Capitolo 2

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Dopo la figura pietosa di ieri con Nyal, devo pregare il signore che non lo racconti a nessuno, comunque sembrava un tipo riservato.
Durante la lezione di spagnolo, io e Lia ridiamo come due deficienti e ovviamente la professoressa mi vede:

"Signorina Jhonson? Si accomodi fuori" dice con la stronzaggine che gli fuoriesce dalle orecchie.

"Mi scusi tanto, non accadrà più" dico e sento la faccia avvampare.

"Oh lo credo bene, ala fine dell'ora devo farle un discorsetto, intanto venga in prima fila" dice.
Arrivata al banco di fronte alla cattedra, provo più vergogna di quando Caleb, in prima media, mi ha vomitato sul vestito alla cena di classe con i genitori. Non mi era mai capitato di essere richiamata in classe perché disturbavo la lezione. Quando tutti escono dall'aula, la professoressa Gherrio, senza perdere tempo, dice:

"Mi ascolti bene: Io penso che lei debba darsi una regolata, quindi ho deciso che frequenterà il dopo scuola da oggi per una settimana" mi da le spalle.

"Prof, ma sono stata richiamata una sola volta, pensi a tutti quelli che disturbano la lezione, per tutte le lezioni!" dico un po' impettita.

"Ma loro li conosco dalla prima e sono un caso perso, mentre lei può ancora migliorare il suo comportamento, quindi verrà qui tutti i giorni dalle quattro alle sei, per una settimana." e esce dalla classe.

"Merda!" dico, uscendo dall'aula e andando incontro a Lia che mi aspettava al mio armadietto.

"Quindi?" dice tutta tranquilla.

"Devo stare a scuola dalle quattro alle sei, da oggi" chiamo Manny. Non risponde, squilla ma non risponde, idiota.

"Devo andare da mio fratello a dirgli che non posso tenere i gemelli, vien con me?" dico a Lia.

"Nah, preferisco guardarti da lontano, mica ti mangiano, sono solo un gruppo di ragazzi di quinta liceo, i più fighi, ma dettagli" ride.
La mando sonoramente a fanculo e esco dalla scuola, vado nel giardino e vedo tanti gruppi di ragazzi, poi trovo quello di mio fratello e non faccio caso ai fischi rozzi che mi fanno dietro dei ragazzi; raggiungo il gruppo di Manny e lui non si accorge della mia presenza, incrocio lo sguardo con Nyal e un ragazzo biondo mi dice:

"Hey dolcezza, ti sei persa?" si alza e mi viene incontro, io resto immobilizzata.

"Jack, guarda che lei..." interviene un ragazzo. Nel frattempo quell'energumeno mi sta ad un millimetro dalla faccia e io sono con le spalle ad un albero.

"Che cazzo fai?!" sento urlare mio fratello e lo spinge via da me.

"Scusa bello!" dice lui impaurito.

"Vaffanculo!" urla Manny e mi allontana da lì.

"Cosa vuoi?" mi dice arrabbiato, non pensavo fosse così protettivo nei miei confronti.

"Volevo dirti che oggi non ci sono dalle quattro alle sei, faccio il dopo scuola" lo guardo male.

"Sei venuta qui per questo?!" mi urla in faccia.

"Ti ho chiamato, ma non mi hai risposto ed è essenziale che tu guardi i gemelli! Dio santissimo, vuoi insegnarli a farsi le canne, a quattro anni, con i tuoi amici?!" gli urlo in faccia a mia volta.

"Perfetto! Ora Jack ti prenderà in fissa e non sai come le rovina lui le ragazze!" urla andandosene. Non di nuovo. Ti prego.

***

Il dopo scuola è stato straziante, non vedo l'ora di guardarmi le puntate di PLL appena arrivo a casa. Apro la porta con le chiavi, non sapendo chi ci sia, appena metto piede in casa sento la musica provenire dalla taverna, che PALLE! Meno male che avevo detto a Manny di tenere le bestioline.
Sotto la musica sento dei rumori provenire dal salotto e appena c'entro vorrei scomparire.

Questione di sguardi [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora