Capitolo 12

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Yulya

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Yulya

Non riesco a non fissarli, sembro una specie di stalker psicopatica, me ne rendo conto. Futura moglie? Ecco perché si è comportato in quel modo, temeva forse che spifferassi la nostra relazione alla sua bella fidanzatina?
Sento le guance accaldarsi e le orecchie fischiarmi, mi sento umiliata. Ho messo in discussione il mio ruolo, il mio modo di vivere ed il mio rapporto con Akim, tutto questo per una bugia. Mi ha presa in giro, ero la sua follia prima del matrimonio, il suo modo per sfuggire per una volta al suo ruolo che gli è sempre stato stretto. Quanto avrà riso alle mie spalle? Quanto si sarà divertito a far capitolare la ragazzina insicura, che non credeva nell'amore. Stringo i pugni e respiro in maniera affannosa, Briana continua a scrutare la mia reazione senza dire nulla, è una scelta saggia da parte sua, perché se osasse dire qualcosa adesso, non risponderei delle mie azioni. Nessuno si prenderà più gioco di me, lo giuro, mai più permetterò che qualcuno mi faccia questo. La muta promessa rimbomba nella mia testa e quella corazza che avevo lasciato leggermente aprirsi, torna al suo posto, opprimendo i miei sentimenti.

-Yulya, sei qui! Ti ho cercata da per tutto- Akim interrompe i miei sguardi assassini rivolti a quei due, Amy è accanto a lui.

Vengo strappata dai miei pensieri -sì, Briana mi stava conducendo dai suoi genitori per metterci al corrente della loro decisione- spiego con voce monocorde.

-Anche io sono andato a prendere Amy per questo- aggiunge, mi sta guardando con aria interrogativa, mi conosce troppo bene.

-Visto che siamo tutti qui, allora andiamo- sorrido allontanandomi e gli altri mi seguono senza dire nulla. Devo restare concentrata, basta con tutto questo. Sapevo di non dovermi fidare ne ero certa, ma ritornerò quella di prima, l'unica cosa che conta ora è distruggere Eleonore Van Dalen.
Veniamo ricondotti nella grande biblioteca, dove il Custode Annesley e sua moglie ci attendono.

-Futura Custode Kireyev, Custode Deveraux- ci salutano con un cenno. Amy si ferma un momento affannata ed io la raggiungo.

-Hey, ce la fai?- Chiedo preoccupata.

Dopo qualche respiro profondo, fa un cenno -si, due amuleti troppi vicini sono complicati da gestire, ma ci riuscirò- sorride rassicurante. Le stringo la spalla per incoraggiarla e lei si tiene al mio braccio, così ci avviciniamo. Anche il Custode Annesley si tiene a sua moglie, dobbiamo uscire il prima possibile da qui.

-Sedetevi prego- ci invita gentile la donna.

-La scelta è stata ardua- esordisce -avrei dovuto rimandare subito la Custode Deveraux nel Terzo Stato, il nostro scopo principale è preservare l'equilibrio e non vi nego che stavo per farlo- poggia una mano sul mento guardandoci serio.

Il mio respiro si blocca, dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per raggiungere il terzo stato!

-Cosa le ha fatto cambiare idea?- Chiedo pragmatica.

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