Capitolo 9

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<Buongiorno> gli sussurrò Goku all' orecchio con la voce ancora impastata dal sonno.

<Mh> mugolò Vegeta sistemandosi meglio sotto le coperte facendo ridacchiare il Son.

Goku circondò il bacino nudo di Vegeta con le braccia mentre infilava la testa nell'incavo nel suo collo.

<Buongiorno> ripeté stringendo la schiena nuda del marito con la sua coperta dalla maglietta della tuta.

<Giorno> borbottò il principe voltandosi e aprendo un occhio solo per notare come il Son gli stesse sorridendo a trentadue denti.

<Che ore sono?> chiese voltandosi per vedere la sveglia sul suo comodino che segnava le sei e mezza di mattina.

<È presto Kakaroth, torna a dormire> commentò dopo ricoprendosi con le coperte e chiudendo gli occhi.

<Si, ma alle otto abbiamo l' appuntamento con Bulma e, per quanto tu possa essere bellissimo, non credo che presentarti nudo sia la migliore delle idee> gli ricordò Goku ridacchiando in memoria della notte passata a rotolarsi tra le coperte.

Nonostante la rabbia iniziale del principe, Goku era riuscito a farsi perdonare con baci e implorazioni.

<Mi muovo> borbottò Vegeta con le guance che gli andavano a fuoco per poi alzarsi di scatto, indossare un paio di boxer puliti e dirigersi in bagno per farsi una doccia.

<Forza ragazzi> li chiamò Goku, dopo essersi messo una tuta, mentre entrava nella camera dei figli.

<Ancora cinque minuti papà!> si lamentò Trunks rigirandosi nel letto mentre Goten era ancora nel mondo dei sogni.

<No no, oggi abbiamo un compito importante da fare> disse loro Goku avvicinandosi alla finestra. <E dobbiamo essere più che svegli> continuò aprendola.

Goten mugolò qualcosa nel sonno per poi spalancare gli occhi all'apertura delle tapparelle della finestra da parte di Goku.

<No papà!> si lamentarono i due coprendosi gli occhi per evitare che il sole li accecasse.

<Oh, invece sì. Alle otto dobbiamo stare da Bulma per prendere le ultime sfere del drago e far resuscitare il nonno, ricordate?> chiese loro Goku mentre i due si coprivano fino alla testa con le coperte.

<Si> borbottarono facendo ridacchiare il Son.

<E allora andate a fare colazione, vi preparo le tute e poi vi raggiungo> disse loro facendoli alzare sconfitti ancora mezzi addormentati.

Dopo aver messo i vestiti dei piccoli sui rispettivi letti, Goku scese al piano di sotto trovando Goten e Trunks che tentavano di non far cadere la testa ciotola del latte; un'impresa molto ardua.

<Buongiorno> salutò Vegeta entrando nella cucina con una tutta addosso.

<Giorno> lo salutò Goku mentre preparava le tazze per lui e per il principe.

I due si scambiarono un veloce bacio a stampo per poi sedersi a tavola e fare colazione.

Erano le sette di mattina e tutta la natura si stava svegliando. Gli uccelli portavano il mangiare ai loro piccoli, ancora incapaci di procurarselo da soli. Le lepri uscivano dalla loro tana stiracchiandosi le gambe per poi iniziare a correre per la foresta.
La natura sbadigliava assonnata, pronta ad iniziare una nuova giornata.

<Forza, tutti a prepararci!> esclamò il Son quando ebbero finito la colazione.

                               ***

Non Te Ne AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora