Sequel, capitolo ventisei.

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...《Se non dovessi farcela, sappi solo che resterai sempre la parte migliore di me, grazie per aver reso questi anni meravigliosi e indimenticabili. Sei sempre stato la mia forza e continuerai ad esserlo. Ti amo Giorgio.》Disse e, successivamente, mi lasciò un bacio sulle labbra, uno di quei baci disperati, avete presente? Ecco, uno di quelli e, per la prima volta, davanti a tutti.

《Non mi dimenticherò mai di te, ti amo anche io.》

Detto questo, entrò in sala.

L'ansia aumentava ogni secondo che passava, mi guardavo intorno ed è come se il mondo stesse rallentando, niente scorreva come al solito, eppure mi chiedevo per quale assurdo motivo la Terra abbia smesso di girare improvvisamente, oppure semplicemente è il mio mondo che si è fermato tutto d'un tratto. Mi sembra surreale, semplicemente innaturale.

《Tutto bene Giorgio?》chiese dolcemente Giovanni.

《Credo di sì. Sono già passate tante ore e nessuno ci dice nulla, sono preoccupato e ansioso, no okay non sto bene per niente.》risposi.

《Stai tranquillo, andrà tutto bene.》

《Ma sai cosa? Io ho paura, non so se riuscirà a sopravvivere, ma questo purtroppo non dipende da lui. È tutta colpa mia Giovanni, solo ed esclusivamente colpa mia.》

《Ma cosa cazzo dici? Non è colpa tua, non hai fatto niente. È successo ormai, è inutile piangersi addosso Giorgio. Spera solo che Pietro esca vivo da quella sala.》Disse Giovanni alzando leggermente il tono di voce.

《Non voglio sperare, non voglio illudermi. Io lo aspetterò qui anche tutta la vita se sarà necessario.》

Improvvisamente, la porta si aprì, uscirono vari dottori, finalmente riuscii a vedere il Dottor Stilinski. Portava ancora la mascherina e aveva delle cartelle in mano. Successivamente venne verso di me, abbassò la mascherina fino al mento e mi sorrise leggermente.

《Allora Dottore?》

《È stata molto dura. Ad un certo punto pensavamo di lasciar perdere perché non dava più alcun segno di vita, ma sai cosa Giorgio? Ci ho creduto fino infondo, non volevo che Pietro morisse su quel lettino d'ospedale. Abbiamo provato tantissime volte, le probabilità di un possibile risveglio si abbassavano ogni secondo che passava.》

《Basta, ho capito.》

《Aspetta Giorgio, fammi parlare. Ti sto dicendo che Pietro è vivo, è andato tutto bene.》Disse sorridendo.

《C-che?》risposi incredulo.

《Non pensavo potesse farcela, e sono sincero Giorgio. Queste operazioni sono assai complesse, come hai potuto notare ci abbiamo messo quasi cinque ore, sono operazioni in cui poche persone riescono a sopravvivere. Ho visto tante vite spegnersi, mi mostro sempre duro e freddo con le persone perché fa parte del mio lavoro, ma credimi, ci sono state volte in cui piangevo tantissimo nel mio ufficio.》

《Io davvero non so come ringraziarla. Ha salvato la persona più importante della mia vita.》Dissi e successivamente scoppiai in lacrime. Mi sono trattenuto per troppo tempo, non ne potevo più. Avevo bisogno di piangere e di sfogarmi.

••••••••••

Dopo una settimana, Pietro tornò finalmente a casa, nella nuova casa.

《Chiudi gli occhi, non sbirciare.》

《Tranquillo Giorgio, non guardo.》

《Tanto lo so che stai guardando lo stesso.》

《Mhh.》

《Chiudi gli occhi daii.》

《E va bene, li ho chiusi. Apri questa porta che sono curioso.》

Aprì finalmente la porta, presi la mano di Pietro per guidarlo dentro.

《Puoi guardare adesso.》

Pietro aprì gli occhi. Rimase sbalordito.

《N-non ci credo. L'hai arredata da solo?》

《Sì. Ho preparato tutto da solo. Sai, c'erano dei momenti in cui restavo a casa perché non avevo la minima intenzione di alzarmi e andare all'Università. Così mi alzavo tardi, facevo colazione e iniziavo ad arredare la casa. Sono stato bravo eh?》

《Tutto questo è perfetto, davvero.》

《Adesso che sei qui è tutto perfetto.》

Pietro si girò verso di me e mi sorrise.

《Senti, sono passati già dieci minuti, hai intenzione di baciarmi o devo saltarti addosso?》

Sì okay, dovevo dirglielo, non potevo resistere.

《In un certo senso,  mi mancava il tuo essere così diretto.》 Rispose e, successivamente, si avvicinò a me, si limitò a fissarmi negli occhi.

Cercai di accorciare le distanze.

《Oh dannazione, baciami!》

Pietro prese delicatamente il mio viso fino ad unire le nostre labbra in un bacio.

Mi mancava tantissimo, non riesco ancora a realizzare che sia di nuovo qui con me.

SPAZIO AUTRICE.

CI SONO, SONO RIUSCITA A SCRIVERE QUALCOSA, È CORTO LO SO, MA DAI PROSSIMI VEDRETE CHE SARANNO PIÙ LUNGHI. ❤
Alla prossima tesori!☀

Perfect disaster, me and you. ||Murrytek.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora