<GOKU!> urlò Bulma disperata con le lacrime agli occhi non appena vide che del suo amico non era rimasto nient'altro che cenere.
<Ti prego non dirmi che te ne sei andato veramente> disse Crilin mentre una lacrima di dolore gli solcava il viso.
<PAPÀ!> esclamarono i due fratelli accorrendo nel punto dove i genitori erano scomparsi.
<No, non potete andarvene> disse Trunks tra i singhiozzi. Stava in ginocchio per terra nel luogo del colpo di Broli e stringeva la terra tra le mani mentre il suo corpo tremava scosso dai singhiozzi.
<Abbiamo perso> disse Bardak scuotendo il capo sconfitto.
Goku e Vegeta erano l'unica fonte che potesse aiutarli a battere per sempre Paragus e suo padre e, senza di loro, ogni attacco sarebbe stato vano.
<MALEDETTO MOSTRO TE LA FARÒ PAGARE> urlò Goten trasformandosi in super saiyan e volando nella direzione di Broli che era tornato alla stessa posizione di prima ghignando contento per il lavoro svolto.
<GOTEN DOVE VAI> gli urlò Trunks con le lacrime che ancora gli solcavano il viso mentre si alzava per raggiungere il fratello.
<FERMATELI> esclamò Re Vegeta alzandosi in volo assieme agli altri saiyan.
Il più piccolo si avvicinò a Broli, con la rabbia che gli circolava nelle vene, pronto a sferrargli un pugno quando, ad un certo punto, il suo corpo venne bloccato dalla presa ferrea di un guerriero alle sue spalle.
<Non ci credo> sussurrò Trunks sollevato in aria quando riuscì a vedere in faccia il guerriero misterioso.
<Lasciami; io devo combattere, non posso rimanere fermo quando lui ha ucciso i miei genitori> disse Goten mentre tentava di liberarsi da quella presa che gli impediva qualsiasi movimento.
Tutti i presenti stavano fissi, con la bocca spalancata, ad osservare quel guerriero, che ormai avevano riconosciuto, mentre guardava il piccolo Goten con un leggero sorriso stampato sul volto.
I saiyan rimasero bloccati in aria ammaliati dalla potenza che emanava il guerriero.
<Goten> il guerriero lo chiamò facendo sgranare gli occhi al piccolo: quella era la voce del papà Goku.
Goten alzò la testa ma quello davanti a lui non era il Son: era un super saiyan che al piccolo ricordava sia Goku che Vegeta.
<Lascia in pace mio fratello o te la vedrai con me> lo minacciò Trunks arrivato accanto al guerriero misterioso che rise, rise divertito dal comportamento di quel piccolo esserino che non sapeva contro gli si stava mettendo contro.
<Tratti così l'essere più forte della Terra?> chiese mentre si asciugava delle lacrime cadute a causa delle troppe risate.
<Quello è tutto Vegeta> disse Bulma alzando divertita gli occhi al cielo mentre tutto si voltavano verso di lei incuriositi.
<Di che stai parlando donna?> chiese Brok facendo ridacchiare la turchina: quel richiamo nessuno lo avrebbe dimenticato.
<Chi sei tu?> chiese Trunks mentre il fratello, lasciato dalla presa del guerriero, stava accanto a lui.
<Io sono l'unione di Goku e Vegeta. Il mio nome è Gogeta> disse il guerriero facendo corrugare le sopracciglia a Goten.
<Quindi non siete morti> disse invece Trunks mentre sulle sue labbra cresceva un enorme sorriso.
<Andate a ripararvi, qui ci penso io> disse Gogeta facendo allontanare i piccoli.
Era davvero strano il carattere del guerriero: delle volte sbruffone e presuntuoso come Vegeta e delle altre paziente e premuroso come Goku.

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Non Te Ne Andare
FanfictionSequel di Stupida Terza Classe Un desiderio esaudito dal drago Shenron. Delle vite risorte inconsapevolmente. Un nuovo nemico. "Ce la faremo?" "Non lo so, ma tu restami sempre accanto" "Sempre"