Capitolo 28

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Nyal's POV

"Amore ho voglia di fare l'amore con te" mi sussurra Victoria all'orecchio. Non è molto ubriaca perciò questa affermazione mi sorprende. Sono le tre del mattino e quasi tutti sono ubriachi, tranne me, Lucrezia, Zayn, Berry e Victoria che è un po' brilla. Io ho bevuto solo una birra, perché domani pomeriggio devo andarmi ad allenare, come tutti i giorni da quando ho saputo che sarebbe stato presente il dirigente scolastico dell'Albany alla mia partita.
Mi noterà sicuramente essendo io il Quarterback, proprio per questo devo essere ben in forma.

"Hai capito? E dai... andiamo in camera mia..." piagnucola Victoria dandomi un bacetto sul collo e poi sulla mandibola.

"Piccola io verrei volentieri... ma forse è meglio se dormiamo, eh? Sei stanca e hai fatto un saggio che è durato tre ore" Le sorrido amorevolmente vedendo che mette il broncio.

"Ragazzi ho un idea!" Sputa Manny "Che ne dite se facciamo un altra partita a beer-pong? Però ci si mette dei bicchierini di vodka?" Ok lui è decisamente andato.

"Io dovrei tornare a casa... qualcuno vuole un passaggio? Ho la macchina e sono sobria" chiede gentilmente Lucrezia.

"Io! Io avrei bisogno di un super passaggissimo verso casa mia" ride Oliver puntando un dito in alto e dandogli un bacio sulla bocca.

"Tranne Oliver? Altri?" Chiede lei.

"Io e Jas abbiamo bisogno di uno strappo" biascia Angy "Ma ci porta Zayn lo scorbuticone" ride in fine.

"Oh meno male che non è venuta Char! Non la sopporto. Comunque il passaggio me lo da Berry, il ragazzo con il berretto" parla a vanvera Lia, che viene subito fermata dal suo ragazzo, nessuno fa caso alla sua affermazione ma una volta Berry mi ha detto in confidenza che Lia aveva avuto dei problemi con Char.

"Io resto a dormire qui! Vero rincoglionito mio?" Sorride Pam a Manny, che le dice subito di si.

Una volta che tutti salgono in macchina, io e Victoria ci dirigiamo verso camera sua mentre Manny e Pam sembrano intenzionati a restare a limonare nella taverna.

"Cavoli! Io non la sopporto proprio Angy! Ma come hai fatto a starci per un anno intero?!" Ride Victoria una volta in camera sua.

"Beh era una rapporto di solo sesso, in pratica" le dico tranquillamente.

"A proposito di porcherie... Io ho voglia di te" dice lei buttandosi sul letto e iniziando a sbottonarsi la camicetta che ha addosso. Se la toglie del tutto rivelando un corpo perfetto, e un reggiseno in pizzo nero. Nyal autocontrollo, deve dormire ed è stanca. Inizia a sbottonarsi anche i pantaloni, che poco dopo ricadono sul parquet scuro di camera sua, poi riporto gli occhi su di lei e scopro con piacere che anche le mutandine sono abbinate al reggiseno.

"Oi! Ti muovi o no?!" Chiede divertita guardandomi e continua "Dai Nya festeggiamo l'inizio della mia carriera da ballerina"

"Piccola ma..." incomincio poco convinto.

"Ma cosa? Forse non ti piaccio più? Sono troppo magra?" Sussurra in modo seducente alzandosi e venendomi in contro. Mi da dei baci sul collo mentre le sue mani mi toccano l'addome e poco dopo si infilano sotto la mia maglia per accarezzarmi gli addominali.

"Al diavolo, dormiremo domani mattina" sussurro sentendo la pulsazione nelle mie mutande farsi dolorosa.
Le metto le mani sulle natiche e poi la tiro su, lei si attacca a me come una scimmietta con le gambe e mi sfila la maglietta che ho addosso. L'adagio sul letto e poi mi metto tra le sue gambe. La bacio con foga mentre lei mi accarezza la schiena con le sue dita affusolate. Le metto una mano dietro la schiena e le slaccio il reggiseno, poi lei se lo sfila e io non perdo tempo ad accarezzarle un capezzolo , mentre inizio a baciare l'altro.
Sospira rumorosamente facendomi eccitare più di quanto pensassi. Lei mi sposta la testa e mi ribacia, come se in quel minuto le fossero mancate le mie labbra. Mentre le nostre lingue danzano insieme, con una mano le scosto il pizzo nero della mutandina.

"Come sei bagnata piccola" sussurro sulle sue labbra, inizio a muovere la mano lentamente sul suo sesso mentre lei mi bacia il collo.

"Nyal ti prego" mi implora con il fiato mozzato. Le infilo un dito dentro facendola sussultare.

"Dimmi qualcosa" geme quando inizio a muoverlo.

"Sei così calda e stretta" le do tanti piccoli baci sulla clavicola, assaporando la sua pelle morbida e profumata.
Dopo poco le infilo un secondo dito e inizio a muoverle più velocemente e lei affonda le sue mani nelle mie natiche sorprendendomi e facendomi ridere.

"Ti piacciono come anti-stress?" Chiedo divertito mentre lei continua ad ansimare.

"Zitto" sussurra a denti stretti. Improvvisamente tolgo le dita da dentro di lei e le infilo nella mia bocca.

"Sei dolce" dico togliendomi i jeans e i boxer, prendo un profilattico dal portafoglio e me lo infilo. Mi rifiondo sul letto posizionandomi tra le sue gambe e penetrandola lentamente.

"Oh si piccola" sussurro quando mi bacia il collo. Inizio a muovermi lentamente.

"Nyal così mi torturi" dice e improvvisamente ribalta la situazione. Mi trovo la schiena appoggiata sul materasso mentre lei è a cavalcioni su di me. Inizia a muoversi velocemente mettendo le mani sul mio petto. Io invece le strizzo i seni eccitato più che mai.

"Quanto sei bella piccola" le dico in un gemito ammirando i suoi occhi verdi fissi nei miei, i lunghi capelli rossi che svolazzano da una parte all'altra mentre due ciocche bagnate dal sudore le incorniciano il viso. Lei geme alla mia affermazione e si decide ad andare ancora più veloce.

"Sto per venire" dice ansimando.

"Si piccola... vie- cazzo. Vieni per me" le chiedo interrompendomi più volte per riprendere fiato.

"Nyal!" Urla venendo il mio nome. Sento le gambe irrigidirsi e pochi secondi dopo scoppio nel preservativo.
Si accascia sul mio petto dandomi un ultimo bacio a stampo.

"Ti amo" borbotta nell'incavo del mio collo mentre mi accarezza il petto.

"Pure io piccola" confermo dandole un bacio sulla testa.
Sento il suo respiro farsi pesante e la sua mano fermare le carezze sul mio petto, così capisco che si è addormentata.
La faccio rotolare delicatamente sul cuscino e la copro con la coperta. Mi sfilo il profilattico e lo metto nella sua bustina.
Poi mi mi rimetto su letto accanto a Victoria e le accarezzo una guancia.

"Tu non sai quanto cazzo ti amo. Fai bei sogni piccola" sussurro pochi istanti prima di addormentarmi.

Questione di sguardi [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora