Capitolo 8

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<Credo che tu sia troppo severo con lui> confessò Re Vegeta al marito mentre stavano in procinto di andare a dormire.

<È ovvio che sono severo con lui> gli rispose Brok <È sempre stato un ottimo guerriero e io ho fatto in modo da farlo diventare ancora più forte> continuò sfilandosi la parte di sopra della tuta da combattimento stiracchiando poi i muscoli ancora intorpiditi dal lungo viaggio compiuto.

Il re rimase un attimo senza fiato alla vista della schiena così muscolosa del compagno. Anche da lì si poteva chiaramente notare la cicatrice sul fianco formatasi dopo la nascita di Vegeta.

Il re l'aveva sempre adorata, era un simbolo sacro per lui che spesso i loro compagni non riuscivano a comprendere. Brok indossò una semplice canottiera ed un pantalone tuta che Bulma aveva messo generosamente a disposizione dei saiyan per la notte.

Si voltò leggermente osservando come il compagno lo guardasse impalato e sorrise leggermente. Anche se erano passati anni, al saiyan non smettevano mai di piacere le attenzioni che riceveva dal re.

<Credo che comunque tu lo stia facendo in modo sbagliato> disse Re Vegeta schiarendosi la voce leggermente imbarazzato dato che Brok lo aveva "scoperto" a guardarlo.

<Non mi interessa, questo è il mio modo di addestrare> ribatté Brok stendendosi accanto al compagno pronto ad una lunga notte di sonno.

Re Vegeta sospirò pesantemente spogliandosi per poi indossare gli indumenti che Bulma aveva messo a disposizione anche per lui.

<Questo è il problema Brok, tu dici di dover addestrare ma si sta parlando di tuo figlio; un figlio si cresce, non si addestra come se fosse un soldato> disse il re dopo essersi steso anche lui nel letto.

Brok fissò i suoi occhi azzurri in quelli neri del compagno rimanendo così per tantissimo tempo.

<Non mi interessa; ora è un adulto> disse poi voltandosi in modo da dare la schiena al re.

<Si che ti interessa, solo che sei troppo spocchioso per ammetterlo> gli rinfacciò il re ridacchiando mentre gli cingeva il fianco con un braccio.

Era sempre stato spocchioso e superbo Brok, fin da quando si erano conosciuti.

Sempre voglioso di allenarsi e di andare in spedizioni in altri paesi per mostrare la sua potenza.

<Buonanotte> disse Brok secco spegnendo la luce ponendo fine alla discussione.

Re Vegeta strinse il compagno a sé lasciandogli un bacio tra i capelli per poi ritrovarsi il saiyan albino faccia a faccia con lui.

Gli occhi ghiaccio del guariremo risaltavano ancora di più nel buio della notte.

Brok si accoccolò più al petto del compagno mentre quest'ultimo passava la mano destra tra i suoi capelli e con l'altra lo stringeva più a sé.

Spocchioso e superbo, si, ma solo il re conosceva questo lato dolce e amorevole del compagno; lui e nessun altro, e gli andava bene così.

***

<Ciao Zorb> disse Bardak stringendo la sua fascia rossa tra le dita.

Stava sul tetto della Capsule Corporation a guardare le stelle.

Spesso loro due lo avevano fatto assieme quando erano più giovani, sognando il loro futuro con dei bambini per casa che poi sarebbero diventati abilissimi guerrieri.

<Domani tornerai in vita, lo sai?> chiese ridacchiando leggermente mentre un leggero vento gli accarezzava il viso come per dargli conforto.

<Dovresti vedere come è diventato Kakaroth, o Goku come lo chiamano qui; è uguale a me> continuò per poi ridacchiare tristemente.

<Nessuno dei due è simile a te come desideravi> disse ricordando le sue notti insonni a causa delle nausee continue del compagno; o le serate stesi sul letto ad accarezzare il suo pancione pensando e ripensando a dei nomi adeguati.

