Aaah la magia del Natale! Che aria fantastica si respira in quei giorni, ormai era quasi alle porte, ed era dunque arrivato il momento di iniziare a girare, per dare un'occhiata ai regali da fare. Negli anni passati, quasi sempre, i regali li avevo fatti da solo, ma non questa volta. Questa volta in mia compagnia ci sarebbe stata la mia Diana. Ero molto felice di questo, se pur stavamo insieme da pochissimo tempo, dovevo riuscire a capire i suoi gusti, per poterle fare un bel regalino da mettere sotto l'albero. Non lo avrei preso di certo in sua presenza, ma in un secondo tempo. Quella mattina mi alzai presto, ma non troppo, sapevo che Diana, dormigliona com'era, non si sarebbe alzata prestissimo, saranno state le 9. Mi affacciai dalla finestra per sentire fuori che aria tirava, e vi posso assicurare che faceva un gran freddo; cielo grigio e nessuna traccia del sole.
Per iniziare la giornata nei migliori dei modi, feci una bella doccia calda, che nelle mattine fredde non guastava mai. Inviai un messaggio a Diana, per capire a che punto fosse, e se si fosse per lo meno svegliata:
"Buongiorno dormigliona, giù dal letto! :) "
Rispose pochi istanti dopo: "Buongiorno a te. Faccio una doccia, e mi preparo. Baci."
Menomale, era già sveglia. Una volta pronto, scesi giù, salutai i miei, ed uscì di casa, impaziente di iniziare quella fantastica giornata. Questa volta ascoltai il consiglio di mia madre, e misi il cappotto, non volevo beccarmi un malanno. "Diana, arrivo!" Le inviai. "Quasi pronta!" Rispose. Il tragitto da casa mia, alla sua, in auto saranno circa quindici minuti. E dunque aveva tutto il tempo per finire di prepararsi. Non vi nascondo che il mio cuore, ogni qualvolta la vedessi arrivare, mi andava ad una velocità esagerata, ero a rischio infarto....scherzo. Una volta arrivato, attesi giusto qualche istante parcheggiato in auto. Eccola lì, bella come sempre, con quel suo sorriso magnetico, e quegli occhi scuri e profondi. Più la guardavo, e più me ne innamoravo. Salì in macchina, la baciai, e le chiesi:<<Che ne diresti, prima di andare in giro per negozi, se andassimo a fare colazione?>>
<<Oooh si. Era proprio quello che volevo sentirmi dire>> rispose, con gli occhi a cuoricino.
<<Starbucks ti va bene? Giusto per riportare alla mente tristi ricordi.>> dissi sorridendo.
<<Cosa vorresti dire? Aaron sei un antipatico!>> rispose Diana sbuffando.
Adoravo quando faceva l'offesa. Cercavo quasi sempre di stuzzicarla, per farle venire il broncio, per poi vederla nuovamente sorridere.
<<Dai che scherzo stupidina.>>
<<Ho fame, ho fame! Potrei darti anche un morso sul braccio!>> disse la matta.
<<Stiamo calmi, e non commettiamo atti di cannibalismo, ok?>> le dissi sorridendo.
Lei mi guardò, ed iniziò a sorridere, facendo svanire d'un tratto il broncio che l'era venuto.
Dopodiché ci avviammo verso la caffetteria, che dista a pochi passi da casa sua. Una volta arrivati, scendemmo dall'auto.<<Che fa non vuoi mordermi più?>> dissi.
<<Per questa volta no, non ti mordo! Non vorrei rovinarmi l'appetito!>> disse ridendo.
<<Come, come? Che vorresti dire?>> le dissi.
<<Mi ritroverei ad avere un saporaccio in bocca!>> disse Diana ridendo.
<<Ah si??? Vieni un po' qua!!!>> le dissi.
L'afferrai in vita, ed iniziai a farle il solletico.
<<E così avrei un cattivo sapore?>> dissi.
<<Si!!!>> rispose Diana ridendo come una matta.
<<Ma ti prego basta solletico!!!! Lo soffro troppo!!!!>>
Dovetti lasciarla, perché quando le viene fatto il solletico, scalcia, manco fosse un cavallo! Subito dopo le presi delicatamente il viso e la baciai. Ricordo ancora che fu un bacio molto lungo ed intenso, riuscivo a sentire ogni singolo battito del suo cuore. Dopodiché esclamai:
<<E questo che sapore ha?>>
<<È il sapore più dolce di tutti!>> disse Diana sorridendo.
<<Adesso però ci vuole un pizzico di amaro!>>
<<Tu sei tutta matta!>> le dissi.
Questo era quello che mi aveva fatto impazzire di lei. Quel suo modo di essere così spontanea e mezza matta, mi aveva stregato!
Una volta entrati in caffetteria, ordinammo le bevande. Lei andò con il suo pezzo forte, "cioccolata al caramello con aggiunta di caffè."
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Io ti resto accanto
RomanceQuesta storia si svolge nella New York dei giorni nostri. I protagonisti sono due ragazzi newyorkesi, poco più che adolescenti. Aaron, non è il classico ragazzo bastardo, che tratta le donne come fossero oggetti, ma è un ragazzo con la testa sulle s...