22° Capitolo

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Pov Frank:

Mi allontanai piano piano dal cimitero pensando a ciò che era successo.
Lawrence era morto e il desiderio di morire incombeva nella mia mente.

Arrivati davanti casa, sbattei la porta con furore e mi precipitai in camera mia.
Mi chiusi a chiave e mi inchiodai all'angolo del muro cingendo il capo con le mani e versando lacrime di puro dolore.
Mi sentivo troppo male, essere un vampiro mi distrugge psicologicamente; le mie emozioni sono alterate e io non riesco a convivere con tutto ciò.

Mi accasciai sul pavimento e mi addormentai.

● Correvo frettolosamente, ogni strada era buia.
Sembrava ch'io corressi sul posto, quei kilometri di asfalto erano interminabili e il lampione in fondo sembrava allontanarsi ad ogni mio passo.
Non riuscivo a correre velocemente, non riuscivo a vedere oltre quel buio pesto, non riuscivo a tirar fuori i canini.
I miei istinti da vampiro sembravano repressi o, forse, ero riuscito a tornare umano.

Vidi una figura lontana, aveva la sagoma di un uomo, precisamente un ragazzo.
Cercai di avvicinarmi, la sagoma traeva un ragazzo alto e magro.
Ad un certo punto iniziai a scorgere il suo viso, era Lawrence.
I suoi occhi verde smeraldo, i suoi capelli neri, la sua felpa nera e i suoi jeans strappati.
Sentii gocce di H2O accarezzare le mie guance.
Le sue mani si avvicinarono al mio viso, mi sfiorarono gli zigomi ripulendo le lacrime e lo vidi chinarsi per baciarmi, ma durò poco.
Si staccò di netto, mi strinse i polsi e mi disse:

«Non cercare, vivi nei tuoi ricordi.»

Lo vidi allontanarsi e andare verso il lampione.
La luce di essi divenne più forte, lo avvolse e dissolse la sua figura rendendomi solo.
Si spense e lasciò di me solo ombre.●

Sentii la sveglia tintinnare, il suo suono mi urtava l'udito.
Mi alzai e di scatto mi avvicinai al comodino, presi la sveglia in mano e la scaraventai fuori la finestra.
Sentii Kristen correre verso la mia camera, provò ad aprirla, ma notò che era chiusa, così la sfondò e mi arrivò addosso.

Kristen: «MA SEI IMPAZZITO?»

Frank: «IO? MI HAI SCARAVENTATO LA PORTA ADDOSSO.»

Kristen: «E TU HAI ROTTO PER L'ENNESIMA VOLTA IL VETRO DELLA FINESTRA. STAVOLTA I SOLDI CE LI METTI TU!»

Frank: «VA BENE, ORA FUORI DA CAMERA MIA!»

Alzò il terzo dito della mano destra e si allontanò con disinvoltura.
Presi il diario e scrissi tutto ciò che mi era capitato, avevo dei progetti, ma prima dovevo scrivere il motivo delle mie scelte.
Raccontai al mio diario del sogno che avevo fatto, enunciando ogni particolare, non volevo dimenticare.
Arrivai al punto cruciale del sogno, la parte più significativa:

~ Si staccò di netto, mi strinse i polsi e mi disse:
        "Non cercare, vivi nei tuoi ricordi"             ~

Mi soffermai pensieroso su quella frase, ma ne trassi immediatamente il significato.
Mi dispiaceva tradire ciò che aveva detto, ma non potevo continuare a soffrire.
Conclusi di scrivere il mio sogno e chiusi il diario, volevo pensare un ultima volta a Lawrence.
Mi coricai sul letto e abbracciai il cuscino, rimembrai alla mia mente ciò che mi era rimasto del suo viso, del suo fisico e del suo carattere.
Aspettai qualche minuto, poi chiusi gli occhi e quando li avrò riaperti non sarò mai più io.

Book's author:
Salve ragazzi, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina. È un capitolo contenente molto suspence. Cercate di capire cosa sta a significare la frase Non cercare, ma vivi nei tuoi ricordi e, nel caso non riusciste a trarne significato, fatemelo sapere con un commento e scriverò la risposta. Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo lasciando un commento, buona lettura. Mary tocca a te.

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