<Si è accoppiato sai? Con il principe. Hanno due figli bellissimi, Trunks e Goten. Trunks è albino come Brok mentre Goten è uguale a Kakaroth.
Non sei stato fortunato nemmeno con i nipoti> sorrise istintivamente a dire quelle parole dato che la sua mente non faceva altro che ricordare tutti i bei momenti felici con il compagno.

<Sono davvero forti per essere due semplici bambini> continuò mentre una lacrima solitaria gli solcava il viso.

Stette ancora un po' sul tetto a godersi il paesaggio di quel pianeta che, nonostante ci fosse stato solo poche ore, trovava bellissimo.

<È tardi, devo andare a dormire ora, ci vediamo domani Zorb> lo salutò Bardak sorridendo al cielo stellato.

Bardak si legò la fascia rossa alla fronte per poi entrare in camera sua dalla finestra e addormentarsi carico di emozione per il giorno a seguire.

***

<Papà guarda, ho i capelli come te!> esclamò Goten entrando nella camera dei genitori ricoperto di schiuma mentre il padre leggeva un libro.

<Che hai fatto Goten?> chiese Vegeta seduto sul letto dopo aver distolto lo sguardo dalla pagina notando come il piccolo avesse i capelli rialzati come lui con lo shampoo.

<È stato papà a farlo, dice che ora sono proprio come te> gli rispose Goten facendo scuotere sconfitto la testa a Vegeta.

<Goten!> lo chiamò Goku entrando nella camera sua e di Vegeta.

<Ah eccoti! andiamoci a sciacquare che Trunks ha già finito> gli disse Goku prendendolo in braccio ignorando che ormai la sua tuta era tutta bagnata e insaponata.

<Sei proprio un bambino lo sai?> lo rimproverò Vegeta seguendo il marito in bagno trovando Trunks intento a mettersi il pigiama.

Goku ridacchiò nervosamente poggiando Goten nella vasca piena d'acqua iniziando poi a sciacquarlo con il braccetto della doccia.

<Vieni ti aiuto> disse Vegeta al saiyan albino prendendo il phone per asciugare i suoi capelli.

Dopo aver fatto la doccia ed asciugato i capelli anche a Goten, lo portarono a letto rimanendo assieme a leggere delle storie.

<Fare in padre è più difficile che salvare il mondo> si lamentò Vegeta entrando nella sua camera seguito da Goku.

<Io non direi> disse Goku avvicinandosi al marito.

<Sai> iniziò abbracciandolo da dietro. <Quando i piccoli dormono, abbiamo la piena libertà> continuò sghembo iniziando a baciare il collo di Vegeta mentre una mano si infilava sotto la sua maglietta tastando i pettorali del principe.

<Lo so dove vuoi andare a parare> disse il principe piegando leggermente il collo di lato per lasciare più spazio al Son. Adorava quando il compagno era così diretto dato che il Son sapeva anche cosa fare per avere Vegeta in pugno.

<Si che lo sai> gli disse Goku mentre il marito si voltava in modo da stare faccia a faccia a lui.

Vegeta cinse il collo di Goku con le braccia dando vita ad un bacio che divenne sempre più passionale.

Il Son spinse il principe verso il letto fino a fargli scontrare la schiena con il materasso.

<Kakaroth> sospirò Vegeta sulle sue labbra quando le loro erezioni si scontrarono.

Goku mugolò tra i baci per poi sfilare la maglia al compagno rimanendo sempre ammaliato dalla bellezza che emanava.

<Sei sempre bellissimo, nonostante gli anni passati> si congratulò Goku facendo corrugare le sopracciglia a Vegeta.

<Stai per caso dicendo che sono vecchio?> chiese il principe facendo ridacchiare nervosamente Goku, posizionato a cavalcioni sul marito, mentre si grattava la nuca.

<No, dico solo che sono passati degli ann...> Goku non ebbe il tempo di terminare la frase perché si ritrovò schiantato contro il muro da un pugno di Vegeta.









Eccomi tornata con un nuovo capitolo.
Credo che Brok sia un personaggio fantastico e presto arriverà anche il famoso Zorb del quale ho già un'idea di come impostarlo.
Ma spero che il capitolo vi sia piaciuto e, niente, alla prossima

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