Finalmente arrivati in infermeria, mi appoggia delicatamente in un lettino e mi bacia la fronte, uno di quei baci che ti sciolgono il cuore, se non l'avete mai provato, non sapete cosa sia la vera vita.
Dato che l'infermeria sembra deserta, Jungkook decide di andare a cercare qualche responsabile, lasciandomi da sola ad aspettarlo.
"Piccolina, vado a cercare qualcuno che mi possa dare delle bende per quelle ferite che ti hanno fatto quelle tre" esclama tutto preoccupato
"Uno, calmati, non mi hanno mica sparato. Due, non serve nessuna benda, sto bene , non sono ferite da guerra." dico per tranquillizzarlo, ma ottenendo l'esatto contrario.
"Ma quanto sei orgogliosa? Poi ti devo disinfettare, perché si potrebbero formare delle infezioni e io è l'ultima cosa che voglio che accada. Ora niente storie e aspettami qui." e se ne va alla velocità della luce. E seguito dalla campanella che indica l'inizio delle lezioni, ma io in queste condizioni non riesco ad alzarmi, è vero, ho detto a Jungkook che sto bene, ma non è affatto vero, mi sento la testa girare, ho mal di pancia e le ferite che mi hanno aperto sento come se bruciassero, anche i piccoli graffi.
Dato il suo ritardo nel tornare, decido di canticchiare per far volare il tempo più velocemente, non ci deve essere proprio nessuno in questa infermeria per metterci così tanto tempo per le bende, e quando si dice che la Corea sia uno degli stati più riconosciuti per le scuole, può essere anche vero, ma la mia scuola è proprio un disastro.
Mentre canticchio "body" di Mino qualcuno mi interrompe
"Ehi, sai canti davvero bene?" dice un ragazzo con un viso veramente carino e i capelli di un color biondo paglia. Il ragazzo davanti a me ha due occhi da far invidia a Nash Grier, un naso alla francese , delle labbra carnose e senza tratti asiatici, probabilmente un ragazzo appena trasferito
"Ah, grazie. Non ci siamo mai visti prima, sei nuovo?" chiedo curiosa
" ah sì, sono appena arrivato dall'Inghilterra e scusa per il mio pessimo coreano, solo che mia nonna me l'ha insegnato tanto tempo fa e io lo usava molto poco." esclama timido ma allo stesso tempo molto sexy perché si intravedevano gli addominali ben scolpiti sotto la maglia bianca molto attillata.
"Nono tranquillo, anzi per essere un principiante sei anche molto bravo, non ti imbarazzare, tua nonna deve essere una brava insegnante" dico io sorridendogli per farlo sentire un po' più a casa sua, non deve essere facile cambiare stato, e non sapere bene la lingua, lo ammiro molto.
"Scusa se ti ho disturbato, solo che mi sono perso, stavo cercando la segreteria, solo che all'improvviso mi sono ritrovato qua, non so se ti andrebbe di dirmi dove debba andare per trovarla?" chiede lui con un sorriso
"Ma certo, è la seconda porta a sinistra dopo aver scesco le scale, e comunque non hai disturbato nessuno, io mi perdo ancora ora in questa scuola" sussurro l'ultima frase pensando di essere stupida, ma non importa, un pochino lo sono e non mi interessa nasconderlo
"Allora grazie e piacere di averti conosciuta ragazza"
"Piacere di averti conosciuto ragazzo" e se ne va chiudendo la porta in legno alle sue spalle.
Dopo circa altri 5 minuti entra Jungkook con un kit medico
"Scusa per l'attesa, ma sinceramente in questa scuola non sanno manco dove mettano i kit medici, figurati il loro cervello" e ci mettiamo a ridere
" non importa" lo tranquillizzo.
Dopo circa quindici minuti Jungkook aveva finito di disinfettare e bendare le mie piccole ferite e ci siamo avviati in classe.
Entrati in classe, ci scusiamo col prof e spiegano la situazione, per fortuna c'è prof. Smith perché se ci fosse stato il prof. Lee ci avrebbe sicuramente sbattuto fuori dalla classe, in questo caso sto amando per la prima volta inglese...
Ci sediamo e incomincia la lezione sui verbi al passato di inglese che è veramente noiosa, e io come ogni lezione, che sia d'inglese, di matematica o di storia afferro una matita, un foglio e incomincio a disegnare la prima cosa che mi viene in mente, perché è un mio hobby e perché mi riesce anche bene, poi soprattutto mi riesce a far perdere tempo, una lezione dura un' ora, beh, a me, sembrano 10 minuti.
Dopo ben 1 ora a disegnare Jungkook au un foglio, anche perché continuava a fissa e mi senza prestare attenzione al prof e io avevo il modello vero e proprio da disegnare quindi mi sono divertita a disegnarlo con le orecchie da gattino, è così cute💕💕.
Finalmente finiscono le due ore col prof d'inglese, e ora ci sarebbero mancate altre due ore con il prof di educazione fisica e poi saremmo potuti andare a casa.
"Ragazzi, oggi è arrivato un nuovo ragazzo dall'Inghilterra che si è trasferito qui" strano, penso, il ragazzo di prima potrebbe avere un fratello, oppure è solo una coincidenza, dato che sembrava almeno di 1 anno più grande di me.
"Eccolo qui" ed entra lo stesso ragazzo dell'infermiera che mi guarda
"Ragazza??" chiede
"Ragazzo?!?!" dico
"C'è qualcosa che non quadra!" poi s'imtromette Jungkook
Wow, non ci posso credere, l'inglese si è trasferito, e per giunta nella mia stessa classe, che bella notizia, sembra super simpatico, non vedo l'ora di conoscerlo meglio
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Come vi sembra? Come sarà il nuovo ragazzo? Se volete saperlo mettete tanti like e lasciate dei commenti per farmi sapere cosa ne pensate, sarei tanto felice.
Ve se ama💕💕
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N.O. ||JUNGKOOKxJENNIE
Fanfictioncosa succederà quando a Jennie, una semplice ragazza nata nella periferia di Seoul, moriranno i genitori? Lei verrà ospitata dal capo del lavoro di suo papà, un uomo ricco e sposato, e fin qua nulla va storto, tranne quando ci si mette Jungkook, l'...