Epilogo

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CINQUE ANNI DOPO

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CINQUE ANNI DOPO

È una bellissima giornata di sole, di quelle che segnano l'inizio dell'estate, in cui vorresti solo startene sdraiato ad ascoltare della musica

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È una bellissima giornata di sole, di quelle che segnano l'inizio dell'estate, in cui vorresti solo startene sdraiato ad ascoltare della musica. Peccato che non abbiano ancora inventato gli stereo...
Sono appoggiata all'albero e continuo a scrivere questa lettera. È stato molto difficile per me iniziarla ed ancora peggio è finirla, ci ho pensato e ripensato molto, quasi non ci ho dormito la notte, ma ormai è deciso. Ogni tanto guardo David in lontananza, è vicino al lago e si rotola sull'erba facendo facce buffe, viene ripagato da una dolce risatina ed un battito infantile di mani che scioglie il cuore, poi si avvicinano. Le mie ragioni di vita avanzano verso di me sorridenti ed io resto imbambolata come una stupida. Si può essere più felici di così? Si può scoppiare di felicità?

Guardo i loro abiti ed il mio sorriso si trasforma in una smorfia.

-L'hai fatto sporcare tutto e tu sei in condizioni anche peggiori!- Rimprovero mio marito che stringe il piccolo Aiden tra le braccia. Somiglia incredibilmente a suo padre, i capelli sono scuri e quegli occhi grigi, diamine quando fa quello sguardo imbronciato è la sua copia sputata. Tra loro due ormai sono rovinata!

-I maschi devono sporcarsi e giocare nel fango, è risaputo- fa spallucce David, scuotendosi i capelli per togliere i fili d'erba incastrati. Resto per un attimo a fissarlo, non mi abituerò mai a lui. Poi mi riconcentro sui loro abiti.

Alzo gli occhi al cielo infastidita.

-A volte mi chiedo chi sia più bambino tra voi due...- non riesco a continuare la frase e sobbalzo.

-Che c'è?- Mi guarda allarmato, mettendo giù il piccolo.

-Vieni, avvicinati si sta muovendo- sussurro eccitata e prendo la sua mano, la poggio sulla mia pancia ormai vistosa, facendogli sentire i calcetti della nostra bambina. Quando si muove di nuovo David sobbalza anche lui e mi guarda negli occhi, sono ricolmi di amore e felicità, di una luce diversa che si è accesa il giorno del nostro matrimonio e non si è più spenta. È felice, finalmente è sereno proprio come me.

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