Capitolo 27

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I giorni passavano.
Io avevo riniziato ad uscire con Lorenzo, anche se mi ero ripromessa che mai e poi mai avrei fatto per la seconda volta lo stesso errore.
Però...le cose posso cambiare? Le persone possono cambiare? Si, certo che possono.
Sono sempre stata dell'idea che se una relazione non ha funzionato la prima volta non funzionerà alla seconda, ma alla fine tanto vale provare.
Lorenzo in questi giorni si era dimostrato carino e premuroso nei miei confronti, mi sembrava che io e lui non ci fossimo mai lasciati.
Però devo ammettere che pensavo ancora costantemente al ragazzo dai capelli color nocciola e dagli occhi profondi.

Matthew mi mancava, mi mancava tutto di lui.
Ma dovevo andare avanti, anche perché lui sicuramente sarà andato avanti.
Di già lo immagino in qualche discoteca con un sacco di ragazze, molto ma molto, più belle di me, magari con un fisco perfetto, i capelli biondi lunghi fino al sedere e una quinta piena di reggiseno. Il sogno di ogni uomo.
"Allora ti va di uscire stasera, facciamo un giro per il paese?" Mi chiese il moro distraendomi dai miei pensieri che, come tutti i giorni mi invadevano la mente.
"Certo?!" Risposi poco convinta di quello che facevo.
"Ti lascio qui non vorrei che tuo fratello mi vedesse." Lorenzo posteggio in fondo alla via non molto lontano da casa mia, da quando mi aveva lasciata mio fratello aveva instaurato in se, una sottospecie di allergia a lui.
E infatti ogni volta che lo vedeva, anche solo passare per la strada, le sue mani iniziavano a pizzicare a diventare rosse.
Forse la cosa più carina che in questi diciotto anni gli ho visto manifestare, visto che lo possiamo prendere come un segno di affetto nei miei confronti.
"Okay ci vediamo stasera." Scesi dalla macchina, lasciandogli un bacio sulla guancia, sentivo i suoi occhi addosso ogni passo che facevo.

Ci scommetterei dei soldi che mi stava guardando il culo.

Quando mai non ti guarda il culo lui.

Ah ma allora ci sei ancora...guarda stavo in pensiero era tutta la mattina che non mi degnavi della tua compagnia...mi hai fatto preoccupare, cosa farei senza di te.

Ah ah ah molto divertente, piuttosto cosa ti metterai stasera?

Cosa mi dovrei mettere...maglietta e jeans...non è mica un appuntamento...vero?

Beh non lo so, ti ha invitata fuori...di sera, se voleva solo uscire ti avrebbe detto domani pomeriggio non stasera.

Ma che mi frega è solo Lorenzo.

È pur sempre un ragazzo.

Guarda non l'avevo capito...ora puoi stare zitta vorrei guardare la TV in santa pace.

Va bene...ti lascio alle tue serie televisive.

Non mi ero neanche accorta di essermi messa sul divano con il telecomando in mano, non dovrei essere distratta così tanto da una stupida vocina nella mia testa, che oltretutto mi da il tormento.
"Ciao sorellina io esco." Disse Roberto scendendo le scale, fu impossibile non sentirlo visto che invece di camminare saltava.
"Dove vai? E mamma lo sa?" Chiesi titubante.
"Si lo sa...e poi fatto i cazzi tuoi!" Rispose nervoso.

Scommetto 10 euro che deve uscire con una ragazza.

Scommessa accettata.

"Esci con una ragazza vero?" Lui mi guardò e si avvicinò pericolosamente a me, mi rannicchiai ancora di più nel divano rosso che ornava il salotto.
"Si...ma a te non deve importare, chiaro?" Scrollai il capo, formando un sì con la testa. Lui si allontanò da me e uscì di casa.
Mia madre era in aeroporto, sarebbe tornata la sera tardi. Questo stava a significare che avevo la casa tutta per me.

...

"Non ho un cazzo da mettermi!!" Gridai esasperata davanti all'armadio aperto e ricolmo, ormai di ogni genere di vestito.

36 anni... Bel casino! (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora