15. Mia

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"Siamo arrivati a Roma... grazie per aver scelto il nostro volo..."

Tutti applaudirono per l'ottimo atterraggio del pilota.

Mi voltai verso mio marito che stava dormendo... era così bello... ed era tutto mio.

"Simo..." sussurrai e lo scossi leggermente "Amore..." uscì un mugolio dalle sue labbra "Amore, siamo arrivati" dissi sorridendo.

Non tornavo nella mia città da moltissimi anni, non vedevo mio fratello da moltissimi anni, non andavo a trovare i miei genitori e il mio fratellino al cimitero da moltissimi anni...

Lentamente, Simone, aprì gli occhi e mi guardò. Appoggiò la sua mano sulla mia guancia e mi baciò.

"Ti amo tanto" sussurrò sulle mie labbra, sorrise e la stessa cosa feci io per poi dargli un bacio casto sulle labbra per fargli capire che anch'io lo amavo.

Mi voltai verso Kim per svegliarla, ma lo era già e ci guardava sorridendo.

"Amo quando siete così dolci anche dopo tanti anni" disse sorridendo ancora di più.

Sorrisi anch'io a quell'affermazione di mia figlia.

"Vedrai che un giorno sarai anche tu così con tuo marito" le risposi mentre le picchiettavo il naso che lei arricciò chiudendo gli occhi e continuando a sorridere.

Mi sentii picchiettare sulla spalla, mi voltai e vidi una scena tenerissima: Chloe appoggiata con la testa sulla spalla di Manuel, quest'ultimo era appoggiato con la testa su quella di Chloe e avevano le mani intrecciate.

"Papà, aspetta a svegliarli, voglio farli la foto" Parlò velocemente Kim prendendo il telefono.

Ormai c'erano ancora alcune persone che dovevano scendere dall'aereo, e dopo aver fatto il book fotografico a Manuel e Chloe, li svegliammo e scendemmo.

Dopo aver preso i bagagli andammo verso l'uscita dove ci aspettavano Lorenzo e Alessandra.

Kim lascio il bagaglio e iniziò a correre per poi saltare addosso a mio fratello urlando "Zio!"

Dopo che anche Manuel e Simone salutarono mio fratello, e fece anche la conoscenza di Chloe, lo abbracciai.

"Mi sei mancata tantissimo sorellina" disse stringendomi più forte.

"Anche tu fratellone" risposi lasciandogli un bacio sulla guancia.

Dopo essermi staccata da mio fratello, abbracciai anche Alessandra, ma con qualche difficoltà a causa del pancione.

Mentre ci avviammo verso la macchina, parlai del piu e del meno con Alessandra.

"Quanti mesi hai?" Le domandai.

"Sono già nove mesi e due settimane, ma non ha proprio intenzione di venire al mondo" rispose con un sorriso stampato in faccia.

"E di che sesso è?" Domandai ancora.

"Non lo so, non l'ho voluto sapere" rispose "preferiamo che sia una sorpresa"

"E i gemelli?" Domandai.

"Sono a casa, preparano il pranzo" rispose "Sai, sono degli ottimi chef, preparano delle delizie che non puoi nemmeno immaginarti" continuò avendo ancora il sorriso in faccia.

"Immagino, come la madre" dissi sorridendo.

"Tu invece?" Domandò "Quanti mesi hai?"

"Quasi sei mesi" risposi accarezzandomi la pancia, sorridendo anch'io questa volta.

"E che sesso è?" Domandò.

Eravamo arrivati davanti all'auto e stavano mettendo le valige nel portabagagli. Simone prese anche la mia valigia e la mise insieme alle altre.

"Una bambina" risposi sorridendo.

Sentendo di cosa stavamo parlando, Simone sorrise e mi diede un bacio sulla testa.

"Un'altra bambina da proteggere" disse.

Sorridemmo tutti e tre e salimmo in macchina.

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SPAZIO AUTRICE

Sono riuscita ad aggiornare! 🎉🎉🎉

Buon week end a tutti 😘

Baci baci

~Ale

Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora