"Ahi! Ahi!" Ripetei mentre Chloe mi portava fuori dal locale da un orecchio.
Finalmente si fermò lasciando anche il mio povero orecchio adesso rosso.
Mi guardò e iniziò a tirarmi schiaffi pensando di farmi male (cosa non vera).
Ad un tratto si fermò.
"La devi smettere di fare il geloso" disse guardando nel vuoto.
"Non smetterò mai di essere geloso. Nessuno ti può toccare." Risposi.
Ero incazzato nero. Quel ragazzo ci provavano spudoratamente con lei. Aveva iniziato a toccare in posti in cui non doveva, lei gli toglieva le mani di dosso, certo, ma lui continuava, e io ero troppo geloso per starmene fermo a guardare. Lei era mia e basta. Nessuno poteva toccarla apparte me. Nessuno doveva guardarla come la guardavo io. E nessuno avrebbe mai dovuto baciare le sue bellissime labbra, se non io.
"Perché?" Domandò.
La guardai confuso.
"Perché mi hai baciata? Perché ora sei molto più geloso?" Domandò.
Rimasi sorpreso da quella domanda.
'Perché mi hai baciata?' Si ripeteva nella mia testa.
Guardai i suoi occhi che si stavano riempiendo di lacrime...
Avevo paura di dirgli che ero innamorato di lei... avevo paura che lei non ricambiasse e così si sarebbe allontanata da me...
Ma dovevo dirglielo... non potevo continuare ad essere il suo migliore amico... non riuscivo a continuare così... non potevo continuare ad essere il suo migliore amico e amarla... non potevo continuare a guardarla senza baciarla... non volevo che qualcun altro potesse prendere una cosa troppo preziosa e farle del male... io non gliene avrei fatto per nulla al mondo, nemmeno volendo, nemmeno sotto tortura... non volevo che lei fosse di qualcun altro. Volevo che fosse mia. E a quel punto nessuno le avrebbe fatto del male (ma questo non poteva farlo nessuno da quando ha conosciuto me, non l'avrei permesso a nessuno di farle del male), a quel punto potevo finalmente urlare che lei era mia... se solo avesse ricambiato i miei sentimenti...
Continuava a guardarmi con quei suoi occhi che tanto amavo, aspettando una risposta da parte mia.
"Io... ecco... perché..." ero sul punto di dirle tutto, ma fui interrotto da una voce.
"Ragazzi!" Urlò Dario "eccovi!"
Si voltò verso i gemelli mentre io continuavo a guardarla.
'Perché ti amo...' dissi nella mia testa...
"È meglio se andiamo a casa" disse Mirko.
Iniziammo ad andare verso la macchina, Mirko e Dario ridevano e scherzavano su ciò che era accaduto nel locale, mentre Chloe guardava fuori dal finestrino e io mi torturavo le mani.
Ti amo Chloe...