Yulya
Mi risveglio su un corpo marmoreo e teso, con due smeraldi profondi e taglienti che mi scrutano nella penombra. Quando realmente realizzo di essermi addormentata su di lui, scatto allontanandomi come bruciata.
-Sei rimasto qui tutta la notte alla fine- constato gelida, cercando di soffocare il battito accelerato del mio cuore traditore.
-Sapevo che se ti fossi svegliata, la prima cosa che avresti fatto sarebbe stata correre da tuo padre- risponde tranquillamente, continuando a guardarmi. Siede appoggiando le possenti spalle alla testera del letto ed i muscoli si tendono sotto la maglia, ricordandomi per un momento cosa ho provato accarezzandoli con le mie mani. Resta concentrata Yulya, giù le mani da ciò che non ti è concesso, mi rimbecca la mia testa, ma il cuore grida tutt'altro.
Non voglio mostrare alcun tipo di reazione, anche se non posso ignorare che ha perfettamente previsto ciò che avrei fatto.-Ora puoi andare, non ho intenzione di fare sciocchezze- mi alzo dal letto, cercando di aggiustarmi la camicia. Essere distaccata mi costa moltissimo.
-Non puoi davvero credere che io ti abbia ingannata, so che dentro di te sai che ero sincero- si avvicina, ma resta comunque seduto.
-Io so soltanto che tu sei fidanzato Kain, che mi avevi promesso di non farmi soffrire, ma non ci sei riuscito- le parole mi escono fuori controllo e vorrei mozzarmi la lingua, pur di non dover spiattellare i miei sentimenti in questo modo. Eppure con lui non posso farne a meno.
-Anche io ho sofferto! E sto ancora soffrendo, credi non sia una tortura per me averti qui?! Sei venuta quando finalmente avevo accettato la tua perdita. Non ho mai voluto il fidanzamento con quella ragazza, siamo stati promessi fin da bambini, non ho mai accettato nemmeno il mio ruolo- alza la voce innervosito, alzandosi di scatto e piantandosi a qualche centimetro dalla mia faccia. Questa vicinanza mette a dura prova la mia resistenza, l'unica cosa che mi sta bloccando è sapere che mi ha ingannata. Anche se sto più cercando di auto convincermene.
-Non mi è sembrato che lei ti desse così fastidio ieri- affermo sprezzante.
Cerco di non guardarlo, non deve capire che mi ha infastidita tanto, ma non sono brava a celarlo.-Se tu non mi avessi staccato il telefono non lasciandomi nemmeno parlare, forse non avrei preso in considerazione di prendere il posto di mio padre!!- Urla ormai spazientito.
Il posto di suo padre?! Si stava preparando ad una cerimonia di trasferimento, questo significherebbe davvero non vederlo mai più...
-Cosa avrei dovuto fare, io e te non abbiamo futuro!!- Alzo ancora di più la voce e finalmente fisso il suo viso, esprimendo ad alta voce i miei timori. I segni della stanchezza risultano ancora evidenti sulla sua faccia.
-Non abbiamo futuro perché tu non ci hai creduto abbastanza, avrei lasciato tutto per te, il mio ruolo, la mia vita, tutto- prende il mio viso tra le mani e sposta una ciocca dietro il mio orecchio, ma sembra rendersi conto immediatamente di ciò che ha detto pentendosene.
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Remind: Il Compimento del Destino
Fantasy⚠️Prima di iniziare la lettura vi consiglio di leggere il Primo e il Secondo libro della saga⚠️ Terzo e ultimo libro della saga Remind. I crediti per il banner vanno a @Rosalie_TheDarkLady Copyright © 2017, Josephine-C Questa opera letteraria è cope...