"Come stai?" Entra mio fratello con un sorriso comprensivo in volto.
"Abbastanza bene." Sorrido anch'io.
Ieri sera mi è salita la febbre, non ho chiuso occhio per quasi tutta la notte.
Sono stanchissima ma non voglio far preoccupare mio fratello e la nonna.
"Ti porto del thè?" Chiede mio fratello.
Rifiuto ringraziandolo.
Non riesco a ingerire alcun tipo di cibo o di bevanda, esclusa l'acqua, da ieri. Quando sto male mi si chiude lo stomaco e non mangio quasi per niente.
Esce dalla stanza a testa bassa, mi alzo dal letto e prendo il cellulare.
Ho un messaggio da Stiles."Hey piccola, oggi passo da te per tenerti compagnia. Prepara un altro film♡"
Sorrido a quel messaggio.
Sa come farmi sentire meglio.
Poso il cellulare dopo aver risposto e vado in cucina, ho la gola secca.
Apro il frigo e verso un po' d'acqua nel bicchiere.
"Ti sei alzata, allora." Mi giro e trovo mio fratello con un libro in mano.
"Giá." Sorrido. "Che libro è?" Dico mentre bevo un sorso di acqua dal mio bicchiere.
"I vecchi e i giovani di Luigi Pirandello." Mi guarda.
"Ma è il mi-"
"Il tuo autore preferito." Finisce la frase al posto mio. "Lo so benissimo." Continua.
Sorrido e corro ad abbracciarlo.
"Scusa se a volte sono troppo impulsiva." Ci stacchiamo e lo guardo fisso negli occhi.
"Tranquilla, tieni." Dice passandomi il libro che tiene in mano.
È molto vecchio e un po' rovinato, avrà un bel po' di anni. Chi sa come ha fatto a trovarlo.
"Era della mamma." Risponde alla domanda che mi ero posta come se fosse entrato nel mio cervello.
Guardo il libro che tengo fra le mani e sorrido.***
Suonano al citofono e vado ad aprire.
Stiles entra e mi da un bacio sulla guancia.
"Allora?" Mi guarda sorridendo. Io resto imbambolata a fissarlo.
"Hai preparato il film?"
"Certo." Sorrido per poi tirarlo dal braccio.
"Ho scelto Divergent." Sogghigno, sapendo quanto ami quella saga.
Lo faccio sedere sul letto e prendo il computer.
"Tu aspetta quí, io vado a prendere i pop corn e la coca-cola." Vado in cucina e prendo la scodella di pop corn che, dopo mille suppliche, ha preparato Noah.
Si, non so molto brava a preparare i pop corn. Sembra strano, ma è cosí.
"Eccomi." Sorrido.
Mi dirigo verso l'armadio e prendo una coperta, poi mi siedo soddisfatta sul letto.
Iniziamo a guardare il film.
Devo dire che mi piace; Stiles ovviamente lo sa già a memoria.
Ogni tanto vedo con la coda dell'occhio che mi fissa e non posso fare a meno di sorridere.***
Il film termina dopo due ore.
Mi giro verso Stiles che mi fissa incessantemente, con i suoi occhi color nocciola puntati nei miei.
Io sorrido e mi butto su di lui per abbracciarlo.
Lui sobbalza, ma alla fine mi stringe forte a sè. Mi prende dai fianchi e mi fa girare con la schiena contro il morbido materasso del letto; lui si mette a cavalcioni su di me e avvicina sempre di piú il viso al mio. Iniziamo a baciarci, schiudo le labbra e immediatamente si fionda con la lingua dentro la mia bocca. Con le mani accarezza i miei fianchi. È una sensazione indescrivibile.
Scende verso il mio collo, lasciando dei piccoli baci.
Dio santo, è cosí...
"Tess!!" Una voce mi riporta alla realtà.
Guardo Stiles, che freneticamente si rimette al suo posto e dopo un po' sento la porta aprirsi.
È la nonna.
"Oh ciao..." Guarda Stiles con un'espressione confusa in volto.
"...chi è il tuo amico, Tess?" Dice girando lo sguardo verso di me.
"Oh si, nonna, lui è Stiles e, Stiles, lei è mia nonna Sarah." Dico ancora stordita per quello che è appena successo.
È stato cosí eccitante.
"Piacere di conoscerti, Stiles." Dice mia nonna avvicinandosi per stringergli la mano.
"Il piacere è tutto mio." Stiles, stringe la mano a mia nonna.
Quest'ultima si gira verso di me e mi chiede come sto.
"Bene nonna, credo che la febbre mi sia passata già da un pezzo." Con la coda dell'occhio noto Stiles che mi guarda con un ghigno stampato in faccia.
Che stronzo.
"Menomale, ieri sera ero molto preoccupata." Mi dice la nonna sorridendo.
Ricambio il sorriso.
"Vi lascio, vado a preparare la cena. Tu ceni con noi?" Parla la nonna riferendosi a Stiles.
"Se non è un disturbo..." Guarda prima nonna e poi me.
La nonna gli sorride e poi esce.
"Invio un messaggio a mia madre per avvertirla." Mi guarda per poi prendere il cellulare e iniziare a scrivere.
"Allora..." Dico giocherellando con una ciocca dei miei capelli.
Lui intanto sposta lo sguardo dal cellulare a me.
"Allora cosa?" Mi sorride.
"Beh ecco...sai...cioè i-io." Santo dio che mi prende?
"Ti è piaciuto eh?" Dice per poi fissarmi il petto. La maglia mi è scesa leggermente scoprendo le mie due amiche.
"Cosa?! Pft, potevi fare di meglio." Lo guardo impassibile, non voglio dargli soddisfazioni.
Sono una bastarda, lo so.
"A beh se la metti cosí..."
Non ho il tempo neanche di capire che me lo ritrovo sopra di me.
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|Infinity.|
Teen Fiction"Mi guardo allo specchio, ma lo specchio non riflette me. Il mio sorriso è finto. Ho gli occhi di chi ha vinto, ma ne è uscito sconfitto, dentro di sé. Sono sola, sulla mia strada, cammina con me, comunque vada non voltarti perché si vive una volta...