Nel frattempo, dall'altra parte dell'aula...
《È inutile, non la reggo proprio!》esclamò, rivolgendosi a Samuel e Max, Cristian.
Samuel sorrise, guardando l'amico che fissava Rossana e brontolava tra sè e sè.
Max invece, sbuffò.《Dico sul serio, la trovo insopportabile!》ribadì Cristian, mentre con lo sguardo puntava dritto verso Sana accerchiata, nel mezzo della classe, da tutte le ragazze che curiose le chiedevano dei provini sostenuti il giorno prima e della serie tv che l'avrebbe vista di lì a poco protagonista.
《Non pensarla, è semplice!》 gli rispose Samuel, mentre con una mano scavava freneticamente nello zaino in cerca dei suoi fidati auricolari.
《Hai detto niente ...è così irritante!》sbuffò Cristian, scuotendo energicamente la testa in entrambi i lati, poi lasciandosi cadere sulla sedia prese posto davanti a Samuel e Max.
Cristian, Samuel e Max avevano stretto amicizia sin dai primi giorni del liceo.
Cristian era l'alunno che aveva collezionato più cattivi voti in assoluto e sul registro scolastico il suo nome e cognome era ripetuto innumerevoli volte.
"L'alunno Cristian Del Gaudio, ha tirato un pallone contro la finestra della sua aula.
L'alunno Cristian Del Gaudio, ha discusso con la professoressa De Simone durante l' ora di matematica.
Gli alunni Cristian Del gaudio e Samuel Martini hanno creato tensioni in classe che sono, poi sfociate in una lite che ha coinvolto, per l'ennesima volta, il gruppo dei ragazzi e quello delle ragazze".Cristian era il braccio e Samuel era la mente.
Max, invece, non partecipava attivamente alle marachelle che i suoi amici creavano quotidianamente in aula, si manteneva piuttosto neutrale ed estraneo, avendo un rapporto stabile anche con alcune delle ragazze della classe.Samuel, pur essendo di poche parole, nel tempo si era riuscito a conquistare la stima dei ragazzi e la leadership del loro gruppo.
Pilotava Cristian e gli altri affinchè disturbassero in classe e questo faceva sì che, costantemente, si creassero numerose liti con le ragazze.
Cristian era alto, moro ed aveva dei grandi occhi verdi.
Per lui, Rossana, nutrì un interesse particolare i primi mesi del primo anno scolastico.
Quella breve cotta però, presto le passò non appena ebbe modo di capire di quale pasta lui fosse fatto.Cristian aveva alle spalle un passato difficile.
La madre ed il padre avevano divorziato quando lui era ancora bambino, da allora lui era stato affidato solo alla madre e del padre aveva perso completamente le tracce.
Crebbe così per strada e per colpa di alcune "cattive" amicizie per molto tempo si era sviato.Aveva iniziato presto a fumare, a bere ed a frequentare ogni sera una ragazza diversa.
《Allora, che combiniamo oggi? Voglio stuzzicare un po' Rossana...
avete suggerimenti ?》chiese d'un tratto Cristian, voltandosi di scatto indietro verso Samuel e Max.
Dopo poco si avvicinarono a lui anche gli altri ragazzi e felici mostrarono il loro consenso all'idea di Cristian.《No, io passo...non ho voglia, ora, però, lasciatemi in pace!》rispose Samuel, scostando l'auricolare dall'orecchio per qualche secondo per poi risistemarselo nuovamente.
I ragazzi lo guardarono straniti per quella sua risposta secca data senza alcun tentennamento.
Samuel, infatti, di solito, non era solito tirarsi indietro in queste cose e quando si trattava di dare i martìri a Rossana era il primo che si faceva venire strane idee.《Lasciate perdere oggi!》intervenne Max, supportando quanto detto poco prima da Samuel.
Così i ragazzi seppur dubbiosi tornarono ognuno al proprio posto.
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Ti Voglio Bene Veramente.
Teen FictionQuesta storia parla di Rossana e Samuel, due ragazzi diversi ma allo stesso tempo tanto simili. Lei solare ed estroversa, lui introverso e chiuso. Lei studiosa e creativa, lui costantemente con la testa fra le nuvole. Sono due mondi diversi...