Qualche anno dopo...
Sono passati anni dal giorno del matrimonio.
Sono passati anni da quando abbiamo scoperto che il nostro piccolo Tommy era ancora vivo ed era rimasto nascosto per tutto questo tempo.
Ci ha sempre osservati. È sempre stato accanto a noi, e non ce ne siamo mai accorti.
Quando lo abbiamo incontrato, ci ha raccontato tutte le cose che volevamo sapere.
I nostri genitori erano agenti segreti, solo che dopo aver avuto Lorenzo, non potevano continuare a fare quel lavoro, non potevano metterlo in pericolo, quindi si sono ritirati.
Ma...
Purtroppo c'è sempre un ma...
La gang che avevano catturato, e che poi erano scappati dalla prigione, dopo anni e anni hanno voluto vendicarsi sui nostri genitori.
I nostri genitori sapevano che sarebbe successo, prima o poi. Avevano già messo al corrente il loro capo e gli avevano dato un ordine: salvare il piccolo Tommy, quindi doveva rimanere con loro.Ma questo non vuol dire che non volessero mettere al sicuro anche me, Sam e Lory. Noi eravamo già al sicuro. Ci ha confessato anche che noi eravamo controllati da dei colleghi dei nostri genitori, e quando ci ha confessato questo, ci ha mostrato anche delle nostre foto mentre facevamo shopping o prendevamo un caffè al bar da Mimmo, mi hanno addirittura seguito fino a Sidney.
È stato tutto pazzesco. Tutto quello che ci aveva raccontato era pazzesco. I nostri genitori sembravano delle persone normali, con un lavoro normale e una vita normale. Di certo non mi sarei mai aspettata che fossero degli agenti segreti.
Per fortuna avevano preso i criminali, ed è solo per questo se ora sappiamo che nostro fratello è ancora vivo.
Scesi dalla macchina insieme a Tommy e Jason e ci dirigemmo verso la sala d'attesa dopo aver confermato all'assistente che eravamo arrivati.
"È bello essere tornato dalla mia famiglia" disse Tommy, sorridendo.
Lo diceva ogni volta. Si vedeva che era felice. Dopo aver passato anni con persone che conosceva a malapena dopo la morte dei nostri genitori, e dopo ogni giorno di allenamento per catturare i criminali, finalmente era tornato dalla sua famiglia.
"Non puoi capire quanto siamo contenti noi sapendo che sei ancora vivo" risposi guardandolo per poi intrecciare le nostre mani.
Poi mi volta verso Jason, che ci guardava sorridendo, allora presi anche la sua mano e la intreccia alla mia. Diedi ad entrambi un bacio sulla guancia, per poi voltarmi verso la dottoressa che si stava dirigendo verso di noi.
"Buon giorno" disse.
"Buon giorno" rispondemmo.
"Venite pure" disse.
Ci alzammo dalle sedie e seguimmo la dottoressa.
Entrammo nel suo ufficio e ci sedemmo davanti alla scrivania. Poi mi diede una busta.
"Questi sono i risultati" disse.
La aprii e lessi cosa c'era scritto, ma non ne capivo molto e appena la dottoressa mi vide fare una faccia strana, scoppiò a ridere.
"Mia, sei sana come un pesce" alzai la testa non appena disse quelle parole "ma nella tua urina abbiamo trovato qualcosa che di sicuro ti interesserà" disse.
"Cioè?" Domandai.
"Sei incinta" rispose sorridendo.
Cosa?!