Capitolo 2

5.4K 414 90
                                    

Amy

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Amy

Il buio mi culla, mi dice di abbandonarmi a questo dolce torpore. Non sento più il dolore, non sento più la sofferenza, solo sollievo e pace. Mi guardo intorno, ma non riesco a vedere nulla, buio ed ancora buio. Non so per quanto cammino in questa oscurità, ma improvvisamente noto una figura lontana. Capelli scompigliati, spalle larghe e molto più alto di me.

-David!!- Urlo con tutto il fiato che ho in gola e corro verso di lui.

Quando si volta, un sorriso mozzafiato adorna quel viso di una bellezza sconcertante. Ciò che rendeva duri e tormentati i suoi tratti negli ultimi tempi è semplicemente scomparso, lasciandomi il ragazzo che avevo conosciuto e che quasi stavo per dimenticare. Anche la freddezza che di solito lo accompagnava, si è dissolta dai suoi occhi, che ora non sono altro che il riflesso dell'amore che prova per me. Il cuore mi martella nel petto mentre mi avvicino a lui, sorpresa di non provare timore, la pace che mi dona questo luogo ha eliminato qualsiasi negatività.
Mi fiondo letteralmente tra le sue braccia inspirando il suo profumo, che mi è mancato quanto può mancare l'ossigeno sott'acqua. Perchè lui è questo, è l'aria che respiro, è la forza che alimenta il battito del mio cuore, ormai schiavo di lui, soltanto di lui. Ricambia la mia stretta, avvolgendo le braccia intorno al mio corpo, emette un sospiro sollevato. Come se fosse tornato a respirare solo in questo preciso istante, proprio come me.

-Credevo che non ti avrei più rivisto. Credevo mi avresti odiato per ciò che ti ho fatto- dico tra le lacrime.

-Shh... Non piangere Amy, come potrei odiare colei che mi ha liberato dal tormento? Tu mi hai salvato ed ora sei qui, con me. La mia esistenza ha di nuovo un senso- sussurra con il mento sulla mia testa, stringendomi più forte.

Alle sue spalle scorgo una luce, una sorta di porta di colore bianco. È così accecante che non riesco a guardarla per troppo tempo.

Mi stacco da David e gliela faccio notare con le sopracciglia inarcate.

-Credi dovremmo entrare lì dentro? Cos'è una sorta di Paradiso?- Chiedo.

Lui la fissa ad occhi sgranati -Beh formaggino, così pare... Non sono mai stato credente, ma se da lì esce un fottuto angelo, o San Pietro in persona, potrei addirittura mettermi a pregare!- Esclama sconvolto.

Ecco il mio solito David, alzo gli occhi al cielo -non credo che questo linguaggio sia ammesso in paradiso- lo rimprovero.

-In tal caso, concedimelo un'ultima volta, sono davvero...- smorzo la parola dandogli una gomitata.

-Sei assurdo!- Esclamo, ma non posso trattenere un sorriso.

-E ti piaccio da impazzire- sussurra al mio orecchio dandomi i brividi.

Stiamo per avvicinarci ulteriormente, ma ci blocchiamo, non appena vedo due persone ferme proprio lì davanti, avvolte da quei candidi raggi. Non posso credere ai miei occhi, resto lì paralizzata, mentre David mi stringe.

Remind: Il Compimento del Destino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora