrei bisogno"

Ridemmo e lei si mise sul letto con i compiti e io gli andai da dietro abbracciandola.

"Comunque anche tu hai questi compiti" ribadì.

"Ah" dissi sorpresa.

"Siamo nella stessa classe, ricordi?"

"Ehm si..."

Lei rise per la mia imbranatezza e si mise a testa in su aspettando che la baciassi e così feci.

First Kiss - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora