Intento a guardare il ritratto spiegazzato che ho rubato a Dylan, me ne sto disteso sul prato a godermi l'aria fresca notturna ed è la luce delle stelle e della luna ad illuminare la figura di Chantal tratteggiata sul foglio.
Non capisco per quale motivo io mi stia concentrando così tanto su un disegno, un banale disegno, ma sono abbastanza certo di conoscere già la risposta.
Dylan non avrebbe avuto motivo di fare un ritratto così bello e preciso, anzi, di realizzarne tanti. Ma l'ha fatto. E allora credo di sapere anche perché. Non voglio ammetterlo a me stesso, ma credo che negare la realtà sia abbastanza inutile.Sono innamorato di Chantal dalla prima volta in cui l'ho vista, da quando era soltanto una tenera bambina dalle trecce biondo oro ornate da candide e pure margherite. È sempre stata per me simbolo di bellezza, perfezione e bontà.
Non mi è mai capitato di conoscere un Angelo come lei e sono proprio i suoi difetti, quelli che riesco ad amare con estrema facilità. Lei non lo sa, non gliel'ho mai detto, ma più volte non sono riuscito a trattenermi dal mostrarle troppo affetto.Non posso dimenticare il nostro bacio, il sapore dolce delle sue labbra, il parco londinese, ma l'amara consapevolezza di non essere ricambiato. Questo l'ho sempre saputo, ma la speranza che le cose potessero cambiare, prima non riusciva ad abbandonarmi, adesso, invece, sono abbastanza certo di averla persa totalmente.
Ricordo bene anche le parole che io stesso gli dissi, quella volta. L'amore non è un telecomando che puoi pilotare, l'amore agisce da solo. I sentimenti, non sei tu ad accenderli, vanno a ruota libera. Non posso costringerti a provare ciò che provo io, non puoi costringerti a farlo.
Erano sincere e lo sono tuttora: io non voglio costringere nessuno ad amarmi, non posso inculcare sentimenti che non esistono negli altri. Non lo farei mai e non ne sarei felice, Chantal non lo sarebbe. Forse devo soltanto convincermi che tutto ciò che sta accadendo la rende felice, ma non nascondo di avere paura, temo che possa succederle qualcosa di brutto, che Dylan possa farle del male, che lei, nel peggiore dei casi, possa morire seguendo una strada pericolosa.
«Ehi, anche tu qui?», una familiare voce femminile mi fa sobbalzare. Ancor prima di rendermi conto della situazione, accartoccio nuovamente il disegno rubato e lo nascondo nella tasca dei pantaloni. «Cos'era quello? Cosa nascondi, pennuto?», domanda Luce con voce ironica, ridacchiando. Poi si abbassa, sedendosi proprio accanto a me.
Mi porto le braccia dietro la nuca per sollevare la testa ed avere una visione migliore: vedo la sua chioma arancione scendere fluida sulle spalle strette.«Nulla», sospiro «nulla di importante», ripeto, con aria indifferente.
L'Angelo novellino si volta verso me ed incrocio subito i suoi occhi azzurri. Mi ricorda tanto Chantal e questo mi porta ad abbassare lo sguardo. «Se lo hai nascosto, vuol dire che doveva essere importante».
«Erano parole che...», tento di dirle, cercando una scusa che possa reggere.
Ma lei mi blocca, alzando una mano.
«Dan, va bene così, non voglio saperlo. Sono parole, tue, non mie, sono personali, parte di te e della tua anima e dei tuoi pensieri. Non mi riguardano», sorride e penso che sia decisamente più bella quando lo fa. Luce ha un'aria ingenua, da bambina, ma in realtà in lei si nascondono la grinta di una leonessa e la maturità di un saggio Angelo adulto.«Ti ringrazio», sussurro, raccogliendo con la mano una piccolo quadrifoglio. Glielo porgo e lei lo afferra, il suo sorriso si estende, il suo volto si illumina.
«Che possa portarti fortuna, la meriti!».«Forse dovresti tenerlo tu, allora», risponde, avvicinando a me la sua mano aperta. Ma io la respingo, un regalo non torna mai indietro.
Scuoto la testa quando lei insiste ancora. «È tuo, l'ho colto per te, è un regalo», affermo ed allora lei si rassegna.
STAI LEGGENDO
Special Angel
FantasySecondo libro della trilogia "Dark Angel". In una comunità dove il bene e il male sono due parti distinte e in contrasto. Dove non c'è una via di mezzo, devi per forza prendere una scelta. Dove o sei buono, o sei cattivo. O sei Yin o sei Yang. Non...