Capitolo ventitré

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La mattina seguente ci svegliammo tutti verso le dieci. È stata una giornata molto stancante quella di ieri, come ho già detto precedentemente c'era moltissima gente.

《Buongiorno!》 Esclamai.

《Ma buongiorno!》 Disse Matteo.

《Giorgio, lo sai che le pareti di casa tua sono sottili?》Disse Luca.

Tutti scoppiarono in una sonora risata.

Diventai completamente rosso in viso, mi sentì scoppiare. Pietro mi guardò, riesco a vedere una sorta di imbarazzo nel suo sguardo.

《Chi toppa tra voi due?》Chiese Mauricio.

《Che..?!》risposi.

《Chi lo piazza nel culo all'altro?》

《Facciamo a turnii.》 Urlò Pietro, ridendo successivamente.

《Noo, io tifo per il Murry Tops!》esclamò Giovanni.

《A me non frega un cazzo!》Disse Andrea.

《Sei crudele.》Dissi.

《Oggi sono più stronzo del solito, adoro.》Rispose.

《Tanto Andrea tifa come me per il Murry Tops!》esclamò Giovanni.

《Giampy sei troppo femmina per toppare, rassegnati.》Disse Federico.

《Siete dei bastardi!》Rispose Pietro.

《Raga i caffè sono pronti eh.》Aggiunse Luca.

Dopo aver finito di fare colazione, decisi di uscire fuori nel balcone per fumarmi una sigaretta.

《Eccoli che prendono i pacchetti di sigarette! Raga fa male fumare.》 Disse Federico.

《Tranquillo MikeShowSha abbiamo tutto sotto controllo.》rispose Pietro.

《Domani si parte per Roma per il tour, siete carichi?》Chiese Mauricio.

《Carichissimo!》Rispose Giovanni.

《Ci sarà tantissima gente...》 dissi.

《Che puzza di fumo che si sente in questa casa!》Urlò Federico.

《Scusate, chiudete le finestre se vi dà noia.》risposi.

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Passarono forse due o tre mesi e il tour finì.
Le giornate furono tutte monotone e noiose, niente di nuovo, niente di eclatante.
Il rapporto tra Giorgio e Pietro non cambiò di una virgola, nessun litigio, nessuna novità.
Oh che sbadata, forse una novità c'è...

《Giorgio allora ci hai pensato?》

《Sinceramente? No. Sono così confuso, so che non è niente di che alla fine, ci siamo abituati, solo che mi fa uno stranissimo effetto...》

《Ci siamo abituati a stare sempre insieme, a condividere ogni cosa, io sono quasi sempre qui a casa tua e tu quasi sempre a casa mia.》

《Non stiamo correndo troppo...?》

《Secondo me no, ma ovviamente non posso fare questa cosa senza di te, quindi pensaci e fammi sapere.》

《Okay si.》

《Cosa?》

《Sì, la mia risposta è sì.》

Pietro mi guardò incredulo.

《Q-quindi...?》

《Quindi andremo a vivere insieme. Sarà la mia casa, sarà la tua casa, Giorgio e Pietro, Pietro e Giorgio, la NOSTRA casa.》

Perfect disaster, me and you. ||Murrytek.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora