Capitolo dieci.

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Una volta completata la lettura, vi chiedo gentilmente di leggere lo spazio autrice alla fine, grazie.♡

•Giorgio's Pov.•

Non è passato nemmeno un giorno e già fa il coglione con altri ragazzi. Se per lui divertirsi significa scopare con altre persone, abbiamo chiaramente un concetto diverso di divertimento allora.
Non smetto di fissare quella cazzo di foto.
Lo conosce da cinque minuti e già si fa toccare in quel modo. Okay, probabilmente era ubriaco, anche tanto, ma sono parecchio infastidito.
Non so per quale ragione, ma sento una fortissima gelosia. Mi si è chiuso lo stomaco, mi viene voglia di spaccare qualcosa e di  piangere. C'è evidentemente qualcosa che non va più in me, perché non posso reagire così.
Ho sempre avuto dei problemi su questo lato.
Per me è davvero difficile riconoscere le mie emozioni, in tutti i casi.
Spesso mi capita di seguire semplicemente la testa anziché il cuore e, quando seguo quest'ultimo, inizio a provare delle forti emozioni che mi mandano in confusione e finisco col chiudermi in me stesso.
È davvero orribile vivere con questa cosa, ma purtroppo non posso farci nulla, almeno credo. Una soluzione ci sarebbe, dovrei provare a "capirmi" e risolvere questo fottuto dissidio interiore, ma evidentemente ci riesco. Non mi conosco abbastanza a quanto pare.
Harlan Ellison disse che il dolore è la cosa più importante nell'universo, più importante della sopravvivenza, più grande dell'amore, maggiore anche rispetto alla bellezza, perché senza dolore non ci può essere nessun piacere, senza tristezza non ci può essere felicità, senza miseria non ci può essere bellezza e senza queste tre cose, la vita è senza fine, senza speranza, condannata e dannata.
Certe ferite però potremmo pure risparmiarcele, no? Perché bisogna soffrire? Perché soprattutto il dolore dovrebbe avere tutta questa importanza?
Tante domande ma nessuna risposta, il mio conflitto interiore peggiora e basta.
Sono arrivato a pensare che sia abbastanza inutile cercare emozioni dove tutto è statico.
Mi ripeto in continuazione che questa fase della mia vita passerà. Sono stanco di ripeterlo, vorrei porter gridare "è passato, tutto è finito, ho ritrovato la pace, tutte le incomprensioni sono state superate, tutto il rancore si è trasformato in amore, tutto ha trovato fine", ed invece tutto è ancora sempre un fottutissimo 'passerà'.
È come se io fossi uno scialacquatore e questo fatidico conflitto interiore fosse un cane famelico che, dopo avermi preso, mi lacera le carni.
Ormai non mi riconosco più e, finché non ritroverò il vero me, finché non riuscirò a comprendermi, avrò solo ed esclusivamente tanta ma tanta confusione nella mente.

•Pietro's Pov.•

Tra poco incontrerò Andrew, di nuovo. Sono un po' in ansia, non so per quale ragione.

《Andrà tutto bene Giampy.》 Disse Federico, accennando successivamente un sorriso.

《Grazie mille Mike. Sono in ansia, non so per quale ragione. Vorrei che tutto andasse alla perfezione con Andrew. Ieri sembrava veramente tanto preso da me, anche tramite messaggio, pensa un po'! Devo dimenticarmi di Giorgio e questa mi sembra essere la soluzione più giusta e sensata al momento. Ti dirò, mi sento davvero in colpa per come mi sto comportando con lui, ma non importa.》

《Senti Pietro, fai una cosa. Chiama Giorgio e digli tutto ciò che pensi, chiedigli anche scusa, digli solo ciò che senti. Magari non dirgli ciò che provi per lui, ma almeno scusati e cerca di spiegargli come stanno le cose. Vedrai che capirà.》

《Mi sembra un'ottima idea.》 Risposi.

Presi il cellulare. Dovevo scusarmi assolutamente, mi sono comportato male effettivamente.
Dopo tre o quattro squilli rispose.

《Hey.》

《Compà, ciao. Devo un attimo parlarti, posso rubarti cinque minuti?》

《Sì certo, dimmi pure.》

Perfect disaster, me and you. ||Murrytek.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora