<Allora ragazzi, dobbiamo essere pronti per sconfiggere Broli> disse Re Vegeta mentre tutta la squadra di saiyan e terresti stava attorno a lui a sentire le sue direttive.
Un mese era già passato e ognuno si era allenato al meglio individualmente. Ora però il re aveva deciso di allenare tutto il gruppo assieme per analizzare le tecniche di combattimento e sfoderare un attacco contro Broli e suo padre.
Goku osservava attentamente il padre di Vegeta mentre, con un ramoscello, disegnava la navicella di Broli sul terreno del giardino di Bulma per creare un attacco.
<Ci saranno delle guardie qui, qui, e qui> disse il re segnando tre punti della navicella.
Conosceva a memoria le tecniche che usava Paragus anche perché, prima della sua ribellione, il padre di Broli organizzava gli attacchi verso gli altri pianeti, dando ordini a truppe, guardie e quant'altro.
<Dobbiamo contare che ci saranno sicuramente sedici guardie super addestrate e forse potenziate all'entrata> disse il re facendo corrugare le sopracciglia a Crilin.
<Perché sedici?> chiese.
<Perché quindici è poco e diciassette è troppo> gli rispose il re citando quello che gli rispose Paragus quando anche lui, negli anni passati, gli aveva chiesto di mettere sedici guardie.
<Ne usciranno solo dieci però, quelle con il nostro stesso livello di combattimento o più basso. Servono a stancarci> disse Brok facendo annuire Bardak e Zorb.
Anche loro, quando andavano in spedizione in altri pianeti assieme ad altri quattordici compagni, avevano utilizzato questo metodo.
Solitamente rimanevano sempre con i sei in modo da battersi all'ultimo per abbattere totalmente i nemici.
<Lo abbiamo sempre fatto con ogni pianeta da conquistare. Quando i nostri erano stati abbattuti uscivamo noi per distruggere l'intera popolazione del pianeta> spiegò Zorb facendo rimanere Junior a dir poco strabiliato.
Le tecniche di conquista dei saiyan erano degno di merito.
Non aveva mai pensato di utilizzare questo metodo: stancare i più valorosi guerrieri di un pianeta per poi distruggerli con altri guerrieri ancora più forti di quelli precedentemente abbattuti.
<Come faremo ad attaccare Broli se è così coperto?> chiese Goku.
<Semplice> risposte Bardak.
<Utilizzeremo i punti ciechi alla cima e al fondo della navicella> spiegò il re cerchiando i due punti con il ramoscello.
<Dovremmo essere silenziosissimi> commentò Crilin. Un solo passo falso e tutto il loro attacco sarebbe stato scoperto.
<Dobbiamo mettere delle esche davanti la navicella in modo tale da permettere a me e Zorb di agire nel più completo silenzio> spiegò Brok facendo annuire Re Vegeta. Lui e Zorb erano sempre andati assieme negli attacchi a sorpresa dato che entrambi sapevano agire nel massimo silenzio.
<Io, Bardak, Kakaroth, Vegeta e i due piccoli staremo in disparte ad intervenire appena Broli o Paragus usciranno dalla navicella> aggiunse Re Vegeta facendo annuire tutto il gruppo.
<Ora, chi fa l'esca?> chiese il re mentre osservava il disegnino fatto alla ricerca di un'idea.
Tutti quanti si voltarono verso Junior e Crilin e quest'ultimo rise nervosamente sapendo di essere stato segnato.
<Ragazzi!> esclamò Bardak sorridendo falsamente mentre prendeva sotto braccio i due malcapitati che avrebbero fatto da esca.
<No, no e poi no. Non farò mai da esca> disse Crilin risoluto con cenni di approvazione da parte di Junior.
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Non Te Ne Andare
FanfictionSequel di Stupida Terza Classe Un desiderio esaudito dal drago Shenron. Delle vite risorte inconsapevolmente. Un nuovo nemico. "Ce la faremo?" "Non lo so, ma tu restami sempre accanto" "Sempre"