Cap.7: Sbornia e attrazioni fatali

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Ci sediamo a un tavolo insieme a dei vecchi amici di Sebastian. Sono per metà fate, stregoni e vampiri. Quel locale brulicava di nascosti e mondani ingnari.

"Sebastian, vecchio mio, vedo che sei diventato più brutto" scherza un ragazzo di colore avvicina dosi a noi. "Hai portato ospiti"dice leccandosi le labbra mentre mi osserva.

"Lei è mia moglie Clary"mi presenta tenendomi ancora stretta a lui.

"Hai capito Stev?"domanda rivolgendosi a un altro alle sue spalle. "Lo scapestrato è sposato"continua.

"Chi lo avrebbe mai detto"dice quest'altro avvicinandosi a noi.

"Ci accomodiamo"dice infine e ci dirigiamo verso il grande tavolo.

"Clary voglio presentarti Rosy"dice il ragazzo, molto probabilmente un neo stregone, mentre mi indica una ragazza sempre di colore, bellissima con i capelli ricci e voluminosi.

"So presentarmi da sola Luke"dice lei alzandomi e venendo incontro.

"Sono Rosy"mi dice porgendomi la mano.

"Clary"dico stringendogliela a mia volta. Dalla stretta e dal colore dei suoi occhi deduco che è un lupo mannaro.

"Sebastian vieni, voglio farti salutare delle persone" dice Luke strattonandolo.

"Va pure, starò io con la tua dolce mogliettina"mi prende in giro Rosy.

Gli sorrido appena e faccio segno a Sebastian di andare. Lui pare titubante all'inizio all'idea di lasciarmi sola con Rosy, ma alla fine cede e si allontana. L'osservo chiacchierare e pare subito molto più sciolto e rilassato.

"Allora, da quand'è che siete sposati?"mi domanda Rosy curiosa.

"Da un pò"dico. La sua mini giacchetta in pelle leopardata è perfetta a contatto con la sua carnagione scura e il piercing all'ombelico risalta ancora di più a contatto con la sua cintura di pietre preziosi. Avari i lupi mannari.

"Saltiamo gli inconvenienti" dice lei accomodandosi sulla morbida poltrona.

"Lo avete già fatto?"sbotta.

Però, una che va dritta al punto. Resto silenziosa per qualche istante, indecisa su cosa dirgli.

"Andiamo, chiunque conosca Sebastian morirebbe per passare una notte con lui. Tu no?"mi domanda.

"Sono sua moglie, passo tutte le notti con lui"le faccio presente lanciandole delle frecciatine. A confronto di Lecy, Rosy mi sta più simpatica, ma soltanto un pochino, fino a che non inizia a ficcare quel suo piccolo nasino nella mia vita privata.

"Ha avuto una vita difficile il poveretto, ma posso garantirti che sa sempre come soddisfare le esigenze di chi gli sta intorno. E' molto generoso sotto questo punto di vista" mi dice. Ad un tratto le porte si chiudono e le luci si abbassano. La musica si alza e l'elegante sala si trasforma in una specie di discoteca trasgressiva.

"Tu hai sperimentato bene la sua generosità?"le domando senza guardarla in faccia. Cerco infatti si seguire Sebastian che ormai si sta praticamente confondendo tra la folla. Rosy scoppia a ridere.

"Non bevi niente?"mi dice semplicemente. "Non c'è il cianuro nel bicchiere"dice mentre si accende una sigaretta accanto a me. E' seduta alla mia sinistra e pare molto disinvolta e abituata a quel genere di casino.

"Perché la sala si è trasformata in questo modo?"le domando.

"Il lusso è solo apparenza è in gran parte per attirare i lupi come me. Ma è l'inferno il nostro vero paradiso"dice ridendo. "Siamo nascosti, lontani dal mondo"e detto questo si volta con l'intento di ficcarmi la sua sigaretta in bocca.

Schiava di un DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora