23.

20 1 0
                                    

Mi sveglio con la luce del sole puntata sulla mia faccia.
Le mie gambe e quelle di Stiles sono attorcigliate fra loro e, per non svegliarlo, non mi muovo.
Il suo viso è così rilassato mentre dorme. Resto a fissarlo fino a quando non si gira dall'altra parte emettendo un gemito di stanchezza. Sorrido a quella scena. Resto immobile a guardarlo, ancora.
"BUH!" Stiles si gira di scatto verso di me facendomi saltare in aria. Quasi cado dal letto.
"Stiles! Mi hai fatto prendere un infarto!" Dico, respirando affannosamente. Il mio cuore va a mille.
È piegato in due dalle risate e in quel momento veniva da ridere anche a me, la sua risata è contagiosa. Lo guardo da troppo tempo ormai. Smette di ridere guardandomi negli occhi. 
Abbasso lo sguardo non reggendo i suoi occhi puntati sui miei.
Mi sento morire. Sono diventata tutta rossa, Dio! Incomincia a fare caldo.
"Beh, credo che toglieró il disturbo entro oggi pomeriggio. Non sarò più un peso per te e la tua famiglia." Mi decido a parlare dopo anni.
"No, ti prego, resta." Sussurra a due centimetri dal mio viso.
"Non vorrei creare problem-"
Non riesco a finire la frase che le sue labbra sono sulle mie. Sono così morbide, resterei così per ore e ore.
Ci stacchiamo e rimango con la bocca socchiusa per un po'.
Apro gli occhi e lui mi sta fissando in modo strano.
"Perché mi guardi così?" Chiede con un sorrisino beffardo sul viso.
"La domanda da fare è: Perchè tu mi guardi così?" Dico scoppiando in una fragorosa risata al quale si unisce anche lui.
"Sei così bella." Si blocca e mi scruta attentamente.
Abbasso lo sguardo, non ho il coraggio di guardarlo negli occhi.
Sento due dita sotto il mento che mi costringono ad alzare la testa. Lo fisso per dei secondi interminabili.
È così bello.
"Scendo sotto, vuoi qualcosa da mangiare?" Chiede alzandosi dal letto.
"Ehm...Di solito prendo il thè."
"Mi sembra di averne un po' in casa." Dice per poi scendere senza darmi il tempo di rispondere.
Decido di alzarmi, mi ero quasi dimenticata di avere solo la maglia di Stiles addosso.
Scendo le scale contro voglia e spero che non ci siano i genitori. Arrivo in cucina dove Stiles prepara il mio thè.
Indossa solo un paio di boxer e una maglia bianca.
"Di solito non ne bevo, il pacchetto era ancora chiuso." Dice girandosi verso di me.
"Ah si? Allora perché tieni del thè in casa se non ne bevi." Dico ridendo.
"Non ridere! È per mia nonna. A lei piace il thè."
"Quindi sono tua nonna?" Lo guardo.
"No! Non ho mai detto questo!" Si siede sullo sgabello sbuffando.
Scoppio in una sonora risata trascinando anche lui.
"Mmh buono..." Sorrido per poi poggiare le labbra sul bordo della tazza.
Lui mi fissa mentre beve il suo caffè.
Finisco la mia bevanda e mi alzo.
"Senti...Stavo pensando, oggi potresti accompagnarmi fino a casa?" Mi giro verso di lui e lo supplico.
"Certo," Sorride. "Tutto per la mia piccolina."
"Cosa?" Dico senza pensarci, poi mi rendo conto di cosa ho detto.
Il sorriso gli si spegne in bocca.
"Ehm scusa, mi sono sbagliato." Tiene lo sguardo fisso verso il basso.
"Hey, no no no no." Corro verso di lui e gli alzo il viso per farmi guardare negli occhi. "Non chiedermi scusa, mai più."
Sorride.
"E pensare che ieri scappavi da me."
"Giá." Sorrido anch'io.

|Infinity.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora