Capitolo 6

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Vedo David inginocchiarsi accanto al posto da me indicato e fare pressione sulle tavole di legno del pavimento, affinché queste si spostino

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Vedo David inginocchiarsi accanto al posto da me indicato e fare pressione sulle tavole di legno del pavimento, affinché queste si spostino. Continuo silenziosamente a sperare, la mia testa è già assalita da mille dubbi, chi può essersi introdotto in casa mia? Come sapevano che gli indizi di Corinne erano proprio in questa stanza? Siamo forse spiati? Mentre i dubbi iniziano ad accavallarsi, quasi non mi accorgo che David è riuscito ad aprire il piccolo nascondiglio segreto. Sento un rumoroso sospiro di sollievo.

Si volta verso di me con un sorrisetto soddisfatto -chiunque ha cercato qui non ha trovato nulla- prende ciò che era nascosto e me lo mostra da lontano.

Vedo una vecchia scatola di metallo di media grandezza, che sembra aver visto tempi migliori.

-Coraggio esci di lì e mostriamo ciò che abbiamo trovato agli altri!- Esclamo felice.

Non se lo fa ripetere due volte ed esce dalla camera chiudendosela alle spalle. Mi scruta sicuro e chiude a chiave la porta. Forse avremmo dovuto farlo prima, ma adesso questo suo gesto sembra avere qualcosa di definitivo, come se assieme a quella porta avesse chiuso anche il doloroso passato che  ci ha uniti, lasciando solo la bellezza del nostro amore. Prima di scendere gli do un leggero bacio sulle labbra, al quale lui risponde con passione, stringendomi tra le sue braccia.
Quando ci stacchiamo mi schiarisco la gola imbarazzata -tu vuoi mandarmi fuori di testa!- Lo spingo via giocosamente.

-Oh formaggino credimi sarà il mio scopo principale, non riesco a staccarmi da te- sorride maliziosamente stringendomi a sè -ma sarà un discorso che riprenderemo questa sera, sempre se riuscirai a resistere senza toccarmi per tutto il giorno- mi prende in giro con aria arrogante.
Alzo gli occhi al cielo ma non ribatto, in effetti non so se riuscirò a resistere, ma questo è un gioco che possiamo fare in due... Gli faccio un occhiolino e mi allontano camminando sinuosamente verso le scale, mentre lo sento imprecare dietro di me.
Non sono mai stata così a mio agio con lui, di solito mi sentivo sempre in soggezione, dopo quello che abbiamo passato insieme le cose sono cambiate un po'. Certo mi chiederò sempre cosa abbia trovato un ragazzo del genere in una  come me, ma credo che questo non lo capirò mai fino in fondo.

Quando arriviamo al piano inferiore, vediamo Jess ed Aiden seduti a chiacchierare.

-Finalmente siete usciti dalla vostra camera piccioncini, credevo sareste rimasti chiusi dentro per tutto il giorno!- Ci fissa Jess insinuante, facendomi arrossire.
David nasconde un sorrisetto, mentre io lancio un'occhiataccia alla mia migliore amica, per impedirle di fare altre battute stupide, ma so che sarà difficile.

Fisso il tavolo oltraggiata -dov'è la torta al cioccolato?!-

-Beh cara, avresti dovuto pensarci prima, chi tardi arriva male alloggia!- Jess scrolla le spalle -ma sono certa che non ti sei pentita, vero amica mia?- Sorride di nuovo beffarda, facendomi abbassare lo sguardo per l'ennesima volta.

-Andiamo Jess lasciala in pace!- Interviene Aiden in mio soccorso, ma prima che possa ringraziarlo, mi guarda anche lui in modo insinuante -avevano bisogno di recuperare il tempo perduto!- Ride di gusto.

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