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La mia sveglia suona alle sei.
Oggi mi sento meglio quindi decido di andare a scuola. Ho fatto troppe assenze.
Vado in bagno e faccio una doccia veloce per poi dirigermi verso l'armadio.
Opto per un paio di jeans neri aderenti ed una felpa grigia. Ho molta voglia di iniziare la giornata, si si.
Esco di casa e prendo il tram, sarà una lunga giornata. Dopo cinque minuti sono davanti scuola, il cortile è pieno di ragazzi.
Mi faccio avanti e vado verso il solito muretto, ogni volta che mi ci siedo penso a Jack. Cazzo, quanto mi manca.
Prendo il cellulare e metto un po' di musica, infondo è ancora presto per entrare.

All'improvviso una ragazza castana dagli occhi azzurri mi si para davanti; tolgo le cuffie e la guardo.

"Ehm...posso sedermi?" Dice insicura.
Sorrido. Mi ricorda me, il primo giorno di scuola, con Jack.
Cazzo, dovrei smetterla di pensare a lui.
Mi ha abbandonata.
"Certo." Dico spostando i piedi, che avevo appoggiato sul muretto.
Lei mi sorride e si siede.
Quando sto per rimettere le cuffie nelle orecchie la sento parlare.
"Beh, piacere. Mi chiamo Matilde." Sorride e mi tende la mano.
"Io sono Tessa."
Gliela stringo per poi sorridere.
Stava per dire qualcosa, ma interrotta dalla campanella, sbuffa.

Prima di entrare mi porge un foglietto.
Io lo guardo.
"Questo è il mio numero. Credo che diventeremo ottime amiche." Sorride e se ne va correndo.
Io sorrido mentre la guardo scomparire in una classe.
Gentile la ragazza.

***

"Heyy." Arrivata a casa butto lo zaino per terra e vado in cucina dove trovo la nonna intenta a cucinare.
"Ciao tesoro, come va?" Chiede la nonna asciugandosi le mani.
"Meravigliosamente!" Esordisce mio fratello entrando in cucina.
Io mi giro verso di lui e lo guardo male.
"Ciao piccola." Mi sorride e io gli scompiglio i capelli.

Vado nella mia stanza e decido di inviare un messaggio a Matilde.

A Matilde:
Hey, sono Tessa. Ricordi?

Lo invio e leggo i messaggi di Stiles.

Da Stiles:
Giorno baby.

Mi manchi :(

Come stai oggi?

A Stiles:
Hey, sto bene. Tu?
Che fai?

Invio il messaggio anche a lui e sento la nonna chiamarmi.
Poso il cellulare sul letto e vado in cucina.
La nonna ha preparato il pollo.
La sorrido mentre mi porge il piatto e mi siedo a tavola.
"Che buon profumino!" Esclama mio fratello mentre si siede di fianco a me.
"Tess, mi passi il telecomando?" Dice poi, rivolto a me. Io sbuffo e mi alzo per prenderlo.
"Sei fissato con la TV." Lo guardo male.
"Ha proprio ragione." Dice la nonna schierandosi dalla mia parte.
"Forse oggi potresti farne a meno." Continua e gli sfila il telecomando dalle mani.
Mio fratello ci guarda male e sbuffa. È proprio un drogato di TV.
"Dai però, ci sono i simpson!" Esclama dopo un po'.
Io gli passo il telecomando sapendo quanto ami quella serie. A volte è proprio un bambino.

Sorrido mentre lo guardo accendere la TV. È cosí felice.
Scoppio a ridere e Noah mi guarda interrogativo.
"Sei buffo." Dico calmandomi e iniziando a mangiare.
Lui mi sorride per poi mettere in bocca un pezzo di pollo.
"Lo fo." Dice con la bocca piena.
Mi mancano i vecchi tempi.

***

Sono le cinque, fuori è buio. Stiles aveva da fare quindi non è potuto venire da me. Ho inviato un messaggio a Matilde poco fa per chiederle cosa stesse facendo.
Mentre aspetto che risponda guardo la home di Instagram, finché il cellulare non vibra.

Da Matilde:
Hey, non sto facendo nulla. Tu?

A Matilde:
Neanche io, mi annoio. Hai studiato?

La risposta non tarda ad arrivare.

Da Matilde:
Yes, ho finito poco fa.

A Matilde:
Anche io. Penso che ora guarderò qualche film.

Da Matilde:
Non mi inviti eh :(

Sorrido.
A Matilde:
Ma no hahaha, vieni. Sono sola in casa e mi annoio a guardare il film da sola :/
In realtà mi annoio proprio.

Da Matilde:
Arrivo bella, inizia a preparare i pop corn.

Sorrido e poso il cellulare.
Mi alzo dal letto.
Dio, spero vivamente che ci siano dei pop corn in busta.
Apro il mobile per cercarli ma niente.
In compenso ho trovato delle patatine in busta. Spero le piacciano.

Dopo un paio di minuti suonano al citofono.
Deve essere Matilde, ovvio.
Le apro la porta.
"Cavolo, fuori si congela. Brr."
Le prendo il giubbino e lo appendo all'attaccapanni.
"Ho trovato solo delle patatine in busta. Dovrai accontentarti." Povera, non le auguro di avere una me in giro per casa.
"Ahimè non so preparare i pop corn." Dico con fare malinconico per poi scoppiare a ridere.
Lei mi guarda confusa.
"Ma dove sono finita?" Scoppia a ridere, anche lei.
"Dai non prendermi in giro." Le do una gomitata.
"Già devo sopportare mio fratello."

Andiamo nella mia stanza e lei si tuffa nel mio letto.
"Hey! Rischi di romperlo." La sgrido.
Lei ride per poi raggomitolarsi nel piumone.

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