Apparenze

2.2K 123 6
                                    

Rimango a bocca aperta, fissando gli Avengers che sono appena entrati nella stanza. Il mio sguardo viene catturato dallo scudo di Captain America, il mio preferito. Se penso che solo qualche giorno fa leggevo sui giornali notizie su di loro e adesso me li ritrovo qua davanti, mi vengono i brividi. Ma non sembra che vogliano fare amicizia...sembrano sulla difensiva. Occhio di Falco ha già una freccia in mano, pronto per metterla nel suo arco, Steve Rogers tiene lo scudo davanti a se, Vedova Nera tiene in mano una pistola e Thor il suo martello. L'unico che non dà segni di difesa è Tony, mi sembra logico visto che ci siamo "conosciuti" ore fa. Non vedo Hulk e questo mi tranquillizza, se si arrabbia è la fine.
Devo ammettere che mi fa sentire diversa il fatto di essere vista come una minaccia tanto pericolosa. Non mi conoscono, hanno visto che quando mi sono svegliata non ho dato di matto, perché rimanere nella convinzione che da un momento all'altro possa distruggere tutto e tutti? Non sono così stupida da perdere la ragione solo perché sono in una cella.
"Andiamo ragazzi, non state sulla difensiva, è una brava ragazza."
Dice Tony, avvicinandosi al vetro della cella.
Io metto le mani dietro la schiena, aspettando pazientemente il perché della loro visita.
Stark preme un pulsante e i vetri della cella si separano, lasciandolo passare. Vedo che gli altri hanno alzato le loro armi quando la cella si è aperta. Tony entra e si avvicina a me, mettendomi un braccio sulle spalle. Sono un pochino spaventata dall'atteggiamento degli Avengers, insomma, se faccio un movimento brusco rischio di morire infilzata da una freccia di Clint! Tony mi spinge leggermente verso l'uscita e verso la freccia di Clint che è puntata verso di me.
Io guardo la freccia e poi Tony. Vuole farmi uccidere?
"Clint, tira giù quella freccia, la stai spaventando."
Lui mi guarda male e ubbidisce a Tony.
Solo Clint e Natasha sono rimasti sulla difensiva, Cap e Thor hanno capito che sono una ragazza tranquilla e spaventata dalle frecce di Burton.
Mi fermo davanti a loro, in un silenzio imbarazzante. Captain America fa un passo verso di me e mi porge la mano.
"Piacere di conoscerti Grace."
Dice sorridendomi e fissandomi coi suoi occhi azzurri. Io stringo la sua mano e gli sorrido timidamente.
Thor mi abbraccia, alzandomi da terra e stritolandomi. Io ricambio l'abbraccio cercando di non far vedere che mi sta soffocando. Quando mi rimette a terra, Clint mi stringe la mano senza neanche guardarmi e lo stesso fa Natasha.
Oh, perfetto! Due supereroi che io adoro mi odiano! Devo guardarmi bene da loro altrimenti mi fanno fuori.
Tony non mi stringe la mano perché ci siamo già conosciuti.
"Seguici."
Dice Steve, affiancandomi. Iniziamo a camminare per un lungo corridoio grigio e silenzioso. Il resto della truppa è dietro di noi e ci fissa, anzi, mi fissa. Due persone in particolare mi fissano, non serve dire chi sono. Io guardo Cap e lui mi sorride gentile. Mi è sempre piaciuto il suo modo di vedere le cose e devo dire che è più alto dal vivo.
Ci fermiamo davanti a una porta scorrevole. Steve si abbassa alla mi altezza e mi dice che adesso devo essere "studiata" dai due cervelloni del gruppo, Stark e Bunner. Infine mi dice che non mi faranno male e lui sarà lì per assicurarsi che nessuno entri nella stanza. L'ansia cala su di me, spero solo che Steve dica la verità.
"Vuoi dire qualcosa prima di entrare?"
Chiede Stark, fissandomi.
"Thor, mi serve un tuo abbraccio."
Lui ridacchia e mi stritola come prima, facendomi sentire meglio.
Clint e Natasha vengono chiamati da una donna e Thor li segue, lasciandomi sola con Tony e Steve.
Stark apre la porta e mi fa entrare nel laboratorio. Le pareti sono bianche e ci sono tavoli con sopra cose di cui non sapevo neanche l'esistenza. Infondo c'è un lettino con dei macchinari vicino. Una persona non molto alta cattura la mia attenzione, facendomi avvicinare. Bruce Bunner si gira e mi sorride, porgendomi la mano che io stringo.
