Capitolo 13

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"Ti prego alzati" sussurra al mio orecchio.
Quando apro gli occhi vedo che sono totalmente sdraiata sopra il busto di Nyal, tra le altre cose senza maglietta. Mi ritorna alla mente quando ieri sera mi ha pregato di farlo dormire da me perché i suoi genitori pensavano fosse agli scout. Gli scout?! Ma dai.

"Nyal mi spieghi perché i tuoi pensavano fossi agli scout?" Chiedo scostandomi da lui e togliendo la coperta dai nostri corpi.

"È? Ma cosa stai dicendo Victoria?" Chiede divertito.

"Chi sta dicendo cosa?! Mica ero io quella che ha fatto le sette fatiche di Ermofrodo eh!" Urlo ridendo al ricordo di ieri sera.

"Boh, tu sei fuori" ride alzandosi e rivelandomi che no ha neanche i pantaloni.

"Nyal l'hai detto tu ieri sera!" urlo alzandomi e ricordando che sono senza pantaloni.

"Victoria ma abbiamo fatto sesso ieri sera?" Chiede confuso guardano i suoi vestiti a terra e poi le mie cosce nude coperte in parte dalla sua maglietta.

"Cosa?! No" dico arrossendo.

"E perché ti sei tolta i pantaloni?" Chiede divertito.

"Ieri seri mi hai pregato di mettermi solo la tua maglietta sennò saresti morto di varicella, io ti ho risposto di no e tu ti sei messo a piangere" dico ridendo.

"Ah-ah si, certo" dice dandomi ragione come quando io la do a mia madre per assecondarla.

"Facevi dei singhiozzi così forti e urlavi così tanto che non volevi morire di varicella che avresti svegliato mio fratello. Così ho dovuto farlo onde evitare figure imbarazzanti" dico mettendomi i pantaloni del pigiama.

"Okay, Berry mi aveva accennato che da ubriaco ero un po' scemotto, ma no pensavo così tanto" dice ridendo e rinfilandosi i vestiti di ieri sera. Rido tanto.

***

Quel weekend finì presto con il ritorno di mia madre e mio padre domenica sera.

"Riunione di famiglia" urla Lucas dal piano sotto al mio. Se c'è una cosa che ho imparato è che alle riunioni di famiglia non si può mai dire di no. Inevitabili.

"Sedetevi, vi voglio riferire alcune cose" dice mia madre riferendosi a tutti noi, una volta giunti nel salotto con il pianoforte.

"Jessica le notizie le diari in ordine di età o alfabetico?" Chiede divertito mio padre.

"Zitto Peter" dice acida. "Lucas Adam è arrivata la lettera dell'Università di Washington, ti hanno preso" dice con un tono apatico.

"Ma è grandioso!" Urla lui, mentre mio padre gli da una pacca sulla spalla.

"No, sei a metà primo quadrimestre e dovrai recuperare in breve tempo" dice mia madre.

"Manny Adam ho ricevuto una lettera di comunicazione alla famiglia, esigo sapere cosa è successo" dice lanciandogli un occhiata assassina. Io sono in ansia per quello che mi dovrà dire.

"Ne parliamo dopo" sussurra mio fratello.

"No no, informaci che brigata hai fatto, siamo tutti curiosi" sussulta mia madre con un sorriso malefico sulla faccia.

"Ora no" sibila Manny puntando i suoi occhi verdi, tanto simili ai miei, in quelli color nocciola dai mia madre.

"Jessica vai avanti" la invita mio padre.

"Victoria Lauren ne parliamo in privato" dice a denti stretti. Ecco.

"Caleb Adam e Nancy Lauren potete andare a giocare" dice sorridendo.

Questione di sguardi [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora