Capitolo cinque.

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•Pietro's Pov.•

Tredici chiamate, quasi trenta messaggi.

Ho bisogno di stare solo, dovrebbe anche capirlo se non gli rispondo. Tra un po' verrà a casa mia, lo conosco troppo bene.
Quale parte del 'non voglio parlare con nessuno, ho bisogno di stare solo' non gli è chiara? Dai Giorgio, arrivaci però.
Presi il pacchetto di sigarette dalla tasca della mia felpa, ho bisogno di fumare così mi calmo un attimo, schiarisco le idee e forse, ma dico forse, gli rispondo.

Passarono dieci minuti se non di più, dopo aver consumato 3 sigarette, una di fila all'altra, entrai in casa e mi buttai sul letto. Presi il cellulare. Altre chiamate, altri messaggi, nessuna risposta.

"Mettiamo un po' di musica va." Dissi tra me e me.

Ovviamente la riproduzione casuale mi ama, doveva mettermi una canzone depressa.

" Now I can't get you out of my brain, ohh, it's such a shame that we don't talk anymore, we don't talk anymore, we don't talk anymore like we used to do... "  ( Ora non posso farti uscire dalla mia testa, ohh è davvero un peccato che noi non parliamo più, noi non parliamo più, noi non parliamo più come eravamo soliti fare.)

Eh no, mio caro Giorgio, non riesco proprio a farti uscire dalla mia testa, ma devo farlo. Fa male 'lasciarlo andare', ma non ho altra scelta. Tanto per lui esiste solo Federica. Ieri era talmente agitato, non vedeva l'ora di vederla e, come se non fosse abbastanza, prima mi ha praticamente abbandonato lì a casa sua per andare da lei, ma va bene così, che faccia come vuole, devo riprendere in mano la mia vita, non posso continuare a stare male appena lui la nomina,  quando mi fa vedere i messaggi con lei, quando la chiama e si dicono 'Ti amo', 'Amore', 'Non vedo l'ora di vederti'.
Penso di essere arrivato al limite.
Non ho nessuno che può farmi distrarre, almeno non più.

Prendo il cellulare, ho gli occhi lucidi, sto tremando.

"Giorgio per favore, non voglio vedere nessuno, ho bisogno di stare solo. Quando sarò pronto, ti avviserò, mi dispiace. Ora ti prego, non cercarmi più."

Invio. È fatta. Ennesima bugia. Lo amerò sempre, merda.

" Now I think it's time, I tell my heart to just butt out, keep it's opinion to itself, I should just listen to my head cause it's the one who knows what's best, it tells me not to love you but my heart says just forgive you, oh but it's not thinking clearly, I wish that I could leave my heart out of this..."  ( Ora penso sia arrivato il momento, dico al mio cuore di farsi da parte, di tenere la sua opinione per se, io dovrei solo ascoltare la mia testa perché è l'unica che sa cosa è meglio, mi dice di non amarti ma il mio cuore dice di perdonarti e basta, oh ma questo non è pensare chiaramente, vorrei poter lasciare il mio cuore fuori da tutto questo.)

Vorrei seriamente poter lasciare il mio cuore fuori da tutto questo. Vorrei perdonargli tutte quelle cazzate che ha fatto, anche se giustamente cosa ne sa lui se ci sto così male? Ho fatto una cazzata, ma bella grossa. Cosa minchia mi passa per la testa?
Sento improvvisamente il cellulare vibrare.

"Ma cosa minchia dici compà? Che ti prende? Ora parto e vengo a casa tua, fammi il favore di aprirmi, grazie."

Sto peggiorando solo le cose con questi pensieri da dodicenne, sono stupido. Perché reagisco d'istinto? Mi piacerebbe davvero tanto collegare il cervello e ragionare prima di fare le cose. L'amore fa dannatamente schifo. Ti cambia, cazzo se ti cambia, ti fa fare cose così stupide, ti distrugge da una parte, dall'altra ti da la possibilità di provare emozioni bellissime.

Dopo dieci minuti più o meno, sento il campanello. Corro ad aprire la porta e, dopo due minuti, mi ritrovo davanti un esemplare di Giorgio incazzato e preoccupato.

《Mi spieghi che minchia ti prende Pietro? Ci sono veramente rimasto male nel leggere quel messaggio, ma che discorsi sono? Capisco che vuoi rimanere solo, ma cazzo siamo come fratelli, puoi dirmi tutto. Che succede? Non ti fidi più di me?》Disse tutto d'un fiato.

Mi sento veramente una merda.

SPAZIO AUTRICE.

Come al solito aggiorno ad orari strani, lol. Ho scritto questo capitolo molto velocemente, ma dettagli.
Qui potete notare il carattere di Pietro, prima è depresso, poi si pente...sì insomma, ha un carattere strano, io me lo immagino così "nella vita reale", non chiedetemi il perché, rido. Spero che il capitolo vi piaccia, se ci sono errori ditemelo. Mi raccomando, votatee, alla prossima.❤

Perfect disaster, me and you. ||Murrytek.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora