Capitolo 16

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Nyal's POV

Appena arrivo a scuola, lunedì mattina, rimango sbalordito dalla presenza di Victoria (in tutto il suo splendore) che sta parlando con Zayn vicino agli armadietti. Sto per andare lì e baciarla quando mi ricordo della situazione di merda in cui ci troviamo. Mi avvicino senza farmi notare e inizio ad origliare.

"Senti Zayn sei veramente speciale, proprio per questo io non ti merito..." dice Victoria.

"Stronzate! È successo qualcosa tra te e Nyal, ti ho chiamata un sacco di volte per tutto il weekend e tu mi hai ignorato. Cos'è successo mh? Sei morta e resuscitata?!" Urla facendola sobbalzare, io gli spacco la faccia.

"Sai cosa Zayn, non mi faccio urlare in faccia da un pallone gonfiato: è vero sono dalla parte del torto e ho sbagliato a lasciarti solo nel momento del bisogno però anche Nyal doveva essere aiutato e io...io ho preferito aiutare lui" dice con tono duro lei.

"Fanculo Victoria, dovevo ascoltare gli altri: sei una snob del cazzo, complessata è fuori di testa!" Urla lui avvicinandosi a lei pericolosamente.
Faccio un passo lunghissimo e in meno di un secondo mi ritrovo sopra di lui a sganciargli un sinistro.

"Non permetterti di trattarla così figlio di puttana!" Urlo, lui mi tira un pugno sul labbro facendomelo sanguinare.

"Smettetela!" Urla Victoria in tono di supplica, appena sento la sua voce spezzata dal pianto mi ricordo quando mi ha urlato di non toccarla la sera prima, quando ha avuto un crisi.
Mi si accende subito un campanello di allarme e mi stacco da lui.

"Nyal stai bene?" Chiede lei prendendomi il volto tra le mani e guardandomi il labbro sanguinante. Senza che avessi il tempo di risponderle mi prende il braccio e mi trascina in infermeria, la quale è vuota.

"Non dovevi..." sussurra facendomi sedere sul lettino e prendendo del disinfettante e del cotone.

"Perderai la prima ora" dico appena sento il suono della campanella che segna l'inizio delle lezioni.

"Non mi interessa" si posiziona tra le mie gambe e inizia a tamponare delicatamente la ferita. Dopo aver finito di medicarmi, continua a restare in quella posizione e fissa i suoi occhi nei miei. Questo è uno dei nostri sguardi, che ricorderò per sempre.
Improvvisamente la bacio cingendole la vita. Sento un po' di dolore alla ferita ma ora come ora non me ne frega niente. Lei mi da il permesso aprendo la bocca e inizia a giocare con la mia lingua facendomi eccitare da morire.
Sposto le mani più giù strizzandole le natiche e facendole rilasciare un sospiro sulle mie labbra. Mi mette le mani sul collo e inizia a giocare con i miei capelli, io scendo dal lettino, rafforzo la presa su di lei e la faccio sedere sul lettino ribaltando la situazione. Inizio a bacarle il collo mentre lei strattona i miei capelli e allaccia le gambe intorno alla mia vita.

"Non ti faccio male alla ferita?" Chiede tra un bacio e l'altro fissando i suoi occhi nei miei.

"Piccola, tu mi fai di tutto tranne che male" sussurro baciandola con foga e infilando le mani dentro la sua maglietta.

"Nyal potrebbe..." sussulta quando gli sfioro la pelle nuda della schiena "potrebbe venire qualcuno.." continua riprendendo fiato.

"Al diavolo" dico sentendo il rigonfiamento dei pantaloni diventare sempre più doloroso. Con lei è così, ogni volta che la vedo sento il bisogno di farla mia, anche un minimo contatto fisico con lei mi fa impazzire, ascolterei la sua voce per ore che stia urlando o semplicemente parlando, lei mi fa andare fuori di testa.

"Nyal oggi dovrò parlare con i miei..." gli scappa un gemito quando struscio il mio sesso al suo "Di quello che è successo con mia madre"

"E quindi?" Chiedo come per incitarla a continuare e smettendo di fare qualsiasi cosa stessi facendo.

"Io..io potrebbe succedere una cosa orribile.. anzi qualcosa di orribile succederà sicuramente" sospira.

"Ti ascolto"

"I miei mi faranno riprendere delle cure per gli attacchi di panico e succedono cose brutte quando le rincomincio..." abbassa lo sguardo.

"Tipo?" Chiedo preparandomi al peggio.

"Hanno degli effetti collaterali le pasticche.."

"Quali pasticche?" Chiedo preoccupato.

"Sono un tipo di antidepressivo molto forte...".

"Tu non hai bisogno di antidepressivi!" Urlo interrompendola.

"Nyal ti prego non urlare, mi servono... io devo andare avanti ma non ci riuscirò mai se mi prendono gli attacchi di panico tutt'e le volte che alzano un dito su di me" sussurra con gli occhi velati di lacrime. Cazzo a vederla così mi prende un dolore allo stomaco pazzesco.

"E come pensi di andare avanti?! A pasticche?! Victoria devi capire che non sei una pazza sclerata, sono tutte stronzate quelle che ti dicono! Io lo so per certo che tu non hai bisogno di quella merda!" Urlo dandole le spalle.

"Nyal io inizierò questo percorso con la tua approvazione o meno. Non ti stavo consultando, ti stavo avvisando!" Urla incazzata.

"Non mi sembra che pochi minuti fa, quando stavamo per scopare ti sia venuta una crisi!" Urlo. Sento il chaf del suo schiaffo sulla mia guancia.

"Victoria!" Urlo dietro di lei mentre esce dall'infermeria piangendo.

"Fottiti Nyal!" Urla scomparendo dalla mia vista.

Questione di sguardi [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora