<Dobbiamo essere il più silenziosi possibile> ricordò loro Re Vegeta mentre si aggiravano per i corridoi della navicella.
<Io non ho molto tempo a disposizione però> disse loro Gotenks.
Per tutta la durata del combattimento, il guerriero aveva optato di non trasformarsi in super saiyan, onde evitare di sprecare la mezz'ora che aveva a disposizione.
Ma il tempo scorreva e Goten e Trunks non sarebbero potuti rimanere fusi ancora per molto.
Bardak osservava attentamente ogni particolare di quello che incontrava nella navicella. Sentiva un cattivissimo presentimento; come se Paragus li stesse attirando lì dentro per tendere loro una trappola.
<Non siamo soli> annunciò quando vide due guardie alla fine del corridoio che stavano percorrendo.
<È immensa questa navicella> commentò Gotenks prima di sentirsi la bocca tappata dalla mano di Bardak.
I tre si nascosero e Gotenks morse la mano al nonno con la quale temeva chiusa la bocca del guerriero.
<Maledizione, maledizione, maledizione!> esclamò Bardak iniziando a saltellare sul posto mentre si teneva la mano tentando di placare il dolore.
<Zitto idiota o ci farai scoprire!> esclamò il re tirando Bardak a sé per farlo stare fermo mentre con una mano gli teneva la bocca chiusa.
<Hai sentito?> chiese una delle due guardie mentre si avvicinava lentamente alla fronte del rumore. <Si> gli rispose il compagno seguendolo.
<Ciao> li salutò Gotenks facendo la sua apparizione.
I due vennero bloccati dal guerriero che li uccise con un colpo secco della mano mentre il re tentava di far stare ancora zitto Bardak.<Che dolore> si lamentò la terza classe una volta lasciata dalla presa ferrea del re.
Mentre Bardak si toccava la mano per testare la sua funzionalità, i tre si avviarono alla ricerca delle riserve delle guardie che uscivano ogni qualvolta si decimavano quelle in campo.
<Mi chiedo dove possa tenere tutte queste guardie in una navicella di queste dimensioni> commentò Re Vegeta mentre continuavano ad aggirarsi nella navicella.
Sì, era grande, molto grande, ma non abbastanza per contenente tutti i soldati che ci uscivano e Broli e Paragus che erano di enorme stazza.
<Forse li ho trovati!> esclamò Gotenks sbirciando nello spioncino di una porta.
<Fa vedere> disse Bardak spingendo via Gotenks per guardare anche lui.
<Ehi> si lamentò Gotenks incrociando le braccia al petto. <Non puoi fare il prepotente> disse poi attaccando il nonno che si ritrovò spiazzato.
<Non sono prepotente>
<Invece lo sei>
<NON È VERO>
<SI CHE È VERO>
Mentre i due si davano dei leggeri schiaffetti sulla nuca, re Vegeta alzò gli occhi al cielo per poi abbassarsi per osservare dello spioncino cosa c'era nella stanza.
E li vide: cento, duecento guerrieri uno accanto all'altro, talmente stretti che sarebbero potuti morire stritolati. Davanti a loro c'era una porta scorrevole, dalla quale uscivano cinque soldati alla volta.
<Sono loro> disse Re Vegeta facendo bloccare i due mentre Gotenks teneva fermo il braccio di Bardak, pronto a lasciarci sopra un morso.
<La smettete? Siete tremendi> li sgridò facendo abbassare loro il capo mentre si avvicinavano al re.
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Non Te Ne Andare
FanfictionSequel di Stupida Terza Classe Un desiderio esaudito dal drago Shenron. Delle vite risorte inconsapevolmente. Un nuovo nemico. "Ce la faremo?" "Non lo so, ma tu restami sempre accanto" "Sempre"