Ci sono andati pesante con le torture quei figli di puttana.
Sfortunatamente, io sono ancora qua che progetto la mia fuga da settimane, perché prima di morire dovrei fare una cosa, sempre che Dio non decida di mostrarmi la mia stanza in paradiso.
Ma credo che per una volta sia d'accordo con me.
La Fiamma riesco a controllarla, la rabbia no. Gli Avengers hanno la coda tra le gambe solo perché l'Hydra ha il controllo su tutto e se loro non ubbidiscono uccideranno miliardi di civili.
Dovrò sbrigarmela da sola, infondo è una responsabilità giusto? Sai che novità.
Ma io non pretendo che loro mi salvino solo per un mio capriccio perché non voglio morire, voglio dargli una responsabilità. Finora le ho avute tutte io sulle spalle, bisogna giocare a staffetta, è ora di passare il testimone e non mi importa di diventare una ricercata o di infrangere una regola che mi sono sempre imposta.
Una scossa elettrica trasmessa dalle catene mi concentra sul mio piano.
Urlo, grido di dolore ma non dimostro di perdere il controllo.
Quando il corpo è finito entra in campo la testa e per fortuna, oggi si gioca in casa.
Improvvisamente entrano gli Avengers.
-Bene, bene, come si sta nel fare da schiavo a coloro che odiate più di tutti?
Sono magri, i volti segnati dalla costrizione, ma la rabbia è ceca e io non vedo altra alternativa.
-Hydra, tu pensi che più dolore provo, più autocontrollo assumo, errato. Il mio autocontrollo è solo il guscio che protegge la mia rabbia e quando si schiuderà....che Dio ce la mandi buona.
Steve si fa avanti.
-Noi siamo i vendicatori Grace, non dimenticartelo.
-Oh no, no, no Capitano: voi siete parte dell'Hydra, siete dei bugiardi, SIETE DEI CODARDI!
Urlo per colpa della tortura interna che continua ad alimentare la rabbia.
Un suono metallico e Ironman si avvicina.
-Se ci ribelliamo moriranno delle persone.
-CI SARÀ SEMPRE QUALCHE MORTE, VOI NON POTETE FARE GLI EROI E SALVARE IL MONDO PERCHÉ NON AVETE NIENTE A CHE FARE CON GLI EROI!
Rabbia e collera sono la miscela perfetta per una ricetta velenosa, mortale.
-H-ho fatto un sogno dove la Fiamma mi controllava e diventavo cattiva, questa volta non è lei che mi controlla perché riesco a dominarla, sono io che mi controllo.
Thor parla.
-Grace, noi siamo tuoi amici.
Li guardo con un po' di rammarico e nostalgia.
-Lo eravate.
-Stai dando la colpa a noi perché non ci ribelliamo, non capisci che dobbiamo sacrificarti? Non abbiamo scelta.
Ah ah, la prossima volta io proverei ad assumere un nuovo soldato potenziato, con gli anni Steve è diventato un po' difettoso.
-Io non sto dando la colpa a voi, io sto incolpando me stessa per aver scelto di stare dalla vostra parte, quella sbagliata. Vi credete degli eroi, il mondo vi osanna quando vincete e vi volta le spalle quando causate delle conseguenze.
Siete sia buoni che cattivi, tutti lo siamo.
Diamo solo più ascolto al cuore o al cervello.
Non volete proteggere il mondo? Bene, lo farò io. Sono consapevole delle responsabilità ma io sono un esperta in questo campo. Siete troppo impauriti e se dovrò battermi per la pace da sola allora così sia.
Per mia sfortuna resto ancora un Avenger che crede nella vita, ma, come dite voi, a volte per continuare a vivere bisogna sacrificare qualcuno.
Frase a d'effetto, sguardo penetrante, la rabbia è servita.
Spacco le catene col fuoco e mi proteggo dai sicari, li individuo, li uccido e sfondo il vetro, iniziando a combattere contro i miei amici.
Immobilizzo tutti tranne Steve, tartassandolo di bombe incendiarie e lingue di fuoco.
Sento la Fiamma pulsare e in un attimo la tuta che Tony mi ha fatto si assembla da non so dove sul mio corpo.
Che F I G A T A!
Questa volta ho pure la parte che copre la bocca, mitico!
-Me lo presti?
Gli rubo lo scudo e lo lancio contro il reattore ARC di Stark che stava per uccidermi con la sua armatura che ops, non funziona più.
-Fermati.
Mi dice mentre cade in ginocchio.
-Non conosco la parola, ti ricorda qualcuno?
Combatto, subisco, ferisco faccio di tutto pur di uscirne viva.
Prendo il potere della terra e faccio comparire le mie fidate radici che li mettono a pancia in su stesi sul pavimento della stanza mezza distrutta.
-Mi dispiace, ma io voglio salvare il mondo.
Detto ciò prima che eserciti interi mi sparino addosso sbatto un piede a terra e le ali tecnologiche si materializzano, facendomi volare via.
Non li ho uccisi, forse perché la rabbia a volte risparmia.
Disintegro soffitti e pavimenti, uscendo da quella prigione quando una voce nel mio orecchio mi fa gioire.
-Salve Miss Watson, io sono....
-Jarvis?!
-No signorina, io sono Phil.
-Funzioni come Jarvis vero?
-Si, signorina.
Sia lodato colui che ha messo Phil nella mia tuta, mi sento molto meglio ora.
-Prima regola, dammi del tu, seconda regola, sarà un piacere lavorare con te.
-Lo stesso per me, Grace.
-Dammi la strada per andare verso Washington.
-Posso chiedere perché?
Sospiro.
-Bisogna salvare il mondo.*ueeeila, come va? Massimo quattro capitoli e poi il mio lavoro è finito, non di più non di meno. Ringrazio già le 500 visualizzazioni, sono veramente euforica! Meno ridicola Shinimal, meno ridicola.
Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
STAI LEGGENDO
The Queen Of The Elements
FanfictionGrace Watson, una giovane ragazza canadese, possiede dei poteri sovrannaturali. Riuscirà a controllarli? Perché gli Avengers la vedono come una minaccia capace di cambiare le sorti dell'umanità? Bene o Male? Luce o Oscurità? A chi deve la sua lealtà...