La sensazione di essermi chiusa in un trappola mi fa agitare come mai in vita mia. Steve è davanti alla porta e mi guarda come per dirmi "forza e coraggio". Faccio un respiro profondo e cerco di fermare il tremolio delle mani.
"Andrà tutto bene, vogliamo solo studiare questa."
La voce di Stark mi sfiora l'orecchio e mi fa rabbrividire. Quando si è avvicinato così tanto?
Mi accorgo che un suo dito è  sulla mia Fiamma, senza pigiare.
Mi mette una mano sul fianco e mi sussurra che sarà una cosa veloce.
"Stark, più che tranquillizzarla la stai importunando. "
Dice Cap, salvandomi da quella situazione alquanto inquietante e imbarazzante.
"Ai suoi ordini, Capitan Ghiacciolo."
Sento Steve sbuffare.
"Sono l'unico che non ti sopporta?"
Chiede Cap.
"Benvenuto nella crew."
Rispondo io, facendo ridere Bruce e Steve. Stark ha fatto finta di non sentire.
"Stenditi sul letto e se farai la brava alla fine avrai una sorpresa."
Dice Tony, guardandomi con malizia. Tanto lo so che non ci sarà la sorpresa quindi è inutile gasarsi.
L'ansia torna padrona e mi convinco a stendermi sul letto, osservando i fili che i due cervelloni stanno attaccando alle mie braccia. Bruce mette una sorta di mascherina sulla mia bocca e mi dice di contare fino a dieci.
Mentre conto i miei occhi si fanno pesanti e li chiudo, aspettando di addormentarmi. Ma non mi addormento come avrei dovuto fare, rimango con gli occhi chiusi e posso sentire ogni cosa che succede attorno a me.
Perché non riesco a dormire? Il panico si impossessa di me e cerco di non muovermi, non voglio rallentare il loro lavoro.
Devo far finta di dormire, assolutamente. Sento delle mani che sbottonano la parte dove si trova la Fiamma.
Devo pensare a tutto tranne a quello che mi stanno facendo. Voglio solo dormire, non voglio sentire il dolore.
Delle dita si stanno muovendo sulla mia Fiamma, attivandola in qualche modo. Non sapevo che potevo attivarla toccando la superficie. Quelle dita continuano a muoversi e sento che sto prendendo il potere della terra.
Poco dopo sento le radici che avvolgono i  miei arti, per poi sentire il fuoco, l'aria e l'acqua.
"Non ho mai visto una cosa così potente, è un miracolo che riesca a controllare questi poteri."
La voce di Bruce mi fa sussultare, nessuno aveva parlato fino ad ora. Sembra che nessuno si sia accorto del mio movimento.
"Sa dirmi il materiale Dottor Bunner?"
La voce lontana di Steve mi tranquillizza.
"Vibranio."
Che? Ho un coso incastrato nel petto fatto dello stesso materiale dello scudo di Captain America? Ma quanto è figa sta cosa.
"Questa è alta tecnologia, neanche Stark riuscirebbe a farne una simile."
"Non dirlo neanche per scherzo Bunner."
Cerco di non ridere al tono offeso di Tony.
"Deve indossare dei guanti speciali, questi poteri possono rovinarle gli arti."
Viva la vita insomma.
"Li farò io. Sono bravo a costruire cose."
Fa che Stark non mi faccia dei guanti bizzarri altrimenti non gli parlo più.
"Analizzando il suo cervello, ho notato che la vista e l'udito sono leggermente sopra la media. Potremmo migliorare uno dei due se mai ci tornasse utile."
Gli occhi non toccatemeli che ci devo vivere con questi.
"Ne parleremo in privato, sei d'accordo Stark?"
"Assolutamente."
Ma io voglio sapere se mi vogliono toccare gli occhi o le orecchie, insomma, non sono un pezzo di carne! Non possono farmi quello che vogliono senza pensare alle conseguenze!
Sento le mani di Tony che armeggiano con la Fiamma. Ogni cellula del mio corpo sembra esplodere e mi fa un male cane. Sento il potere del fuoco farsi sempre più potente, dovrei avvisarli altrimenti mi faranno esplodere.
Prima che le fiamme mi avvolgano, metto una mano sul polso di Tony.
"Fermati."
Gli dico mentre apro gli occhi. Lui si è preso un colpo che tra poco cadeva a terra, svenuto.
"Non farlo mai più."
Si riprende dallo spavento e mi stacca i fili dalle braccia, mi solleva dal lettino e mi posa a terra.
"Non hai dormito vero? Fa lo stesso, adesso vieni con me e non fare domande."
Perché ha un tono così arrabbiato? Seguirlo non mi tranquillizza.
