A quelle parole Nadia corse a cercare Gemelli. Non sapeva se Angelo aveva mentito o se diceva la verità, inoltre non era del tutto sicura di aver capito bene.
Un agente la avvisò che l'Ispettore era appena andato nell'ufficio di Mariotti. Così senza neppure bussare aprì di scatto la porta facendo sobbalzare i presenti. Nella stanza, oltre i due uomini, c'era l'ingegnere Crisetti.
- Scusate l'intrusione. Ispettore, ho bisogno di te. Adesso! - Nadia cercò di essere breve e concisa.
- Novelli! Cosa è tutta questa fretta? - Il Commissario con un gesto la invitò ad accomodarsi. - Martina ha delle informazioni riguardanti il vostro caso. Sarebbe opportuno che lei rimanesse ad ascoltare. -
- Ma... Veramente io... -
- Non ci vorrà molto - la interruppe Crisetti - ho degli aggiornamenti riguardanti il cellulare della vittima. -
- Beh, anche io ho qualcosa che scotta e ho bisogno del mio collega. Ispettore, puoi seguirmi? -
- Insomma Novelli! Si può sapere cosa le prende? La collega qui è riuscita a triangolare il segnale del telefono della Signorina Neri. -
- Esatto Commissario, il segnale colloca la vittima in spiaggia per tutta la sera. Inoltre, visto che non ci sono stati spostamenti, abbiamo controllato la rubrica, prelevato i numeri di telefono che chiamava più spesso e li abbiamo incrociati con quelli dei suoi amici. È venuto fuori che la Melsa ha ricevuto una chiamata poco prima dell'alba da parte del Signor Guidi, abbiamo richiesto le registrazioni e dalla telefonata i due si danno appuntamento per vedersi a casa di lui. -
- E quindi? Lo sapevamo già che Francesca aveva parlato al telefono con il suo ragazzo, non ci dice nulla di nuovo. - Gemelli notò che la collega continuava a battere la mano destra lungo il fianco, indice di troppo nervosismo dovuto alla fretta; la conosceva abbastanza da capire che non avrebbe atteso ancora molto, prima di fare una scenata e andare via.
- Sì, certo, sono sicura che abbiate fatto le giuste domande ma che non abbiate ricevuto le dovute risposte. Quello che non sapete, però riguarda la giusta collocazione dei diretti interessati. Il Guidi era nei pressi del lungomare quando ha risposto al telefono. - Martina cercò di darsi un tono, ma venne interrotta da Nadia.
- Senti, Ingegnere, cerca di essere veloce. Pensi che Francesca e Angelo fossero d'accordo nel fare fuori l'amica e che siano l'uno l'alibi dell'altro? -
- Beh, non è il mio lavoro scoprirlo. Quello è compito vostro. - Martina lanciò uno sguardo a Mariotti, il quale congedò i due colleghi che, senza salutare, lasciarono l'ufficio per dirigersi in fretta dai ragazzi.
Nel corridoio Nadia raccontò a Gemelli quello che Angelo le aveva riferito poco prima riguardo il fratello.
L'Ispettore rimase di sasso.
Voleva capire meglio cosa stessero nascondendo quegli strani amici e decise di prendere di petto il giovane. Disse a Novelli di portare Marco Landini nella saletta delle riunioni, chiese di lasciare aspettare la signorina Campione nella sala d'attesa e poi raggiunse Angelo, il quale era rimasto ad aspettare il ritorno della poliziotta e che si stupì di vedere arrivare Gemelli.
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- Signora Neri, mi coglie di sorpresa... Come mai qui? - Giorgio cercò di sembrare più disinvolto che poteva, ma sapeva che di lì a poco anche Francesca lo avrebbe raggiunto.
- Non mi fai entrare? - Chiese facendosi spazio oltrepassando la porta.
Giorgio non perse l'occasione di guardarle il fondoschiena, mentre richiudeva la porta dietro di sé.
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Yellow
Mystery / ThrillerLa notte di San Lorenzo. Una spiaggia. Una comitiva di amici. Uno di loro non vedrà l'alba!