8. Piani, parte seconda (Dan)

2.7K 136 13
                                    

Atterriamo nel boschetto sul confine. Definirlo boschetto è riduttivo, essendo immenso e costellato da milioni di alberi.
Ci fermiamo, però, solo quando siamo sicuri di essere abbastanza lontani dal Paradiso. Non abbiamo una meta, non sappiamo dove andare, quindi prima di partire dobbiamo cercare, perlomeno, delle fonti. O comunque degli indizi.

«Ci siamo tutti?» prende parola Harriet, che ormai definirei capo nonché guida del gruppo. Meno male che c'è lei. Era distrutta fino a qualche ora fa. Dev'essere l'affetto forte che prova nei confronti di Chantal che l'ha fatta riprendere in questo modo. Lei, come me, come Luce, vuole trovarla a tutti i costi e sono certo che non si arrenderà fin quando la nostra amica non sarà di nuovo qui, con noi. «Okay, ci siamo tutti. Posso cominciare».

Le faccio un sorriso di ringraziamento, che lei ricambia a sua volta.

«Credo che andare oltre sia inutile, non so dove finiremmo. Nessuno di noi, immagina dove possa essere Chantal, l'unica cosa che sappiamo è che si trova, purtroppo, in compagnia di un nostro acerrimo nemico: Dylan Grount», solo a sentir pronunciare il suo nome, i miei muscoli si irrigidiscono «Abbiamo bisogno di una pista e l'unica che possediamo è proprio il Diavolo. Penso che dovremmo partire da lui, se vogliamo trovare Chantal. Non la vediamo da quattro mesi ed io, personalmente, non ho idea di dove possa essersi cacciata» conclude amareggiata, osservando poi ognuno di noi in attesa di una risposta.

Passano alcuni secondi, probabilmente tutti stiamo pensando a qualcosa da dire.
Effettivamente dobbiamo partire da zero e fare tutto da soli, stando attenti a non farci scoprire. Non voglio che sabotino i nostri piani. O che annullino la nostra missione.

«Dunque, se ho capito bene, il nostro compito ora è indagare su Dylan?» domando allora io.

Harriet annuisce, confermando i miei dubbi. «Credo sia l'unica pista che ci rimane. Voi che ne pensate?».

«Io sono d'accordo. Ma in che modo?» interviene Luce «Come possiamo indagare su Dylan?».

L'Angelo dai capelli blu fa un mezzo sorrisetto e un passo avanti, verso di noi, che siamo vicini tutti di fronte a lei. «Ed è qui che entri in gioco tu, Luce, ho pensato a te, subito. Ma è una cosa che devi sentirti, non sei costretta a farla».

Io non capisco subito a cosa lei si riferisca, al contrario del Diavolo Pentito che, invece, sembra aver già compreso le parole di Harri. «Sai che non posso» asserisce seria, ma dispiaciuta.

«Sai anche tu che questa è una sciocchezza. Puoi trasgredire a quella regola quando vuoi, se lo vuoi, come vuoi», continuo a non capire.

«Harriet, non sai quanto vorrei, ma hanno già usufruito dei miei ric...».

Luce non fa in tempo a concludere la frase, che l'altra la interrompe. «Lo so che non rientra nella nostra etica e nei nostri valori, ma tu eri un Diavolo un tempo e sono certa che un pezzetto della tua vecchia anima, sia ancora dentro di te. Se Theodore ha frugato fra i tuoi ricordi per prendere ciò di cui aveva bisogno; puoi farlo anche tu, per una volta, ma solo perché è per una buona causa», ora forse comincio a capire cos'ha in mente la nostra fidata guida.

Nulla di buono, ma sicuramente qualcosa di saggio. La scelta sbagliata, ma quella più giusta in quest'occasione. L'unica possibilità che abbiamo.

«Se è per Chantal che devo farlo, allora lo farò, prendendomi le conseguenze che mi spettano», afferma l'Angelo dai capelli arancioni.

Spero non sia qualcosa di pericoloso, perché altrimenti sarei troppo dispiaciuto nel doverlo affidare a lei.

A questo punto, Charlie sembra essersi svegliato del tutto. «Harriet stai scherzando? Vuoi davvero farglielo fare?».

Special AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora