Ho sempre creduto che non sarei mai finita in quelle tipiche situazioni da film, quei cliché che sono all'ordine del giorno in ogni storia d'amore che si rispetti.
Ho sempre considerato la mia vita monotona, senza imprevisti e senza particolarità.
Eppure in questo momento mi trovo schiacciata fra uno sconosciuto ubriaco fradicio ed un Calum Hood non del tutto lucido. Difronte a me si presenta Chase Barnes, in tutta la sua sbronzaggine -esiste questo termine? No? Bene, da questo momento esiste.- affiancato da una tipa dai capelli rasati a metà ed il ragazzo sulla quale si sta strusciando da circa tutta la serata.
-Chrissie, ci sei anche tu!
Mi sento richiamare. Nonostante la testa mi giri un po', faccio lo sforzo di portare la mia attenzione sulla fonte della voce, che si rivela essere proprio Stephanie. Ci mancavano solo lei e la sua voce di merda.
-Ti sarei grata se la smettessi di chiamarmi con quel soprannome del cazzo...
Biascico, faticando nel mettere le parole in sequenza.
Quanto avrò bevuto?
Calum ridacchia, prima di portarsi il suo bicchiere di vodka alle labbra.
Osservo con attenzione -per quanto mi sia possibile in questo stato- il liquido scontrarsi con la sua lingua e successivamente il movimento del suo pomo d'Adamo. Non ne so nemmeno il motivo, ma dopo esserci guardati negli occhi per qualche secondo, scoppiamo a ridere come degli idioti.
Prima che l'alcol che ci scorre nelle vene ci faccia apparire come due ebeti ancora una volta, la bottiglia che ci ha portati a giocare a questa stronzata, si ferma su Stephanie.
-Obbligo o verità?
Chiede la ragazza con la testa rasata a metà -credo si chiami Lauren, ma non ne sono poi così sicura...a dire il vero in questo momento non sono sicura nemmeno di come mi chiami io, ma dettagli- prima di ridere anche lei come una rincoglionita.
-Obbligo, che domande.
Mi ritrovo a pensare a quanto mi stia sulle ovaie la ragazza di mio fratello, ma mi ricredo quando -un po' a causa dell'obbligo, un po' per via della sua natura- la vedo spalmarsi contro un tizio, ampliando il significato di "baciare Kyle".
Un senso di nausea si diffonde nel mio stomaco, mentre Calum mi fissa confuso.
Mi alzo, barcollante, e -rischiando di cadere dalle tre alle cinque volte- raggiungo i protagonisti della scena che ho davanti.
Non ci metto molto a svuotare il mio drink in testa a quella troia della Barnes, suscitando risate e fischi da parte degli altri adolescenti in fase ormonale sotto l'effetto dell'alcol.
Un'ondata di odio mi si rivolta contro e trattengo a stento una risata nel vedere l'espressione di Stephanie.
-Mio fratello deve avere seri problemi per non essersi accorto di quanto tu sia troia.
Sbotto, prima di tornare al mio posto. Lo sguardo soddisfatto di Calum si posa su di me e il gioco continua come se niente fosse.
Un paio di shot e confessioni piuttosto intime dopo, la bottiglia decide di fermarsi proprio su di me.
Alzo lo sguardo e il sorrisetto sghembo di Chase mi fa rabbrividire.
-Obbligo o verità, piccola Clifford.
Mostro amabilmente il medio al ragazzo per poi optare -ovviamente- per la seconda scelta.
-Sei ancora vergine, Chrissie?
Chiede lui con nonchalance, mentre un'espressione maliziosa si fa spazio sul suo viso. Mando giù tutto d'un fiato metà del liquido contenuto nel mio bicchiere di plastica, preparandomi alla figura peggiore della mia vita.
-Ok, Chris, credo tu abbia bevuto abbastanza.
Una voce familiare mi distrae e non faccio in tempo a rendermi conto di cosa sta succedendo, che il drink mi viene sfilato di mano.
Guardo Luke con confusione, ma lui si limita a sorridere e a tirarmi in piedi.
-Si può sapere che vuoi?
Sibilo contro il suo orecchio, quando si china per supportarmi ed evitarmi l'ennesima caduta.
-Zitta e cammina.
Fa lui, autoritario. Prima che io possa ribattere, Barnes -che probabilmente è l'unico ancora in grado di dire una frase di senso compiuto- mi interrompe.
Calum è totalmente andato contro la parete, un po' come tutti gli altri.
-Sei arrivato sul più bello Hemmings, vuoi davvero lasciarci con questa curiosità?
-Barnes, vai a piangere dalla mamma, che ti tremano ancora le gambe.
Un sorriso gelido si impossessa delle labbra di Luke, ma non mi azzardo a commentare.
Non ne sarei psicologicamente capace e non ho voglia di mettermi a litigare ancora.
Ricordo solo che, tante cadute e risate dopo, ho sentito un calore lontanamente familiare disperdersi sul mio corpo, prima di cadere definitivamente fra le braccia di Morfeo.
STAI LEGGENDO
Hate || Luke Hemmings
Fanfiction«Comunque sappi che ti odio anche oggi, Hemmings!» Luke Hemmings x OC