Capitolo 3

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"Tum

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"Tum... Tum... Tum"

Questo è il rumore che accompagna il mio risveglio, è il suono più bello che potessi sentire, perché è il battito di un cuore, il suo cuore.

Siamo tornati.

Non posso credere di esserci davvero riuscita, una parte di me è dispiaciuta per aver abbandonato quel luogo, ma era necessario. Ora riesco a rendermi conto di quanto la vita reale sia dura, in quel luogo la pace mi faceva sentire leggera, come se fossi su una nuvola ed i problemi non esistessero. Invece qui sento tutto, le mancanze, il dolore, le preoccupazioni, mi ripiombano addosso come macigni, tanto che per un momento non riesco a respirare dall'oppressione.

Il pugnale con cui credevo di aver tolto la vita a David, giace disteso accanto al mio viso.
Ho ancora la testa poggiata sul suo petto, il dolore al ventre è scomparso. Quando sposto lo sguardo verso l'alto, i miei occhi annegano nell'argento liquido dei suoi.

-A... Amy- sussurra sconvolto, credo che anche lui stia provando il rinnovato peso del ritorno e stia rimpiangendo la leggerezza di quel posto. Non ho nemmeno il tempo di godermi la gioia di saperci vivi.
Mi alzo, perché la paura sta cominciando ad assalirmi, razionalmente so che è David. Ma la pace non alberga più nel mio animo, che è tornato ad essere tormentato dai ricordi. Tornare indietro ha il suo prezzo, io ho accettato di pagarlo ed anche lui.

-Siamo davvero tornati- mi guardo intorno, cercando di mettere a fuoco ciò che ci circonda, ci alziamo lentamente. Il vento ci avvolge ed i miei capelli come fruste mi colpiscono il viso. Davanti a noi, a qualche metro di distanza, ci sono i nostri amici che ci stanno guardando a bocca aperta, sembra che qualcosa li abbia scaraventati lontano, credevo non li avrei più rivisti. Spostano simultaneamente lo sguardo sopra le nostre teste terrorizzati, così anche noi facciamo lo stesso.

Il mio cuore, alla vista di quelle tenebre orrende e scurissime che si espandono, inizia a battere all'impazzata. Sembra che l'inferno si stia scatenando in terra.

-Ma che diavolo sta succedendo?!- Urlo per sovrastare il fischio del vento.

Lui mi fissa abbattuto.

-Merda! Ed io che speravo in un risveglio almeno normale! Mai una gioia...- Si passa una mano tra i capelli frustrato.

È un uragano su di noi, come possiamo liberarci di questa oscurità? Lui mi guarda per un momento soprappensiero, poi si toglie l'amuleto dal collo e lo avvolge intorno al mio, stando bene attento a non toccarmi.

-Ora tocca a te Custode Deveraux- sussurra, facendo un passo indietro ed alzando un angolo della bocca in un sorriso. Come può riporre tanta fiducia in me? Io non ho idea di come fermare tutto questo, le tenebre che hanno vissuto per centinaia di anni dentro di lui sono fuoriuscite e placare la loro violenza sarà difficile... Lo fisso intimorita, ma il suo sguardo sicuro non mi abbandona. Lui crede in me e quando guardo Jess, Aiden, Yulya ed Akim vedo che anche loro confidano in me.

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