Capitolo 14

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Maddison, rimase sola in compagnia di Ryan nel bagno della discoteca.
Tra i due non esisteva imbarazzo, dal momento che, l'unico comune denominatore era la preoccupazione per Amelia.

"Ryan, cosa ti ha detto?" Domandò Maddison, curiosa.
"In realtà, non mi ha detto niente..." Confessò.
"Beh, credo che sia doveroso spiegarti ciò, che ha turbato Amelia..." cominciò "devi sapere, che seduto al bancone del bar, c'è Johnatan il suo ex. Lui, la tradì, e si lasciarono. Dopo poco, lei scoprì di essere incinta. Provò a portare a termine la gravidanza, ma si scoprì che il bambino, era malato. Data la situazione, decise di abortire." Terminò.
"E sta così male, perché si è pentita?" Domandò, lui con tono spezzato.
"No, non si è mai pentita dell'azione in se. E la capisco.
In fondo, non era pronta.
Io avrei, fatto la stessa e identica cosa.
D'altronde fu solo una sua scelta, dal momento che, John non volle nemmeno sentir parlare del bambino o, di una possibile adozione." Spiegò.
"Ah..." si limitò a commentare, lui.




Amelia, era fuori dal locale.
Seduta su una panchina, cercava di pensare a quanto sarebbe stata diversa la sua vita, se avesse potuto stringere tra le braccia suo figlio.

Non era mai riuscita a comprendere perché, la sua vita fosse stata così difficile.

L'aborto, distrugge una madre.
Ma lei era riuscita, a tenere duro ed andare avanti.

Quando, si ritrovò davanti, John assieme ad una ragazzina, addirittura molto più giovane di lui, ad Amelia venne il voltastomaco.

In un istante, capì di aver fatto la scelta giusta.
Suo figlio non sarebbe potuto nascere, lei non avrebbe potuto farlo soffrire. Inoltre, John sarebbe stato il padre peggiore del mondo.
Lei, cominciò a capirlo solo in quel momento.

Ormai, tutto era passato.

Amelia, avrebbe dovuto voltare pagina.
Una semplice, e sottile pagina, che avrebbe rappresentato, una svolta nella propria vita.

Così, imperterrita, si diresse verso il bancone del bar, e ordinò un ragguardevole numero di shots.

Bere per dimenticare? Era bravissima, nel farlo.

Dopo essersi ubriacata, in modo da non capire più niente, cambiò postazione. La successiva fu la pista da ballo.

Amelia, si muoveva in modo azzardato.
Ma, non le importava niente degli sguardi perversi, degli uomini che la circondavano.

Ballò senza ritegno. Senza limiti.

Fino a quando, due braccia possenti la tennero ancorata al pavimento.

Aprì gli occhi, e vide Ryan.

Il loro sguardo si incontrò. E si sa, se sai come usarli, gli occhi, possono tutto.

Così, senza pensarci due volte, lei, si gettò tra le sue braccia. Lasciandosi accarezzare la schiena, dolcemente.

"Amelia, sono qui! È tutto apposto. Tuo figlio, sta bene adesso." La rassicurò.
"Sono stata una madre senza cuore. Debole..." si autocommiserò.
"Non è affatto vero. Sei stata coraggiosa. Ricorda, tu-sei-importante non devi dimenticarlo, mai. " la rincuorò, scandendo le parole.
"Grazie, Ryan." Disse, in un sussurro.




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