Capitolo 12

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<Allora ragazzi, dobbiamo essere pronti per sconfiggere Broli> disse Re Vegeta mentre tutta la squadra di saiyan e terresti stava attorno a lui a sentire le sue direttive.

Un mese era già passato e ognuno si era allenato al meglio individualmente. Ora però il re aveva deciso di allenare tutto il gruppo assieme per analizzare le tecniche di combattimento e sfoderare un attacco contro Broli e suo padre.

Goku osservava attentamente il padre di Vegeta mentre, con un ramoscello, disegnava la navicella di Broli sul terreno del giardino di Bulma per creare un attacco.

<Ci saranno delle guardie qui, qui, e qui> disse il re segnando tre punti della navicella.

Conosceva a memoria le tecniche che usava Paragus anche perché, prima della sua ribellione, il padre di Broli organizzava gli attacchi verso gli altri pianeti, dando ordini a truppe, guardie e quant'altro.

<Dobbiamo contare che ci saranno sicuramente sedici guardie super addestrate e forse potenziate all'entrata> disse il re facendo corrugare le sopracciglia a Crilin.

<Perché sedici?> chiese.

<Perché quindici è poco e diciassette è troppo> gli rispose il re citando quello che gli rispose Paragus quando anche lui, negli anni passati, gli aveva chiesto di mettere sedici guardie.

<Ne usciranno solo dieci però, quelle con il nostro stesso livello di combattimento o più basso. Servono a stancarci> disse Brok facendo annuire Bardak e Zorb.

Anche loro, quando andavano in spedizione in altri pianeti assieme ad altri quattordici compagni, avevano utilizzato questo metodo.

Solitamente rimanevano sempre con i sei in modo da battersi all'ultimo per abbattere totalmente i nemici.

<Lo abbiamo sempre fatto con ogni pianeta da conquistare. Quando i nostri erano stati abbattuti uscivamo noi per distruggere l'intera popolazione del pianeta> spiegò Zorb facendo rimanere Junior a dir poco strabiliato.

Le tecniche di conquista dei saiyan erano degno di merito.

Non aveva mai pensato di utilizzare questo metodo: stancare i più valorosi guerrieri di un pianeta per poi distruggerli con altri guerrieri ancora più forti di quelli precedentemente abbattuti.

<Come faremo ad attaccare Broli se è così coperto?> chiese Goku.

<Semplice> risposte Bardak.

<Utilizzeremo i punti ciechi alla cima e al fondo della navicella> spiegò il re cerchiando i due punti con il ramoscello.

<Dovremmo essere silenziosissimi> commentò Crilin. Un solo passo falso e tutto il loro attacco sarebbe stato scoperto.

<Dobbiamo mettere delle esche davanti la navicella in modo tale da permettere a me e Zorb di agire nel più completo silenzio> spiegò Brok facendo annuire Re Vegeta. Lui e Zorb erano sempre andati assieme negli attacchi a sorpresa dato che entrambi sapevano agire nel massimo silenzio.

<Io, Bardak, Kakaroth, Vegeta e i due piccoli staremo in disparte ad intervenire appena Broli o Paragus usciranno dalla navicella> aggiunse Re Vegeta facendo annuire tutto il gruppo.

<Ora, chi fa l'esca?> chiese il re mentre osservava il disegnino fatto alla ricerca di un'idea.

Tutti quanti si voltarono verso Junior e Crilin e quest'ultimo rise nervosamente sapendo di essere stato segnato.

<Ragazzi!> esclamò Bardak sorridendo falsamente mentre prendeva sotto braccio i due malcapitati che avrebbero fatto da esca.

<No, no e poi no. Non farò mai da esca> disse Crilin risoluto con cenni di approvazione da parte di Junior.

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