Capitolo 3

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Ho gli occhi che sono due gonfiabili.
Ho smesso di piangere verso le due del mattino, ieri dopo la "riunione di famiglia", in casa nostra è avvenuto il finimondo. Manny non può più invitare i suoi amici a casa, si è incazzato con me, io ho iniziate a piangere, mamma e papà hanno iniziato a discutere per colpa nostra, Lucas è intervenuto, si è creata una discussione di gruppo e verso mezzanotte la faccenda si è risolta così: papà ha dormito sul divano, Lucas è andato a dormire dalla sua ragazza, Manny sarà in castigo perenne e io, io ho rimediato una spiegazione approfondita per la difesa dai maniaci. Ancora una volta.
In cucina non c'è nessuno ma sento provenire casino dallo studio.

"Cosa hai intenzione di fare?! Spiegamelo!" sento urlare mio padre.

"Peter! Non parlarmi così!" mia madre.

"Non provare a dirmi cosa devo fare! Nostra figlia sta soffrendo di nuovo!" tuona mio padre.

"Io credo che dovremmo lasciarle spazio, no ha più dieci anni!" mia madre stronza.

"Ma stava per succedere come le è successo a dieci anni! Ieri la sentivo singhiozzare dal piano di sotto! Sta accadendo di nuovo!" almeno mio padre si preoccupa per me.

"Peter l'ha già superato una volta! Può rifarlo!" mia madre è veramente una stronza.

Mi allontano, NON HO VOGLIA di sentire che discutano per me, di nuovo.

A scuola non vedo Lia, oggi non l'ho sentita. Noto Nyal dall'altra parte del corridoio, mi vede ed entra nell'aula di disegno. Entro.

"Dimmi" Mi si gela il sangue.

"Volevo ringraziarti ancora, eh..mhh" balbetto.

Si gira e mi guarda, con i suoi occhi di ghiaccio. Si avvicina sempre più a me, in modo che possa sentire i suoi battiti e lui il mio respiro pesante.

"Cosa?" sussurra.

"Il bacio" sussurro.

"Non è stato nulla" mi dice. Tra tutti e due, non ci sprechiamo per parlare. Mentre sto per aprire bocca, lui si avvicina così tanto che abbiamo naso contro naso, pure se lui è più alto.

"Victoria...io...io devo starti lontano..." ti pareva?

"Non mi sembri molto lontan..." Lui non mi fa finire la frase.

Mi bacia, con foga, è come se gli fossero mancate le mie labbra, di sicuro a me le sue sono mancate parecchio. Ma se non so nulla di lui?! Mi sento una zoccola! Però un bacio non è nulla di che in fondo...

"Ora?" chiedo quando si stacca da me.

"Questo era l'ultimo" l'ultimo un cazzo!!!

"Ma come cazzo sei abituato con le ragazze?! Prima le baci, anzi no le divori, e poi dici
che è l'ultimo?!" urlo. Mi fa incazzare!

"Non ci conosciamo neanche! E se mi conoscessi non mi saluteresti neanche più!" urla lui.

"E tu le ragazze che non conosci le baci così? Tanto per passare il tempo!? Hai ragione dimentichiamo tutto" dico girandomi e uscendo dalla porta. Entro nel bagno delle ragazze, mi guardo allo specchio e una lacrima solitaria giace sulla mia guancia. È una lacrima per la rabbia, una lacrima nervosa. Lia esce da uno dei bagni e mi vede.

"Viry! Che è successo?!" Mi abbraccia. Gli racconto tutto dopo la fine delle lezioni: dell'energumeno, i miei genitori, fratelli e alla fine di Nyal.

"Dimmi che è una presa per il culo" mi dice alla fine.

"No, ma in effetti ho fatto una cazzata, non lo conosco neanche" dico mentre usciamo da scuola.

"Già"

Questione di sguardi [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora