Sadness

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Sta mattina ci svegliamo molto presto, credo che in questo momento ci sia l'alba, e infatti così è.

gli accarezzo i capelli color corvino, che alla luce del sole diventano castagni. Lui si gratta l'occhio ancora mezzo addormentato e sorride come un bambino piccolo.

Jungkook:"Buongiorno principessa, che ne dici di farci una bella passeggiata qui intorno, è molto gradevole all'alba"

io:" certo che mi andrebbe, ma ti prego, non parlare così" gli do un leggero colpetto sulla fronte e faccio per alzarmi, ma poi mi rendo conto di essere nuda e quindi afferro la coperta e la lego a mo' di asciugamano sopra il petto, raccolgo i vestiti della sera precedente che ora sono sparsi per tutta la stanza e mi dirigo al bagno.

Jungkook:"dove stai andando?"

Io:"A vestirmi, se no dove?"

Jungkook:"possiamo andare anche a fare la passeggiata così, che ne dici?" ecco come il Jungkook carino e dolce è andato a farsi fottere. Senza contraddire, gli faccio una liguaccia ed entro nel bagno, vestendomi. Appena esco, lo trovo tutto ben vestito e curato, non c'è un capello fuori posto, perché per i ragazzi è così facile, mentre io sembro un mostro con i capelli tutti arruffati e la faccia che sembra una tela da disegno di Picasso?

Lascio perdere i miei complessi mentali e prendo Jungkook per la mano e usciamo dalla stanza, trovando persino in corridoio gente che dorme, c'è chi disteso sul muro chi sul pavimento e quindi cerchiamo di fare più silenzio possibile, ma tutto viene rovinato quando quell' imbranato di cui sono perdutamente innamorata inciampa sulla gamba di qualcuno e lancia un urlo. Fortunatamente non si è fatto nulla e nemmeno lo sfortunato. Chiede scusa velocemente e poi sgattaioliamo dalla casa per non ripetere la scena appena avvenuta.

Fuori dalla grande villa, lascio un grande respiro di sollievo e comincio a correre andando entusiasta di qua e di là per il piccolo boschetto in cui ci troviamo. E' veramente bello, pieno di fiori, tra cui rose, violette e tanti denti di leoni. Vedendo questi ultimi, mi ricordano veramente moltissimo mia madre, perché quando ero piccola, mi diceva sempre di non toccarli se no mi sarei sporcata, e io da testarda, cosa facevo? Rotolavo in prati pieni di essi, rendendo così i miei abiti pieni di pois. Quando però tornavo a casa, lei inizialmente mi sgridava, ma poi, vedendo che ero molto triste, mi prendeva fra le braccia e mi sussurrava all'orecchio che i miei pantaloni erano più belli ora che prima e così cominciavo a ridere e lei mi faceva le coccole. So che può essere uno stupido ricordo come altri, ma per me, questi, anche se dei piccoli ricordi, mi fanno ricordare il bellissimo rapporto che avevo con mia madre e che mi è stato strappato così facilmente da uno stupido incidente. Non riesco più a trattenermi e lancio un urlo di rabbia e mi accuccio a terra cominciado  a piangere.

Jungkook, vedendo la scena, si avvicina preoccupato alla sottoscritta e chiede cos'ho. Inizialmente, non voglio rispondere alla sua domanda, perché sono una persona molto riservata e quindi dico che non è nulla, ma poi ripensandoci, forse sfogarmi raccontando tutto ad una persona, soprattutto se si tratta di una persona molto importante per me, sarebbe per me.

io:"Jungkook, sono stanca. Sono stanca di vedere tutti gli adolescenti che crescono con i loro genitori tutti felice. E' vero, è vero che se qualcuno mi guarda da fuori può sembrare che io sia una persona felice, ma a me mancano un sacco."

Mi abbraccia portando il mio capo sul suo petto e mi accarezza i capelli con fare molto protettivo

Jungkook:"non potrò mai essere loro, ma io ci sarò sempre con te"

Passati per casa di Taehyung, per salutarlo e salutare tutti, chiamiamo Jimin che ci viene a prendere e dopo nemmeno 1 oretta ci troviamo nella casetta della nonna.

Jungkook pov's:

Dopo aver varcato la soglia di casa, tolgo le scarpe e vado in salotto, dove trovo mio padre che mi fa cenno di seguirlo. Io non contraddico e lo seguo finchè non si siede sulla sedia di una camera, che presumo sia la sua.

Papà:"ti sto per dire una cosa non molto felice, ma tu mi devi promettere che dirai tutto a Jennie?"

io:"va bene, ma di che cosa si tratta?"

Papà:"Ecco, sta mattina una zia di Jennie ci ha contattato e ci ha detto che vorrebbe prendere la sua custodia, io ho accettatto. Lei abita a Miami"

io:"cosa hai fatto?"

papà:"è una sua parente e credo si potrebbe sentire più a suo agio"

io:"come hai potuto, senza prima chiedere nulla a Jennie? Lei non è un pacco."

papà:"oramai è deciso"

io:"lei non andrà da nessuna parte."

esco dalla camera, sbattendo la porta.

A quasi dimenticavo, lui non sa, ma se Jennie se ne va, anch'io me ne andrò.

N.O. ||JUNGKOOKxJENNIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora