"È mamma?" Domandò Manu.
"Sì" risposi "mi ha completamente cambiato la vita"
"E ci pensi ancora a Martina?" Domandò ancora.
"Si, a volte si, non l'ho mai dimenticata... Ma non per il fatto che siamo stati insieme, ma perché era un'ottima amica. Lei non era fatta per me, come io non ero fatto per lei, e probabilmente rovinare un'amicizia per una relazione, non era stata un'ottima idea" rispose Simone.
Avevo ascoltato tutta la storia, ero curiosa di sapere cosa volesse dirgli, e dire che ero in lacrime era dire poco.
"Perché mi hai raccontato questa storia?" Domandò nostro figlio.
"Per farti capire che Clarissa non sarà l'ultima ragazza che avrai, che se è andata così ci sarà un motivo, che probabilmente non era fatta per te" rispose mio marito.
"Grazie papà" disse.
Velocemente salii in camera e andai a chiamare Sam.
"Hey, che è successo?" Rispose subito.
"Beh... Manu ha iniziato a fumare..." Risposi.
"Sei seria?!?" Domandò lei.
"Si"
"Cosa?" Si sentii dall'altra parte del telefono, e dopo si sentii la voce di Sam rispondere ciò che avevo detto io.
"Ciao zia!" Parlò un'altra voce.
"Ciao Francy" risposi "come stai?"
"Benissimo, tu come stai zia?" Domandò lei.
"Bene" risposi "con il tuo ragazzo come va?"
"Alla grande!" Rispose euforica " e... c'è una novità!"
"E cioè?" Domandai curiosa.
"Ecco... mi ha chiesto di sposarlo!" Disse e dopo fece un piccolo urletto elettrizzato.
"Davvero?!" Domandai incredula.
"Si" disse e poco dopo fece un piccolo urletto di gioia.
"Racconta! Immediatamente!" Ordinai facendo dopo una piccola risatina per far capire che comunque non era un vero e proprio ordine.
Iniziò a raccontarmi che il giorno del loro anniversario, Samuele (nonché suo futuro marito, che comunque abita anche lui in Italia ma si era trasferito per scuola e lavoro) l'aveva portata in un ristorante molto costoso, per tutta la serata avevano progettato in un futuro con dei bambini. A fine serata, quando arrivarono i dolci ad entrambi, iniziò una canzone romantica alla radio e in quel momento Samuele si era alzato, si era inginocchiato e le aveva fatto la proposta di matrimonio davanti a tutte le persone, dopo aver ascoltato le sue dolcissime parole. Lei, senza pensarci gli aveva subito confermato che lo avrebbe sposato e tutti i partecipati alla domanda applaudirono. Per il resto della serata, Francesca, aveva iniziato a fantasticare su dove celebrare le nozze, la data del matrimonio, le persone da invitare e nella sua mente aveva già immaginato lei con il vestito da sposa dei suoi sogni addosso (parole sue).
"Aw, che cosa romantica! " Le dissi. E in quel momento ero sicura di avere gli occhi a forma di cuoricino, raramente si trovano ragazzi romantici.
"Siiiiiiii!!" Esclamò come una bambina felice che a Natale riceve il regalo che aveva sempre sognato.
"Avete già scelto la data?" Domandai felice per lei.
"Si, sarà il 27 luglio" rispose ancora euforica.
"Quindi tra otto mesi?!! Riuscirete a preparare tutto?" Domandai.
"Si si, tranquilla zia, sai che raggiungo sempre il mio obbiettivo" rispose fiera di sé. Ed era proprio così, al suo diciottesimo compleanno, che si sarebbe svolto la sera, aveva preparato tutto la stessa mattina del giorno del suo compleanno (dato che si era dimenticata in che mese eravamo) "infatti, a gennaio vado in Italia con mamma e inizio a fare i preparativi. Ma quando ci sarà la scelta del vestito voglio che ci sia anche tu, zia Camilla, la mia migliore amica e il mio cuginetto del cuore..." le ultime cinque parole le disse quasi in un sussurro.
"È successo qualcosa con Manuel?" Domandai.
"No no!" Esclamò subito "ma... sai che non gli è mai andato a genio Samuele, anche perché non la mai voluto conoscere... e... ho paura di dirgli che ci sposeremo... ho paura della sua reazione... Sai che è sempre stato geloso dei ragazzi con cui mi frequentavo, dopo esser stata tradita da... tu sai chi" abbassò la voce "ed ero stata molto male in quel periodo, poi con gli altri ragazzi non mi importava molto se mi ferivano... ma Manu gli avrebbe spaccato la faccia se lo avessero anche solo pensato... e sai che ne è capace... ma Samuele è diverso, molto diverso" disse.
"Perché non ne parli con lui?" Le domandai vedendo mio figlio venire nella mia direzione.
"Non lo so..." rispose.
"Prima o poi dovrai dirglielo, ed è meglio prima" le dissi.
"Con chi parli?" Domandò mio figlio.
"Con Francy, vuoi parlarle?" Domandai.
"Oh merda!" Disse Francesca dall'altro capo del telefono.
Dopo aver avuto il consenso da Manu, gli passai il telefono, non prima di aver avvertito anche Francesca.
"Hey Fra!" Esclamò.
"Bene, tu come stai?" Si sdraiò sul mio letto matrimoniale.
"Dimmi" rispose e poco dopo si alzò dal letto alla velocità della luce ed esclamò "COSA?!"
A quel punto decisi di lasciarli parlare da soli. Dopo esser uscita dalla stanza, chiusi la porta alle mie spalle.
Manuel, non conosci ancora Samuele, e ti ho sempre detto che non devi giudicare mai il libro dalla copertina.
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SPAZIO AUTRICE
Ce l'ho fatta!!!! 🎉🎉🎉
Ed eccomi qua con un nuovo capitolo, dopo secoli che non pubblico.
Vi chiedo ancora scusa e vi ringrazio di tutte le parole che mi avete detto e del fatto che avete aspettato ❤