Mi afferra il polso e mi trascina verso la porta, sotto lo sguardo attento di Bruce e Steve che si è messo davanti a lui.
"Cosa vuoi farle Stark?"
Steve è sempre attento a queste cose.
"Solo mostrarle la sorpresa."
Detto questo sposta Cap e mi trascina in uno specie di sgabuzzino. Chiude la porta e mi spinge verso il muro, mettendo le mani ai lati del mio viso. Ok, adesso mi sta davvero facendo paura, la scintilla nei suoi occhi è pura rabbia repressa.
"Ascoltami bene ragazzina, tu sei qui come una sorta di cavia umana okay? Vogliono usarti come arma segreta per le loro missioni, usarti senza pensare alle conseguenze. Questi esperimenti possono anche finire male e tu potresti morire, il tuo bel corpicino verrebbe cambiato totalmente. Vogliono usarti, cambiarti, senza pensare a te. Io mi sono opposto quando ho sentito questa cosa, e così hanno fatto anche Barton e Natasha, inclusi tutti gli altri. Loro due ti guardano così perché sono preoccupati per te, non ti vogliono qua perché vogliono lasciarti andare. Ma se dimostri di avere carattere, di avere dei poteri che sai controllare, perché loro vogliono usarti come una specie di bomba. Quando andrai in scena esploderai, uccidendo te stessa e tutto quello che c'è attorno. Tu devi far capire che quando usi i tuoi poteri sai quello che stai facendo, noi Avengers faremo di tutto, ti alleneremo e cercheremo di far capire al governo che non sei usa e getta. Capito?"
Quelle parole mi hanno lasciato senza fiato, letteralmente. Io non ho fatto niente di male. Perché a me?
"Perché sempre a me?"
Chiedo, lasciando scorrere i pensieri nella mia mente come se fossero un fiume in piena.
"Perché sei l'unica che possiede questi poteri. Il prossimo esperimento siamo costretti a farlo, gli altri no. Ti devi ribellare. Io e Bruce al prossimo esperimento avremmo finito con te, gli altri scienziati saranno più spietati."
"Cosa dovrei fare? Ucciderli?"
"Dovrai scappare, anche al primo esperimento con loro se necessario. Quegli scienziati lavoravano nell Hydra, sai cos'è vero? Quei tizi sono pagati dal governo e non sono i benvenuti qua."
"Volete farli arrestare? Come dimostrerete le prove?"
"Qua viene il bello, ci saranno telecamere che dimostreranno la loro crudeltà e tu dovrai subirne poca."
Sento le lacrime che bagnano il mio viso, dovrò sopportare anche questo? Io dovrei stare da Charlie e non qua.
Senza pensarci appoggio la testa nell'incavo del collo di Tony, stringendolo a me. Dopotutto, mi ha detto queste cose per avvisarmi e per proteggermi. Lui mi accarezza la schiena e mi bacia la fronte per poi appoggiare il mento sul mio capo.
"Devi resistere, solo questo. Domani facciamo il nostro ultimo esperimento e dopodomani sarà il giorno più brutto della tua vita, fidati. Useranno le mani contro di te, io ti darò il segnale che consisterà in un allarme. Non appena lo senti, devi scappare e troverai Barton fuori dalla porta che ti porterà al sicuro, io e il resto degli Avengers entreremo e li arresteremo. "
Mi stringo ancora di più a lui.
"Avete pensato a tutto vero? E dopo averli arrestati che facciamo?"
"Viviamo la nostra vita, ti alleneremo e starai un po' con noi, aiutandoci in delle missioni secondarie. Non posso dire altro."
Si scosta da me e mi fa uscire dallo sgabuzzino, Steve e Bruce sono davanti a noi e Tony gli va incontro per dirgli probabilmente la stessa cosa che ha detto a  me. Loro annuiscono e vanno via, dandomi un abbraccio di conforto.
Tony si volta verso di me e sorride. La mia mente sta esplodendo di pensieri che neanche riesco a sentire la sua mano che prende la mia, accarezzando il dorso con il pollice.
"Non dovrai andare nella cella, qua abbiamo dei monolocali...il problema è che sono tutti occupati e quindi, mi sono offerto di ospitarti nel mio."
Lui mi guarda malizioso e io strabuzzo gli occhi: stare con lui nello stesso letto? Ma stiamo scherzando?
"Qual era la sorpresa?"
Dico infastidita dal suo sguardo.
"Era questa la sorpresa."

*finalmente abbiamo capito che cosa succederà. Bene, sta nascendo qualcosa tra Stark e Watson eh?
Vedremo come andrà a finire. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

The Queen Of The ElementsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora