Pov Frank:
Mi svegliai la mattina, chiamai Kristen imperterrito, ma non ricevetti risposta. Controllai ogni singola stanza, ma non c'era.
Mia sorella era sparita.
Presi il telefono e la chiamai più volte, ma non rispose. Andai, preoccupato e afflitto, in cucina, presi una sacca di sangue e quando chiusi il frigorifero notai un foglietto appeso con su scritto:
"Caro Frank,
scusami se me ne vado così, ma il pensiero che tu non sia mio fratello mi affligge. Ieri sera ho ricevuto una visita inaspettata da un caro amico lontano e gli raccontai la nostra situazione.
Ho deciso di lasciarti vivere la tua vita da solo, senza di me, senza quella ragazza viziata e troia, come dicono tutti. Ho deciso di lasciarti andare perchè l'amore fraterno che provo per te è molto più forte di quello che può essere per un ragazzo qualunque e non voglio che la nostra eternità si perda in un mare di lacrime.
Vivi e non pensare a me.
Ti voglio bene,
Tua Kristen."Non credevo a quello che leggevo, i miei occhi stavano per esplodere dal pianto, sentivo un dolore fortissimo che provocava solo lacrime e disperazione.
«Kristen se n'è andata... CAZZO!»
Presi il tavolo e lo scaraventai fuori dalla finestra, tutta la tristezza che avevo la tramutai in rabbia.
«Vlad me la pagherà, quel bastardo non avrà la possibilità di passare altri 500 anni in vita.»
Scesi in cantina, mi avvicinai al mio tavolo da lavoro e vidi un pacco con una lettera annessa sopra ad esso.
«Da Kristen per la persona migliore del mondo.»
Aprii la lettera e lessi:
"Caro Frank,
Questa è già la seconda lettera che ti scrivo, ma stai tranquillo, questa è molto minuta.
Abbiamo festeggiato 500 anni e non abbiamo ricevuto una bella sorpresa alla fine, quindi ho pensato che sarebbe stato giusto che ci scambiassimo dei regali. Ora tu dirai: «ma io non ho un regalo», tranquillo, ho pensato anche a questo. Prima di andarmene ho preso una banconota da 50 e una da 20 dal tuo portafoglio. Comunque apri questo pacco e sfoga i tuoi pensieri.
Cari baci,
Tua Kristen"Posai la lettera sul tavolo e scartai il pacco che aveva pressochè la forma di un libro. Ci trovai una scatola, tutta bianca, con un piccolo titolo su cui era scritto: "Sarò il tuo migliore amico".
Aprii quella scatola e ci trovai un diario, ma non era un diario normale, era particolare.
Aveva una copertina in pelle con delle rifiniture cucite a mano e una cinghia che teneva chiuso il diario.«Lei sapeva che io amo questo genere di diari...» dissi bisbigliando.
Lo aprii e decisi di iniziare subito a scrivere.
"22 settembre 2016, 11:42
Caro Diario,
oggi mi sono ritrovato completamente solo dopo 500 anni di vita passati insieme a mia sorella, eravamo molto uniti. Non voglio scrivere il dolore che provo adesso, ma voglio condividere momenti di gioia passati insieme a lei. Oggi ti parlerò di quando scoprimmo le potenzialità che si hanno quando si è un vampiro.
Era il 1516, eravamo ancora in transizione e non riuscivamo a capire cosa ci stava accadendo. Sentivamo un dolore allucinante ai canini, la luce ci infastidiva e bramavamo sangue. Riuscivamo a sentire il cuore pulsare sangue da una vena e il collo era la parte del corpo umano più irresistibile.
Una notte io e mia sorella uscimmo, vedemmo due uomini che vagavano per i boschi. Ci avvicinammo silenziosamente, gli chiedemmo scusa e li mordemmo, succhiammo fino all'ultima goccia di sangue. Iniziammo a correre verso casa e ci accorgemmo della nostra prima potenzialità: la velocità. Riuscivamo a correre chilometri in pochi minuti ed era stupefacente. Rientrammo in casa e andammo a dormire.
Il giorno dopo aver completato la transizione non iniziò bene. Non avevamo chiuso le tende la notte prima e la mattina dopo ci svegliammo nello stesso momento in cui stavamo per essere carbonizzati. Provavamo un dolore inaudito, sentivamo la carne bruciare, sentivamo il nostro corpo prendere fuoco. Mi alzai dal letto e corsi a chiudere le tende. Io e Kristen ci mettemmo all'opera quel giorno correndo in tutte le stanze a chiudere le tende.
Qualche minuto dopo sentimmo bussare, ci ritrovammo davanti la porta una signora adulta, sulla quarantina, con i capelli neri e ricci, gli occhi castani e un fisico snello. Ci disse che si chiama Kheira ed era una strega, per la precisione era un'antenata di Paula. Fu Kheira a spiegarci tutto sul vampirismo, ci disse che non potevamo stare a contatto con il sole perchè i raggi ultravioletti bruciano i vampiri, potevamo correre più veloce di un cavallo, (purtroppo a quei tempi non esistevano le macchine), potevamo sentire le voci e i pensieri di tutti anche a distanza, potevamo spostare cose molto più pesanti di noi, ma, soprattutto, potevamo soggiogare le persone mantenendo il contatto visivo con loro. Ci fece promettere di usare queste potenzialità con criterio sennò sarebbe tornata da noi e si sarebbe ripresa ciò che ci avrebbe dato. Ci fece due anelli sui quali praticò un incantesimo e fino a quando li indossavamo non potevamo essere bruciati dal sole. Se ne andò e da quel giorno non la vedemmo più, riprendemmo la nostra vita tranquilla e serena facendo buon uso delle nostre potenzialità come avevamo promesso."Chiusi il diario e lo riposi sul comodino affianco al mio letto. Non volli uscire, rimasi chiuso in casa tutto il giorno a vedere foto e video di me e Kristen. Si fece tarda notte e io non avevo bevuto nemmeno una sacca di sangue durante il giorno. Non sentivo fame, non volevo sangue, volevo solo andare a dormire e sognare mia sorella con la speranza che domani lei sia ancora affianco a me.
Book's author:
Salve ragazzi, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina.
Kristen se n'è andata, riuscirà Frank a riprendersi? Kristen ritornerà? Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento.
Mary tocca a te.
STAI LEGGENDO
Twins, Don't Twins
VampirosCi chiamiamo Frank e Kristen e siamo fratelli. Io sono la più popolare nella mia scuola, mentre Frank è un pò deriso dagli altri ragazzi. Controllare la rabbia è molto difficile nel nostro stato. Eh si, non siamo ragazzi comuni come gli altri, noi...