stalker

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Ero spaventata da morire, ormai da giorni, quasi una settimana, che le ragazze, non solo della mia età, ma anche più grande, si divertivano a farmi scherzi stupidi e pericolosi.

Oggi decido di dire tutto a Jungkook, non riesco a sopportare questa situazione assurda.

Mi dirigo verso il cortile, dove trovo Jungkook che parla con i suoi amici, mentre sono seduti su un muretto vicino al cancello della scuola a bere una bevanda.

Io:"ciao"

Lo vedo voltarsi e salutarmi col capo, probabilmente imbarazzato per la presenza dei suoi amici.

JK:"ciao Jennie, che ci fai qui?"

Taetae:" è venuta qui per chiederti di andare a scoparvi dietro l'albero, non l'avevi capito"

Vedo che un altro suo amico si mette a ridere per poi dare un pugno, al genio della battuta

Jennie:"ehm, in verità vorrei parlarti un attimo in privato"

J-horse:"muoviti amico, non ti si rappresenta un'opportunità del genere"

Jungkook guardandomi dritta agli occhi, annuisce e mi afferra il braccio, per poi portarmi dietro la scuola, così da poter parlare in pace

Jk:" dimmi tutto, piccola"

Jennie:" ti volevo dire, che da quando ci siamo presentati a scuola tenendoci per mano, trovo ogni tipo di lettere o messaggio di minaccia. Jungkook io non posso continuare così... L'altro giorno tre ragazze mi hanno rovesciato un secchio di vernice in testa, poi la professoressa vedendomi in quello stato mi permise di farmi una doccia negli spogliatoi, ma indovina un po'... Quelle streghe sono riuscite anche a rovinare il riscaldamento della caldaia o quello che è. Insomma, fatto sta che mi hanno preso di mira soltanto perché sanno della nostra, insomma, relazione"

Jk:"perché non me l'hai detto prima??"

Io:"avevo paura di spaventarti come adesso e poi pensavo che dopo un paio di giorni sarebbe tutto terminato"

Jk:" piccola mia"

Mi afferra e mi accerchia in un caldo abbraccio, solo lui riesce a farmi battere il cuore così forte soltanto per un abbraccio.

Jk:"se ti si avvicinano ancora una volta, sono morti"

Ci stacchiamo da quel caloroso abbraccio e mi accampagnia in classe, subito dopo andandosene dai suoi amici.

...giorno dopo...

Io e jungkook, ci prepariamo in fretta per andare a scuola perché siamo in ritardo.

Jk:" hai preso le chiavi?"

Io:"sì, e tu la merenda??"

Jk:"certo, tieni anche la tua"

In una velocità che avrebbe fatto invidia pure a speedy González, infiliamo le scarpe e afferriamo lo zaino e lasciamo la casa, andando verso la fermata più vicina a casa nostra.

Appena arrivati alla fermata, sento che il mio cellulare vibra, così lo tiro fuori per controllare.

*da numero privato: mi stai tradendo così??

Spaventata, decido di chiedere appunto chi sia.

*io:"perdonami, ma ci conosciamo?"

*numero privato:"fai pure finta di non conoscermi, sono ferito"

*io:"scusa, ma non mi viene in mente nulla"

*numero privato:"e se ti dicessi Myungsoo??"

MYUNGSOO, come fa ad avere il mio numero???

Se vi state chiedendo chi sia, ve lo dico subito.
Myungsoo è un ragazzo che ormai da più di 6 anni mi segue e cerca ogni informazione su di me, in poche parole, uno Stalker.

~flashback~
Mi sto spogliando per fare la doccia e sento uno sguardo bruciare sulla mia finestra, ma non è possibile, data l'altezza del mio appartamento.
Mi volto per prendere l'accappatoio e mi trovo davanti questo ragazzo che mi sta fissando da fuori la finestra.
Spaventata urlo e corro giù dai miei genitori, ma quando ritorno non lo trovo più.
Era scomparso
~fine flashback~

Jungkook mi afferra la mano facendomi distrarre dai miei pensieri.

Jk:"cucciola tutto bene?"

Io ancora col cellulare in mano per lo stupore dal messaggio poco prima ricevuto, annuisco e lui si volta per vedere se il pullman sta arrivando.

Salvo il numero dello stalker appunto come NON RISPONDERE

*da NON RISPONDERE:"come mai non scrivi più?"

Ignoro il messaggio e mi concentro sul bellissimo ragazzo che mi ritrovo davanti, tutto sorridente mentre mi accarezza i capelli e mi lascia tanti piccoli baci sulla fronte e sulle guance.

Arrivati a scuola, scendiamo e entrambe andiamo verso i nostri armadietti,io a est della scuola e lui a ovest.

...fine giornata scolastica...

Finalmente suona la campana, che indica la fine delle lezioni.
Esco fuori camminando velocemente verso Jungkook, impaziente di vederlo, perché le ultime due ore, lui ha dovuto fare cucina.

Io:"JUNGKOOK"

Myungsoo:" non così in fretta baby"

A sentire quella voce mi si gela il sangue

Io:"cosa vuoi da me?"

Myungsoo:"nulla da te" dice puntandomi una pistola addosso.

Io:" calmo"

Myungsoo:"NO NON STO CALMO. SEI RIUSCITA A DIMENTICARMI COSÌ IN FRETTA, PER CHI? PER UNO COME QUELLO??"

IO:"nono, ora abbassa quella pistola"

Impaurita più che mai, incomincio a piangere, e nonostante quella scena pietosa la stiano guardando in molti, nessuno a le palle di intromettersi, finché non vedo avanzare Jungkook dalla folla.

Jk:"amico, abbassa quella pistola"

A sentire quella voce, il pazzo preme il grilletto, chiudo gli occhi aspettandomi la morte, ma dopo più di 50 secondi, non sento nulla, fino a quando non apro gli occhi e trovo una scena che non avrei voluto mai vedere.

JUNGKOOK IN UN LAGO DI SANGUE

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N.O. ||JUNGKOOKxJENNIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora